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Testo
<blockquote data-quote="Antonio Troise" data-source="post: 59769" data-attributes="member: 776"><p>diamo più informazioni ai clienti.</p><p>Le visure ipotecarie si fanno sempre prima di un contratto preliminare e il notaio all'atto di trasferimento definitivo.</p><p></p><p>Fare le visure il giorno del compromesso, non garantisce il promittente acquirente da eventuali iscrizioni ipotecarie o giudiziarie sul bene promesso in vendita.</p><p></p><p>Anche se fatte qualche giorno prima dell'atto, sono inutili.</p><p></p><p>Per una maggiore sicurezza è consigliabile trascrivere il contratto preliminare di compravendita (compromesso), non abbiamo la certezza dell'immobile libero, ma con la trascrizione alla conservatoria di registri si costituisce una vera e propria "prenotazione" sul bene oggetto di compromesso, opponibile cioè a tutti gli altri eventuali creditori del venditore, perché la <strong>tutela offerta dalla trascrizione è quella del privilegio del diritto dell'acquirente rispetto a diritti altrui</strong>.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonio Troise, post: 59769, member: 776"] diamo più informazioni ai clienti. Le visure ipotecarie si fanno sempre prima di un contratto preliminare e il notaio all'atto di trasferimento definitivo. Fare le visure il giorno del compromesso, non garantisce il promittente acquirente da eventuali iscrizioni ipotecarie o giudiziarie sul bene promesso in vendita. Anche se fatte qualche giorno prima dell'atto, sono inutili. Per una maggiore sicurezza è consigliabile trascrivere il contratto preliminare di compravendita (compromesso), non abbiamo la certezza dell'immobile libero, ma con la trascrizione alla conservatoria di registri si costituisce una vera e propria "prenotazione" sul bene oggetto di compromesso, opponibile cioè a tutti gli altri eventuali creditori del venditore, perché la [B]tutela offerta dalla trascrizione è quella del privilegio del diritto dell'acquirente rispetto a diritti altrui[/B]. [/QUOTE]
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