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Testo
<blockquote data-quote="contestabile" data-source="post: 24703" data-attributes="member: 416"><p>Non credo che la direttiva servizi non interessi la nostra categoria. Allego per Vs. opportuna informazione alcuni dei più importanti passi estrapolati dalla stessa.</p><p>............Tra i servizi oggetto della presente direttiva rientrano</p><p>numerose attività in costante evoluzione, fra le quali figurano:</p><p>i servizi alle imprese, quali i servizi di consulenza</p><p>manageriale e gestionale, i servizi di certificazione e di collaudo,</p><p>i servizi di gestione delle strutture, compresi i servizi</p><p>di manutenzione degli uffici, i servizi di pubblicità o i</p><p>servizi connessi alle assunzioni e i servizi degli agenti commerciali.</p><p>Sono oggetto della presente direttiva anche i servizi</p><p>prestati sia alle imprese sia ai consumatori, quali i</p><p>servizi di consulenza legale o fiscale, i servizi collegati con</p><p>il settore immobiliare, come le agenzie immobiliari, l’edilizia,</p><p>compresi i servizi degli architetti, la distribuzione,</p><p>l’organizzazione di fiere, il noleggio di auto, le agenzie di</p><p>viaggi. Nell’ambito di applicazione della presente direttiva</p><p>rientrano altresì i servizi ai consumatori, quali i servizi nel</p><p>settore del turismo, compresi i servizi delle guide turistiche,</p><p>i servizi ricreativi, i centri sportivi, i parchi di divertimento</p><p>e, nella misura in cui non sono esclusi dall’ambito</p><p>di applicazione della direttiva, i servizi a domicilio, come</p><p>l’assistenza agli anziani. Queste attività possono riguardare</p><p>servizi che richiedono la vicinanza del prestatore e</p><p>del destinatario della prestazione, servizi che comportano</p><p>lo spostamento del destinatario o del prestatore e servizi</p><p>che possono essere prestati a distanza, anche via Internet.</p><p>Gli Stati membri dovrebbero incoraggiare l’elaborazione</p><p>di codici di condotta a livello comunitario, specialmente</p><p>da parte di ordini, organismi o associazioni professionali.</p><p>Tali codici di condotta dovrebbero includere, a seconda</p><p>della natura specifica di ogni professione, norme per le</p><p>comunicazioni commerciali relative alle professioni regolamentate</p><p>e norme deontologiche delle professioni regolamentate</p><p>intese a garantire l’indipendenza, l’imparzialità</p><p>e il segreto professionale. Dovrebbero inoltre essere inserite</p><p>in tali codici di condotta le condizioni cui sono soggette</p><p>le attività degli agenti immobiliari. Gli Stati membri</p><p>dovrebbero adottare misure di accompagnamento per</p><p>incoraggiare gli ordini, gli organismi e le associazioni professionali</p><p>ad applicare a livello nazionale questi codici di</p><p>condotta adottati a livello comunitario.</p><p>I codici di condotta a livello comunitario hanno lo scopo</p><p>di fissare regole di condotta minime sono complementari</p><p>ai requisiti di legge degli Stati membri. Essi non ostano, in</p><p>conformità del diritto comunitario, a che gli Stati membri</p><p>adottino con legge misure più rigorose, ovvero a che gli</p><p>organismi o ordini professionali nazionali prevedano una</p><p>maggiore tutela nei rispettivi codici nazionali di condotta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="contestabile, post: 24703, member: 416"] Non credo che la direttiva servizi non interessi la nostra categoria. Allego per Vs. opportuna informazione alcuni dei più importanti passi estrapolati dalla stessa. ............Tra i servizi oggetto della presente direttiva rientrano numerose attività in costante evoluzione, fra le quali figurano: i servizi alle imprese, quali i servizi di consulenza manageriale e gestionale, i servizi di certificazione e di collaudo, i servizi di gestione delle strutture, compresi i servizi di manutenzione degli uffici, i servizi di pubblicità o i servizi connessi alle assunzioni e i servizi degli agenti commerciali. Sono oggetto della presente direttiva anche i servizi prestati sia alle imprese sia ai consumatori, quali i servizi di consulenza legale o fiscale, i servizi collegati con il settore immobiliare, come le agenzie immobiliari, l’edilizia, compresi i servizi degli architetti, la distribuzione, l’organizzazione di fiere, il noleggio di auto, le agenzie di viaggi. Nell’ambito di applicazione della presente direttiva rientrano altresì i servizi ai consumatori, quali i servizi nel settore del turismo, compresi i servizi delle guide turistiche, i servizi ricreativi, i centri sportivi, i parchi di divertimento e, nella misura in cui non sono esclusi dall’ambito di applicazione della direttiva, i servizi a domicilio, come l’assistenza agli anziani. Queste attività possono riguardare servizi che richiedono la vicinanza del prestatore e del destinatario della prestazione, servizi che comportano lo spostamento del destinatario o del prestatore e servizi che possono essere prestati a distanza, anche via Internet. Gli Stati membri dovrebbero incoraggiare l’elaborazione di codici di condotta a livello comunitario, specialmente da parte di ordini, organismi o associazioni professionali. Tali codici di condotta dovrebbero includere, a seconda della natura specifica di ogni professione, norme per le comunicazioni commerciali relative alle professioni regolamentate e norme deontologiche delle professioni regolamentate intese a garantire l’indipendenza, l’imparzialità e il segreto professionale. Dovrebbero inoltre essere inserite in tali codici di condotta le condizioni cui sono soggette le attività degli agenti immobiliari. Gli Stati membri dovrebbero adottare misure di accompagnamento per incoraggiare gli ordini, gli organismi e le associazioni professionali ad applicare a livello nazionale questi codici di condotta adottati a livello comunitario. I codici di condotta a livello comunitario hanno lo scopo di fissare regole di condotta minime sono complementari ai requisiti di legge degli Stati membri. Essi non ostano, in conformità del diritto comunitario, a che gli Stati membri adottino con legge misure più rigorose, ovvero a che gli organismi o ordini professionali nazionali prevedano una maggiore tutela nei rispettivi codici nazionali di condotta. [/QUOTE]
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