Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Irregolarità di un appartamento e di un condominio
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="lullodoc" data-source="post: 134939" data-attributes="member: 32603"><p>Salve sono un potenziale acquirente di un immobile situato a Roma costruito nel 2001.</p><p>L'immobile è disposto su due livelli; il livello superiore mansardato è accatastato come soffitta ma è di fatto usato come abitazione con tanto di bagno. </p><p>Questo è il primo elemento "irregolare" ma di fatto sarei disposto ad accettare questa realtà che a quanto pare a Roma è DIFFUSISSIMA, accettando anche l'eventualità di togliere il bagno.</p><p></p><p>Il problema vero è sorto quando seduto in ufficio dell'AI mi è stato detto che l'immobile come tutto l'edificio (otto appartamenti) è privo di certificato di abitabilità per quanto sull'atto di compravendita del costruttore all'attuale proprietario vi era scritto che il primo si incaricava di richiederlo, cosa mai avvenuta. Per rassicurarmi l'AI mi ha detto che è stato gia assunto un geometra e che a spese proprie i condomini stanno provvedendo ad ottenere questo certificato se non fosse che stanno ancora aspettando un certificato per il "cemento armato" dall'ufficio romano competente per poi procedere alla richiesta. </p><p></p><p>A questo punto io ho chiesto di scrivere nella bozza della proposta che mi impegno all'acquisto solo all'ottenimento di questo certificato, ma l'AI mi ha detto che per queste cose ci vogliono anni e che quindi questo non è possibile. Allora ho chiesto di subordinare il tutto all'avvenuta richiesta al comune del relativo certificato, proposta accolta ma con titubanza. </p><p></p><p>ora qui le mie domande:</p><p>1) una volta richiesto, quanto tempo è necessario per l'ottenimento del certificato di abitabilità a Roma?</p><p></p><p>2) E' possibile che l'edificio non sia "certificabile" ?</p><p></p><p>3) Posso certificare solo la mia abitazione dissociato dagli altri condomini?</p><p></p><p>4) DOMANDA PIU' IMPORTANTE: E' possibile che dopo la richiesta il comune o chi per lui mandi dei controlli in casa a fare delle verifiche che possano fare storie per la difformità sulla destinazione d'uso del piano sopra e con che conseguenze?</p><p></p><p></p><p>Aspetto ansioso una Vostra risposta.</p><p></p><p>GRAZIE e saluti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="lullodoc, post: 134939, member: 32603"] Salve sono un potenziale acquirente di un immobile situato a Roma costruito nel 2001. L'immobile è disposto su due livelli; il livello superiore mansardato è accatastato come soffitta ma è di fatto usato come abitazione con tanto di bagno. Questo è il primo elemento "irregolare" ma di fatto sarei disposto ad accettare questa realtà che a quanto pare a Roma è DIFFUSISSIMA, accettando anche l'eventualità di togliere il bagno. Il problema vero è sorto quando seduto in ufficio dell'AI mi è stato detto che l'immobile come tutto l'edificio (otto appartamenti) è privo di certificato di abitabilità per quanto sull'atto di compravendita del costruttore all'attuale proprietario vi era scritto che il primo si incaricava di richiederlo, cosa mai avvenuta. Per rassicurarmi l'AI mi ha detto che è stato gia assunto un geometra e che a spese proprie i condomini stanno provvedendo ad ottenere questo certificato se non fosse che stanno ancora aspettando un certificato per il "cemento armato" dall'ufficio romano competente per poi procedere alla richiesta. A questo punto io ho chiesto di scrivere nella bozza della proposta che mi impegno all'acquisto solo all'ottenimento di questo certificato, ma l'AI mi ha detto che per queste cose ci vogliono anni e che quindi questo non è possibile. Allora ho chiesto di subordinare il tutto all'avvenuta richiesta al comune del relativo certificato, proposta accolta ma con titubanza. ora qui le mie domande: 1) una volta richiesto, quanto tempo è necessario per l'ottenimento del certificato di abitabilità a Roma? 2) E' possibile che l'edificio non sia "certificabile" ? 3) Posso certificare solo la mia abitazione dissociato dagli altri condomini? 4) DOMANDA PIU' IMPORTANTE: E' possibile che dopo la richiesta il comune o chi per lui mandi dei controlli in casa a fare delle verifiche che possano fare storie per la difformità sulla destinazione d'uso del piano sopra e con che conseguenze? Aspetto ansioso una Vostra risposta. GRAZIE e saluti [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Irregolarità di un appartamento e di un condominio
Alto