Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Agenti Immobiliari
Agenti Immobiliari e Associazioni di Categoria
Intervento di Paolo Righi - Presidente FIAIP sulle Proposte Concrete per Uscire dalla Crisi
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Livingston69" data-source="post: 128686" data-attributes="member: 29238"><p>Non è assolutamente vero!!!!</p><p>Perchè fare del terrorismo psicologico su una categoria gia terrorizzata di per se??? </p><p>Ci sono e ci saranno tante strutture altrettanto valide che non chiedono fee e saranno molto piu snelle e competitive di Fiaip, che gia da come ha strutturato la parte del credito , sembra molto burocartica e "politicizzata" con cariche regionali, provinciali, .... che renderanno lenta la struttura.</p><p>Non vorrei fare l'avvocato del diavolo, ma da quello che sembra (viste le prime convenzioni) e che si sente nel mercato , pare che le associazioni di categorie ( Fiaip, Fimaa,Fimec etc...) e banche , abbiano fatto una sorta di cartello dividendosi le banche convenzionate,( ovvero a Fiaip, alcune banche , alla Fimaa altre ...) e di conseguenza limitando il campo operativo agli stessi mediatori creditizi ( Esempio: se lavori per Fiaip, devi per forza utilizzare le banche convenzionate e magari rinunciare ad un incarico in quanto le banche convenzionate , non fanno quel tipo di pratica). Secondo me, poi vi è un altro motivo, per cui ai mediatori non conviene affiliarsi alle varie Fiaip, Fimaa ,Fimec,etc etc, in quanto ,secondo il nuovo decreto , pare che non si possa chiedere come intermediazione piu del 1,5% ( circa) in quanto codesta provvigione andrà a far parte del Taeg. Vorrei capire di quel 1,5% quanto rimarrà al mediatore....?????. Alre società hanno gia impostato altre metodologie ( del tutto legali) per evitare questo limite, e non perchè si voglia fare i disonesti, ma oggigiorno una strutura ben organizzata, con un back office efficente e con la possibilità di delibere in sede , ha dei costi che difficilmente si possono ripagare chiedendo l'1,5 % di provvigione , che poi dovrà essere ristornato al mediatore affiliato dietro una rifatturazione. A me pare soltanto un nuovo modo per fare un po di soldi in più ..... e non vedo nessuna convenienza per un mediatore creditizio, che in questi anni ha saputo lavorare seriamente, affiliarsi a codeste associazioni......</p><p>E' ovvio che questo è solo il mio modesto parere.!!!!!</p><p></p><p><em>Aggiunto dopo 1 </em>:</p><p></p><p></p><p></p><p> Verissimo..quel che dici!!!!!!!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Livingston69, post: 128686, member: 29238"] Non è assolutamente vero!!!! Perchè fare del terrorismo psicologico su una categoria gia terrorizzata di per se??? Ci sono e ci saranno tante strutture altrettanto valide che non chiedono fee e saranno molto piu snelle e competitive di Fiaip, che gia da come ha strutturato la parte del credito , sembra molto burocartica e "politicizzata" con cariche regionali, provinciali, .... che renderanno lenta la struttura. Non vorrei fare l'avvocato del diavolo, ma da quello che sembra (viste le prime convenzioni) e che si sente nel mercato , pare che le associazioni di categorie ( Fiaip, Fimaa,Fimec etc...) e banche , abbiano fatto una sorta di cartello dividendosi le banche convenzionate,( ovvero a Fiaip, alcune banche , alla Fimaa altre ...) e di conseguenza limitando il campo operativo agli stessi mediatori creditizi ( Esempio: se lavori per Fiaip, devi per forza utilizzare le banche convenzionate e magari rinunciare ad un incarico in quanto le banche convenzionate , non fanno quel tipo di pratica). Secondo me, poi vi è un altro motivo, per cui ai mediatori non conviene affiliarsi alle varie Fiaip, Fimaa ,Fimec,etc etc, in quanto ,secondo il nuovo decreto , pare che non si possa chiedere come intermediazione piu del 1,5% ( circa) in quanto codesta provvigione andrà a far parte del Taeg. Vorrei capire di quel 1,5% quanto rimarrà al mediatore....?????. Alre società hanno gia impostato altre metodologie ( del tutto legali) per evitare questo limite, e non perchè si voglia fare i disonesti, ma oggigiorno una strutura ben organizzata, con un back office efficente e con la possibilità di delibere in sede , ha dei costi che difficilmente si possono ripagare chiedendo l'1,5 % di provvigione , che poi dovrà essere ristornato al mediatore affiliato dietro una rifatturazione. A me pare soltanto un nuovo modo per fare un po di soldi in più ..... e non vedo nessuna convenienza per un mediatore creditizio, che in questi anni ha saputo lavorare seriamente, affiliarsi a codeste associazioni...... E' ovvio che questo è solo il mio modesto parere.!!!!! [i]Aggiunto dopo 1 [/i]: Verissimo..quel che dici!!!!!!! [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Agenti Immobiliari
Agenti Immobiliari e Associazioni di Categoria
Intervento di Paolo Righi - Presidente FIAIP sulle Proposte Concrete per Uscire dalla Crisi
Alto