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Incongruenze tra catasto e comune
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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 239173" data-attributes="member: 6214"><p>Questa visita del catasto è veramente una curiosità. Non ne avevomai sentito citare un altro caso simile.</p><p> </p><p>Quanto al collegamento fra comune e AdT, non c'è bisogno di contatti personali: tutti i comuni sono connessi istituzionalmente alla banca dati catastale, e se non dormono sugli allori la consultano con sistematicità per verificare i pagamenti IMU, Tarsu ecc. </p><p> </p><p>Convengo con quanto sopra suggerito da Salves, ed altri: potrebbe esserti contestato l'abuso edilizio. Credo comunque che incaricando un tecnico del posto, potrebbe pure sondare il comune, facendo presente la situazione paradossale della variazione catastale d'ufficio: magari con questi tempi di magra si fa allettare da un maggiore introito IMU e pianiifica una variazione del PRG: è comunque un percorso rischioso, perchè perderesti itempi del ricorso in catasto, senza alcuna garanzia sul buon fine del sondaggio. </p><p>Consiglierei quindi il ricorso al catasto per ritornare al vecchio accatastamento, sempre che sia fattibile: come dice giustamente H&F, sembra strano che il comune abbia autorizzato su questo magazzino lavori tali da essere equiparabili ad una classificazione di villino. Parrebbe che in corso lavori si sia ... diciamo... largheggiato nella interpretazione...! Con conseguenti abusi non contemplati nelle concessioni ottenute.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 239173, member: 6214"] Questa visita del catasto è veramente una curiosità. Non ne avevomai sentito citare un altro caso simile. Quanto al collegamento fra comune e AdT, non c'è bisogno di contatti personali: tutti i comuni sono connessi istituzionalmente alla banca dati catastale, e se non dormono sugli allori la consultano con sistematicità per verificare i pagamenti IMU, Tarsu ecc. Convengo con quanto sopra suggerito da Salves, ed altri: potrebbe esserti contestato l'abuso edilizio. Credo comunque che incaricando un tecnico del posto, potrebbe pure sondare il comune, facendo presente la situazione paradossale della variazione catastale d'ufficio: magari con questi tempi di magra si fa allettare da un maggiore introito IMU e pianiifica una variazione del PRG: è comunque un percorso rischioso, perchè perderesti itempi del ricorso in catasto, senza alcuna garanzia sul buon fine del sondaggio. Consiglierei quindi il ricorso al catasto per ritornare al vecchio accatastamento, sempre che sia fattibile: come dice giustamente H&F, sembra strano che il comune abbia autorizzato su questo magazzino lavori tali da essere equiparabili ad una classificazione di villino. Parrebbe che in corso lavori si sia ... diciamo... largheggiato nella interpretazione...! Con conseguenti abusi non contemplati nelle concessioni ottenute. [/QUOTE]
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