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<blockquote data-quote="il_dalfo" data-source="post: 754482" data-attributes="member: 74968"><p>Non proprio. I titoli di credito hanno varie "sottocategorie" ma per non entrare troppo in un ambiente oscuro ti basterà sapere che vengono così definiti si gli assegni (titoli all'ordine) ma anche le banconote (titoli al portatore).</p><p></p><p>Ci sono poi le azioni, le obbligazioni, i vaglia, le cambiali e altro materiale. Tuttavia per le proposte d'acquisto è preferibile utilizzare solo i primi 2 citati (assegni e banconote).</p><p></p><p></p><p>Beh non è difficile: al momento del rogito l'acquirente consegna un assegno circolare. Sarebbe lecito anche un assegno bancario ma quello non è tutelativo per il venditore. La differenza trai due possiamo semplificarla così:</p><p></p><p><strong>Assegno bancario</strong>: il compratore ti da un pezzo di carta col quale lui dichiara di avere dei soldi in banca e che tu puoi andare a prenderli.</p><p><strong>Assegno circolare: </strong>il compratore ti da un pezzo di carta col quale la banca dichiara di avere sul proprio conto i denari che vanno dati a te</p><p></p><p>Va da se che ci fidiamo di più della parola della banca...</p><p></p><p>Se il compratore fa mutuo, la banca gli da tutto il denaro richiesto (sul conto), poi preleva quel denaro e lo deposita sul proprio conto ed emette un assegno circolare intestato a te dove dichiara che puoi andare a prenderti quei soldi.</p><p></p><p></p><p>Direi di no: l'AI è disposto a rinunciare al rimborso spese sia se concluderà l'affare che no. L'autonomia negoziale in un contratto permette di fare anche questo.</p><p></p><p>aggiunto dopo qualche minuto:</p><p>In effetti rileggendolo mi rendo conto che l'han scritto male</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il_dalfo, post: 754482, member: 74968"] Non proprio. I titoli di credito hanno varie "sottocategorie" ma per non entrare troppo in un ambiente oscuro ti basterà sapere che vengono così definiti si gli assegni (titoli all'ordine) ma anche le banconote (titoli al portatore). Ci sono poi le azioni, le obbligazioni, i vaglia, le cambiali e altro materiale. Tuttavia per le proposte d'acquisto è preferibile utilizzare solo i primi 2 citati (assegni e banconote). Beh non è difficile: al momento del rogito l'acquirente consegna un assegno circolare. Sarebbe lecito anche un assegno bancario ma quello non è tutelativo per il venditore. La differenza trai due possiamo semplificarla così: [B]Assegno bancario[/B]: il compratore ti da un pezzo di carta col quale lui dichiara di avere dei soldi in banca e che tu puoi andare a prenderli. [B]Assegno circolare: [/B]il compratore ti da un pezzo di carta col quale la banca dichiara di avere sul proprio conto i denari che vanno dati a te Va da se che ci fidiamo di più della parola della banca... Se il compratore fa mutuo, la banca gli da tutto il denaro richiesto (sul conto), poi preleva quel denaro e lo deposita sul proprio conto ed emette un assegno circolare intestato a te dove dichiara che puoi andare a prenderti quei soldi. Direi di no: l'AI è disposto a rinunciare al rimborso spese sia se concluderà l'affare che no. L'autonomia negoziale in un contratto permette di fare anche questo. aggiunto dopo qualche minuto: In effetti rileggendolo mi rendo conto che l'han scritto male [/QUOTE]
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