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Immobile presente al Catasto ma assente al comune
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<blockquote data-quote="Mimi" data-source="post: 186483" data-attributes="member: 11585"><p>Salve, espongo brevemente i fatti. Fino al 1967 o pressa poco tale date, le ferrovie dello stato appartenevano al "Ministero dei Trasporti e dell'Avviazione civile - Ferrovie dello Stato", da sempre le ferrovie sui propri territori faceva quello che voleva senza dare conto al comune in cui si trovava quel territorio, <strong>successivamente a tale data</strong>, non essendo più le ferrovie nel ministero dei Trasporti doveva osservare anchessa le leggi vigenti per la costruzione dei propri edifici. Ormai sono anni che le Ferrovie stanno dismettendo i propri immobili, ed in riferimento ad una legge (mi sembra ricordare del 1968) mi è stato detto che è possibile rogitare basta che l'immobile rientri in questa legge e che il Notaio la cita nell'atto. </p><p>Fin qua sembra tutto OK, ma il Tecnico del comune mi ha detto che anche che è possibile la vendita riferita a quella legge, però prima le ferrovie dovrebbero sistemare la situazione con il comune, altrimenti appena questo immobile passerà di proprietà, il comune richiederà al nuovo proprietario di sistemare la situazione.</p><p><strong>L'immobile in questione è registrato al Catasto ma completamente sconosciuto al comune</strong> anche se il comune conosce molto bene la situazione, fino al 2000 eravamo pressapoco 5.000 abitanti, adesso con la cementificazione selvaggia siamo circa 11.000.</p><p></p><p><strong>Se l'immobile venisse acquistato </strong>in questa situazione, il nuovo proprietario a quali "Grattacapi" andrebbe incontro?</p><p>Cosa dovrà fare per mettersi in regola con il Comune?</p><p><strong>Ma soprattutto </strong> la spesa per regolazizzare il tutto con il comune sarebbe molto onerosa?</p><p>L'immobile in questione risulta essere costruito inizio anni 40 e successivamente modificato inizio anni 50.</p><p>Grazie a tutti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mimi, post: 186483, member: 11585"] Salve, espongo brevemente i fatti. Fino al 1967 o pressa poco tale date, le ferrovie dello stato appartenevano al "Ministero dei Trasporti e dell'Avviazione civile - Ferrovie dello Stato", da sempre le ferrovie sui propri territori faceva quello che voleva senza dare conto al comune in cui si trovava quel territorio, [B]successivamente a tale data[/B], non essendo più le ferrovie nel ministero dei Trasporti doveva osservare anchessa le leggi vigenti per la costruzione dei propri edifici. Ormai sono anni che le Ferrovie stanno dismettendo i propri immobili, ed in riferimento ad una legge (mi sembra ricordare del 1968) mi è stato detto che è possibile rogitare basta che l'immobile rientri in questa legge e che il Notaio la cita nell'atto. Fin qua sembra tutto OK, ma il Tecnico del comune mi ha detto che anche che è possibile la vendita riferita a quella legge, però prima le ferrovie dovrebbero sistemare la situazione con il comune, altrimenti appena questo immobile passerà di proprietà, il comune richiederà al nuovo proprietario di sistemare la situazione. [B]L'immobile in questione è registrato al Catasto ma completamente sconosciuto al comune[/B] anche se il comune conosce molto bene la situazione, fino al 2000 eravamo pressapoco 5.000 abitanti, adesso con la cementificazione selvaggia siamo circa 11.000. [B]Se l'immobile venisse acquistato [/B]in questa situazione, il nuovo proprietario a quali "Grattacapi" andrebbe incontro? Cosa dovrà fare per mettersi in regola con il Comune? [B]Ma soprattutto [/B] la spesa per regolazizzare il tutto con il comune sarebbe molto onerosa? L'immobile in questione risulta essere costruito inizio anni 40 e successivamente modificato inizio anni 50. Grazie a tutti [/QUOTE]
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