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<blockquote data-quote="pippo63" data-source="post: 449982" data-attributes="member: 44064"><p><strong></strong></p><p><strong>>>Il credito d’imposta per il riacquisto della "prima casa" </strong></p><p><strong></strong></p><p> <strong></strong></p><p>Chi cede l’abitazione "agevolata" ed entro un anno dalla vendita ne acquista un’altra (anche se non ultimata) avente i requisiti "prima casa", ha diritto a un credito d’imposta pari all’imposta di registro o all’IVA pagata per il primo acquisto agevolato.</p><p></p><p>Il credito d’imposta spetta anche nell’ipotesi in cui l’altra abitazione venga riacquistata mediante contratto di appalto o di permuta.</p><p></p><p>Il credito d’imposta non può essere superiore all’imposta dovuta in relazione al secondo acquisto e può essere utilizzato:</p><p></p><p> in diminuzione dell’imposta di registro dovuta in relazione al nuovo acquisto</p><p></p><p> in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, dovute su denunce e atti presentati dopo la data di acquisizione del credito</p><p></p><p> in diminuzione dell’IRPEF dovuta in base alla prima dichiarazione successiva al nuovo acquisto</p><p></p><p> in compensazione con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello F24 (usando il codice tributo 6602).</p><p></p><p>Per fruire del credito d’imposta, è necessario che il contribuente manifesti tale volontà nell’atto di acquisto del nuovo immobile, specificando se intende utilizzarlo in detrazione dall’imposta di registro dovuta per lo stesso atto.</p><p></p><p>In particolare, l’atto di acquisto dovrà contenere (oltre alle "ordinarie" dichiarazioni di possesso dei requisiti per l’agevolazione prima casa), l’espressa richiesta del beneficio e dovrà indicare gli elementi necessari per la determinazione del credito. Occorrerà, perciò:</p><p></p><p> indicare gli estremi dell’atto di acquisto dell’immobile sul quale era stata corrisposta l’imposta di registro o l’IVA in misura agevolata nonché l’ammontare della stessa</p><p></p><p> nel caso in cui era stata corrisposta l’IVA ridotta in assenza della specifica agevolazione prima casa, rendere la dichiarazione di sussistenza dei requisiti che avrebbero dato diritto al beneficio alla data dell’acquisto medesimo</p><p></p><p> nell’ipotesi in cui risulti corrisposta l’IVA sull’immobile alienato, produrre le relative</p><p>fatture</p><p></p><p>Fonte: Guida Agenzia delle Entrate</p><p></p><p>Sempre 1900 - 1100 sarebbe stato</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pippo63, post: 449982, member: 44064"] [B] >>Il credito d’imposta per il riacquisto della "prima casa" [/B] Chi cede l’abitazione "agevolata" ed entro un anno dalla vendita ne acquista un’altra (anche se non ultimata) avente i requisiti "prima casa", ha diritto a un credito d’imposta pari all’imposta di registro o all’IVA pagata per il primo acquisto agevolato. Il credito d’imposta spetta anche nell’ipotesi in cui l’altra abitazione venga riacquistata mediante contratto di appalto o di permuta. Il credito d’imposta non può essere superiore all’imposta dovuta in relazione al secondo acquisto e può essere utilizzato: in diminuzione dell’imposta di registro dovuta in relazione al nuovo acquisto in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, dovute su denunce e atti presentati dopo la data di acquisizione del credito in diminuzione dell’IRPEF dovuta in base alla prima dichiarazione successiva al nuovo acquisto in compensazione con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello F24 (usando il codice tributo 6602). Per fruire del credito d’imposta, è necessario che il contribuente manifesti tale volontà nell’atto di acquisto del nuovo immobile, specificando se intende utilizzarlo in detrazione dall’imposta di registro dovuta per lo stesso atto. In particolare, l’atto di acquisto dovrà contenere (oltre alle "ordinarie" dichiarazioni di possesso dei requisiti per l’agevolazione prima casa), l’espressa richiesta del beneficio e dovrà indicare gli elementi necessari per la determinazione del credito. Occorrerà, perciò: indicare gli estremi dell’atto di acquisto dell’immobile sul quale era stata corrisposta l’imposta di registro o l’IVA in misura agevolata nonché l’ammontare della stessa nel caso in cui era stata corrisposta l’IVA ridotta in assenza della specifica agevolazione prima casa, rendere la dichiarazione di sussistenza dei requisiti che avrebbero dato diritto al beneficio alla data dell’acquisto medesimo nell’ipotesi in cui risulti corrisposta l’IVA sull’immobile alienato, produrre le relative fatture Fonte: Guida Agenzia delle Entrate Sempre 1900 - 1100 sarebbe stato [/QUOTE]
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