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<blockquote data-quote="debboa" data-source="post: 317683" data-attributes="member: 26752"><p>Sono d'accordo: mi pare che chiunque si prenda la briga di leggere con un minimo di attenzione le istruzioni dell'AdE (giuste per definizione!) ci trova tutte le risposte!</p><p> </p><p>E' invece interessante il discorso del 2% anche sulle spese di registrazione (evidentemente qui non siamo nel caso della cedolare, altrimenti non si pagherebbe il 2%!): formalmente la cosa forse è corretta, perché qualunque contratto che si registri prevede in effetti il pagamento dell'imposta di registro sulla cifra indicata; però in questo caso:</p><p> </p><p>- il fatto che le spese non costituiscano reddito è palese</p><p>- il fatto che le spese dichiarate siano solo presunte, e che quelle reali si abbiano solo alla fine dell'anno, di fatto impedisce di saperne l'importo, e quindi a cosa si applica il 2%?</p><p> </p><p>C'è un però: non è che il contratto su cui hanno fatto pagare il 2% anche sulle spese <u>non parlava di anticipo con conguaglio ma le considerava forfettarie</u>? In tal caso potrebbe essere corretta la valutazione dell'AdE, e in più il contratto potrebbe anche essere considerato un tentativo di elusione: se io invece di dire "900+100 di spese" dicessi "700+300 di spese" (e magari più di 100 non sono giustificabili!), al di là dell'imposta di registro pagherei anche l'IRPEF o la cedolare su un importo che non è quello reale del canone, ma è inferiore!!!!!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="debboa, post: 317683, member: 26752"] Sono d'accordo: mi pare che chiunque si prenda la briga di leggere con un minimo di attenzione le istruzioni dell'AdE (giuste per definizione!) ci trova tutte le risposte! E' invece interessante il discorso del 2% anche sulle spese di registrazione (evidentemente qui non siamo nel caso della cedolare, altrimenti non si pagherebbe il 2%!): formalmente la cosa forse è corretta, perché qualunque contratto che si registri prevede in effetti il pagamento dell'imposta di registro sulla cifra indicata; però in questo caso: - il fatto che le spese non costituiscano reddito è palese - il fatto che le spese dichiarate siano solo presunte, e che quelle reali si abbiano solo alla fine dell'anno, di fatto impedisce di saperne l'importo, e quindi a cosa si applica il 2%? C'è un però: non è che il contratto su cui hanno fatto pagare il 2% anche sulle spese [U]non parlava di anticipo con conguaglio ma le considerava forfettarie[/U]? In tal caso potrebbe essere corretta la valutazione dell'AdE, e in più il contratto potrebbe anche essere considerato un tentativo di elusione: se io invece di dire "900+100 di spese" dicessi "700+300 di spese" (e magari più di 100 non sono giustificabili!), al di là dell'imposta di registro pagherei anche l'IRPEF o la cedolare su un importo che non è quello reale del canone, ma è inferiore!!!!! [/QUOTE]
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