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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Immobile con mutuo non frazionato all'atto del rogito, e' lecito?
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<blockquote data-quote="Rosa1968" data-source="post: 324784" data-attributes="member: 46330"><p>Qui stiamo parlando di un immobile in costruzione dove si ha diritto al pacchetto tutele legge 122/2005 dove vi é un articolo che recita proprio l'obbligo all'adempimento di suddivisione del finanziamento in quote o al perfezionamento di un titolo per la cancellazione o frazionamento dell'ipoteca o eventuale pignoramento. Il notaio non può rogitare senza questo atto. Quindi comunque il nostro amico avesse proceduto c'era l'obbligo del frazionamento del mutuo e quindi dell'ipoteca.</p><p></p><p></p><p>Kurt scusa ma mutuo sembra di stia andando fuori strada. Io credo che il problema principale sia venuto fuori davanti al giudice ovvero il costruttore chiedeva la liberatoria che le banche tendono a non dare in caso di accollo. Perché e vero che si é portati a credere che con l'accollo ci si libera dall'ipoteca di fatto non é portati vero. Vero che a garanzia del mutuo c'era l'ipoteca sull'immobile che segue la proprietà di quest'ultimo quindi l'acquirente ha sempre interesse a pagare per non perdere la casa però bisogna tenere presente che per la banca é molto più semplice chiedere il pagamento al debitore originario dato che é la legge che glielo consente anziché iniziare subito la procedura lunga e costosa per l'espropriazione dell'immobile.</p><p></p><p></p><p>Altro aspetto che leggo é nelle modalità di pagamento. Per poter usufruire dell'accollo c'é una procedura da rispettare prima dell'atto di frazionamento gli accollo devono essere deliberati dalla banca é i tempi sono i tempi di una delibera che vanno dai 30 ai 40 giorni. Non é sufficiente passare il nominativo alla banca mi spiego? Forse un po di anni fa ma oggi no c'e comunque il merito creditizio la banca deve valutare il subentrante e da qui non si scappa. Quindi avevi un tempo prima della data del rogito di decidere la strada da prendere e questo tempo non doveva essere di una settimana prima ma almeno tre mesi prima. Quindi prima delibera degli accolli poi presentazione del piano di frazionamento che include le delibere degli accolli.</p><p></p><p>Scusate ci sono un po di errori .... Dita grandi piccola tastiera .....</p><p></p><p></p><p>Non é la legge di diritto bancario che devi cercare ma la legge del pacchetto tutele per gli acquirenti di immobili da costruire legge 122/2005 assicurazione indennitaria frazionamento del mutuo revocatoria fallimentare.</p><p>Sicuro che aveva acceso un mutuo fondiario e non un semplice finanziamento all'impresa? Perché la cosa cambia. Ultimo finanziamento non è soggetto all'obbligo di frazionamento anche se garantito da ipoteca.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Rosa1968, post: 324784, member: 46330"] Qui stiamo parlando di un immobile in costruzione dove si ha diritto al pacchetto tutele legge 122/2005 dove vi é un articolo che recita proprio l'obbligo all'adempimento di suddivisione del finanziamento in quote o al perfezionamento di un titolo per la cancellazione o frazionamento dell'ipoteca o eventuale pignoramento. Il notaio non può rogitare senza questo atto. Quindi comunque il nostro amico avesse proceduto c'era l'obbligo del frazionamento del mutuo e quindi dell'ipoteca. Kurt scusa ma mutuo sembra di stia andando fuori strada. Io credo che il problema principale sia venuto fuori davanti al giudice ovvero il costruttore chiedeva la liberatoria che le banche tendono a non dare in caso di accollo. Perché e vero che si é portati a credere che con l'accollo ci si libera dall'ipoteca di fatto non é portati vero. Vero che a garanzia del mutuo c'era l'ipoteca sull'immobile che segue la proprietà di quest'ultimo quindi l'acquirente ha sempre interesse a pagare per non perdere la casa però bisogna tenere presente che per la banca é molto più semplice chiedere il pagamento al debitore originario dato che é la legge che glielo consente anziché iniziare subito la procedura lunga e costosa per l'espropriazione dell'immobile. Altro aspetto che leggo é nelle modalità di pagamento. Per poter usufruire dell'accollo c'é una procedura da rispettare prima dell'atto di frazionamento gli accollo devono essere deliberati dalla banca é i tempi sono i tempi di una delibera che vanno dai 30 ai 40 giorni. Non é sufficiente passare il nominativo alla banca mi spiego? Forse un po di anni fa ma oggi no c'e comunque il merito creditizio la banca deve valutare il subentrante e da qui non si scappa. Quindi avevi un tempo prima della data del rogito di decidere la strada da prendere e questo tempo non doveva essere di una settimana prima ma almeno tre mesi prima. Quindi prima delibera degli accolli poi presentazione del piano di frazionamento che include le delibere degli accolli. Scusate ci sono un po di errori .... Dita grandi piccola tastiera ..... Non é la legge di diritto bancario che devi cercare ma la legge del pacchetto tutele per gli acquirenti di immobili da costruire legge 122/2005 assicurazione indennitaria frazionamento del mutuo revocatoria fallimentare. Sicuro che aveva acceso un mutuo fondiario e non un semplice finanziamento all'impresa? Perché la cosa cambia. Ultimo finanziamento non è soggetto all'obbligo di frazionamento anche se garantito da ipoteca. [/QUOTE]
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