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Infissi vecchi o nuovi, cosa cambia nel riscaldamento centralizzato?
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<blockquote data-quote="H&amp;F" data-source="post: 257089" data-attributes="member: 46145"><p>L'infisso vecchio ( chiusura oramai difettosa ) e vetro singolo disperde verso l'esterno il calore, facendo raffreddare i caloriferi più rapidamente. Succede pertanto che l'acqua di titorno in caldaia ( dopo avere girato nei vari appartamenti) arriva più fredda e la caldaia per riportarla alla temperatura del termostato sta più tempo accesa e quindi consuma di più.</p><p>Questo nel caso di un vecchio tipo di impianto centralizzato con termostato unico sulla caldaia a regolare la temperatura dell'acqua in caldaia.</p><p>Cioè : acqua a 60°. La caldaia si spegne quando l'acqua è a 60° e quando l'acqua di ritorno è a 50° la caldaia si riaccende per riportarla a 60°.</p><p> </p><p>Con forti dispersioni negli alloggi, l'acqua di ritorno sarà sempre a bassa temperatura e la caldaia saraà accesa a lungo tentando di mantenere la temperatura a 60°.</p><p>Ho messo dei numeri a caso per fare l'esmpio.</p><p>Se l'isolamento negli alloggi è buono, l'acqua torna in caldaia, dopo il giro degli alloggi, ancora molto calda e la povera caldaia non faticherà a riportarla alla temperatura del termostato e spegnersi.</p><p> </p><p>Sono stato molto generico, ma il concetto mi sembra questo : i due appartamenti consumano quantità di calore di acqua diverso per gli spifferi e per la sottiglizza del vetro.</p><p>Per quello che posso immaginare ( non sono termotecnico specialista) ai fini della classe energetica con i vecchi impianti a termostato sulla caldaia contano gli infissi dei singoli appartamenti che disperdono il calore della caldaia.</p><p><strong>La stessa caldaia con infissi buoni consumerebbe di meno, in quanto starebbe più</strong> <strong>spenta.</strong> E neanche le termovalvole risolvono questo tipo di problema.</p><p>Per risparmiare bisogna isolare tutti i singoli appartamenti al massimo.</p><p>Il calcolo di un buon impianto è molto complesso. I piani bassi sono sempre più caldi di quelli alti, a parità di isolamento. I piani alti ricevono acqua già raffreddata dal giro nel piano basso ( in un impianto con acqua in salita) al contrario con acqua discendente. Insomma bisognerebbe avere lo schema dell'impianto per capire come vanno le cose. I principi generali mi sembra di averli dati.</p><p>Pronto ad ogni chiarimento. ciao</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="H&F, post: 257089, member: 46145"] L'infisso vecchio ( chiusura oramai difettosa ) e vetro singolo disperde verso l'esterno il calore, facendo raffreddare i caloriferi più rapidamente. Succede pertanto che l'acqua di titorno in caldaia ( dopo avere girato nei vari appartamenti) arriva più fredda e la caldaia per riportarla alla temperatura del termostato sta più tempo accesa e quindi consuma di più. Questo nel caso di un vecchio tipo di impianto centralizzato con termostato unico sulla caldaia a regolare la temperatura dell'acqua in caldaia. Cioè : acqua a 60°. La caldaia si spegne quando l'acqua è a 60° e quando l'acqua di ritorno è a 50° la caldaia si riaccende per riportarla a 60°. Con forti dispersioni negli alloggi, l'acqua di ritorno sarà sempre a bassa temperatura e la caldaia saraà accesa a lungo tentando di mantenere la temperatura a 60°. Ho messo dei numeri a caso per fare l'esmpio. Se l'isolamento negli alloggi è buono, l'acqua torna in caldaia, dopo il giro degli alloggi, ancora molto calda e la povera caldaia non faticherà a riportarla alla temperatura del termostato e spegnersi. Sono stato molto generico, ma il concetto mi sembra questo : i due appartamenti consumano quantità di calore di acqua diverso per gli spifferi e per la sottiglizza del vetro. Per quello che posso immaginare ( non sono termotecnico specialista) ai fini della classe energetica con i vecchi impianti a termostato sulla caldaia contano gli infissi dei singoli appartamenti che disperdono il calore della caldaia. [B]La stessa caldaia con infissi buoni consumerebbe di meno, in quanto starebbe più[/B] [B]spenta.[/B] E neanche le termovalvole risolvono questo tipo di problema. Per risparmiare bisogna isolare tutti i singoli appartamenti al massimo. Il calcolo di un buon impianto è molto complesso. I piani bassi sono sempre più caldi di quelli alti, a parità di isolamento. I piani alti ricevono acqua già raffreddata dal giro nel piano basso ( in un impianto con acqua in salita) al contrario con acqua discendente. Insomma bisognerebbe avere lo schema dell'impianto per capire come vanno le cose. I principi generali mi sembra di averli dati. Pronto ad ogni chiarimento. ciao [/QUOTE]
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