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IVA o imposta di registro dopo 4 anni dalla fine lavori?
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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 413775" data-attributes="member: 56079"><p>Il fatto che su internet sia possibile trovare informazioni contraddittorie, soprattutto in materia fiscale, non è affatto insolito. Per il mondo virtuale il concetto di tempo è piuttosto labile. Il mondo virtuale non tiene conto del susseguirsi degli eventi e, benché magari un'informazione risulti superata, solo in pochi si prendono la briga di rettificarla.</p><p></p><p>Per cercare di essere concisi e pratici, ti basti sapere che entro 5 anni dal fine dei lavori la vendita del costruttore è sempre soggetta ad IVA, oltre i 5 anni esiste per il costruttore la possibilità di optare tra IVA ed imposta di registro.</p><p>Se aveste voluto assicurarvi il regime fiscalmente più vantaggioso, probabilmente la clausola più corretta sarebbe stata tipo la seguente: "l'atto definitivo verrà assoggettato all'imposizione fiscale che risulterà più favorevole al promissario acquirente, in riferimento alle norme fiscali che risulteranno allora applicabili".</p><p></p><p>Questo perché, vista la rapidità con la quale le norme fiscali tendono a cambiare, è probabile che quanto vi ho scritto ora avrà poca o nessuna valenza nel momento in cui sottoscriverete il rogito!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 413775, member: 56079"] Il fatto che su internet sia possibile trovare informazioni contraddittorie, soprattutto in materia fiscale, non è affatto insolito. Per il mondo virtuale il concetto di tempo è piuttosto labile. Il mondo virtuale non tiene conto del susseguirsi degli eventi e, benché magari un'informazione risulti superata, solo in pochi si prendono la briga di rettificarla. Per cercare di essere concisi e pratici, ti basti sapere che entro 5 anni dal fine dei lavori la vendita del costruttore è sempre soggetta ad IVA, oltre i 5 anni esiste per il costruttore la possibilità di optare tra IVA ed imposta di registro. Se aveste voluto assicurarvi il regime fiscalmente più vantaggioso, probabilmente la clausola più corretta sarebbe stata tipo la seguente: "l'atto definitivo verrà assoggettato all'imposizione fiscale che risulterà più favorevole al promissario acquirente, in riferimento alle norme fiscali che risulteranno allora applicabili". Questo perché, vista la rapidità con la quale le norme fiscali tendono a cambiare, è probabile che quanto vi ho scritto ora avrà poca o nessuna valenza nel momento in cui sottoscriverete il rogito! [/QUOTE]
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