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Testo
<blockquote data-quote="davideboschi" data-source="post: 570125" data-attributes="member: 63284"><p>Visto che nessuno ti ha risposto finora, ti dico io quello che so, ma siccome non sono un legale e parlo solo per esperienza diretta o indiretta, è meglio che tu e la tua famiglia andiate da un legale per avere un quadro completo di quello che si può fare.</p><p>Che io sappia, le banche possono aggredire soltanto i beni posti a garanzia del credito, e sui quali è già stata accesa ipoteca a questo scopo. Quindi, visto che c'è un mutuo, la casa è ipotecata, ma se tuo fratello (o tua madre al suo posto) pagano le rate del mutuo, e la casa non è stata messa a garanzia di altri crediti, la banca non la può aggredire, ma si rivarrà sugli altri beni messi a garanzia, e solo su quelli.</p><p>Questo in linea teorica, perché le banche conoscono mille cavilli e basta una clausoletta minuscola per dargli modo di aggredire anche la casa che sembrava indenne...</p><p>Se invece la banca con la quale la ditta di tuo fratello ha problemi è diversa da quella alla quale paga il mutuo, allora non può certo aggredire la casa, perché l'ipoteca non è a suo favore, sempre che la casa non sia stata data in garanzia anche a quest'altra banca.</p><p>Diverso è se il debito è con Equitalia o con altri Enti pubblici. Questi possono accendere ipoteca giudiziale su qualsiasi bene, e farlo pignorare se il debito non viene onorato e non intervengono altri accordi.</p><p>Qualora la casa fosse aggredibile, non so se una compravendita, una donazione o la cessione del credito possano salvarla. Fino a qualche anno fa esisteva una legge per cui erano aggredibili i beni ceduti fino a due anni prima del pignoramento... una bella fregatura per chi comprava da un soggetto che poi falliva. Non so se questa norma esiste ancora.</p><p>Mi rendo conto di aver tracciato un quadro assai approssimativo. Vale sempre il suggerimento di informarti presso un avvocato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="davideboschi, post: 570125, member: 63284"] Visto che nessuno ti ha risposto finora, ti dico io quello che so, ma siccome non sono un legale e parlo solo per esperienza diretta o indiretta, è meglio che tu e la tua famiglia andiate da un legale per avere un quadro completo di quello che si può fare. Che io sappia, le banche possono aggredire soltanto i beni posti a garanzia del credito, e sui quali è già stata accesa ipoteca a questo scopo. Quindi, visto che c'è un mutuo, la casa è ipotecata, ma se tuo fratello (o tua madre al suo posto) pagano le rate del mutuo, e la casa non è stata messa a garanzia di altri crediti, la banca non la può aggredire, ma si rivarrà sugli altri beni messi a garanzia, e solo su quelli. Questo in linea teorica, perché le banche conoscono mille cavilli e basta una clausoletta minuscola per dargli modo di aggredire anche la casa che sembrava indenne... Se invece la banca con la quale la ditta di tuo fratello ha problemi è diversa da quella alla quale paga il mutuo, allora non può certo aggredire la casa, perché l'ipoteca non è a suo favore, sempre che la casa non sia stata data in garanzia anche a quest'altra banca. Diverso è se il debito è con Equitalia o con altri Enti pubblici. Questi possono accendere ipoteca giudiziale su qualsiasi bene, e farlo pignorare se il debito non viene onorato e non intervengono altri accordi. Qualora la casa fosse aggredibile, non so se una compravendita, una donazione o la cessione del credito possano salvarla. Fino a qualche anno fa esisteva una legge per cui erano aggredibili i beni ceduti fino a due anni prima del pignoramento... una bella fregatura per chi comprava da un soggetto che poi falliva. Non so se questa norma esiste ancora. Mi rendo conto di aver tracciato un quadro assai approssimativo. Vale sempre il suggerimento di informarti presso un avvocato. [/QUOTE]
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