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Ivrea - Convegno CasaClima
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<blockquote data-quote="pepedomenico" data-source="post: 9433" data-attributes="member: 2479"><p>Gentile Sandro,</p><p></p><p>hai ragione: non esiste la suddivisione energetica in classi nè in Piemonte nè nella maggior parte d'Italia.</p><p></p><p><strong>Lo stato dell'arte in Italia e in Europa</strong></p><p>Solo alcune regioni o provincie autonome hanno creato una suddivisione energetica e a dirla tutta ognuna ha un sistema differente rispetto alle altre.</p><p>L'Agenzia CasaClima certifica obbligatoriamente gli edifici nella provincia autonoma di Bolzano. <a href="http://www.agenziacasaclima.it" target="_blank">http://www.agenziacasaclima.it</a></p><p>La provincia di Trento sta attuando il protocollo americano di certificazione ambientale degli edifici chiamato </p><p>LEED.<a href="http://www.oecd.org/document/2/0,3343,en_2649_34457_37830786_1_1_1_1,00.html" target="_blank">http://www.oecd.org/document/2/0,3343,e ... _1,00.html</a></p><p>Sacert certifica obbligatoriamento gli edifici della regione Lombardia. <a href="http://www.sacert.eu/" target="_blank">http://www.sacert.eu/</a></p><p>In Liguria si stà facendo ultimamente qualcosa .</p><p>La provincia di Vicenza utilizza il sistema di certificazione Ecodomus.Vi <a href="http://www.vienergia.it/" target="_blank">http://www.vienergia.it/</a></p><p>L'Emilia Romagna anche si sta muovendo per conto suo.</p><p>Le Marche stanno adottando il protocollo di certificazione ambientale ITACA.</p><p>In Piemonte una recente disposizione regionale serviva per la promozione di fonti alternative e dell'efficienza energetica.</p><p>Tutti questi particolarismi sono il frutto di una modifica alla Costituzione italiana che istituisce l'energia come materia concorrente tra stato e regioni.</p><p></p><p>Ma anche in Europa c'è questa differenza di classificazione:</p><p>In germania esistono tanti tipi di certificazione (la principale è quella del Dott. Feinst che si chiama Passive House) <a href="http://www.passiv.de/" target="_blank">http://www.passiv.de/</a></p><p>Il sistema Passive House si sta diffondendo in tutta Europa e anche in America.</p><p>In svizzera e in Francia stà prendendo piede il sistema di certificazione minergie <a href="http://www.minergie.ch/" target="_blank">http://www.minergie.ch/</a>.</p><p></p><p><strong>Alcuni consigli</strong></p><p>Ogni sistema di certificazione ha una sua classificazione. Quello che deve interessare di più al committente o acquirente è quanto pagherà ogni anno per il riscaldamento di quella abitazione.</p><p>Il consiglio che mi sento di dare a voi agenti immobiliari è quello di farvi firmare un documento che attesti i massimi consumi (anche orientativi) che quell'edificio dovrà avere; lasciando da parte, in questo momento di caos normativo, il dover capire la differenza tra le differenti classi energetiche dei differenti tipi di certificazione. A questo documento, facoltativo e ceduto a buon cuore del costruttore, si deve aggiungere - OBBLIGATORIAMENTE - l'Attestato di Certificazione Energetica come recita il D.Lgs 192/2005 coordinato con il D.Lgs 311/2006 art.6 comma 1.</p><p></p><p>In buona sostanza tutti possono definire di classe A i propri immobili ma saranno tali solo se per riscaldarli ci vorranno al massimo 100-200€/anno; per gli edifici di Classe B ci vorranno al massimo 300-400 €/anno.</p><p>Per raggiungere questi obiettivi è necessario conoscere alcuni principi fisici (e come controllarli) che determinano le perdite termiche dell'edificio. E' necessario un progettista qualificato che possa risolvere i problemi termici e garantire i consumi massimi dell'edificio. Solo successivamente entra in gioco la certificazione che deve essere indipendente. Se un edificio è stato edificato male a causa di un progetto sbagliato qualsiasi sistema di certificazione non potrà far altro che prendere atto di quella sconfitta.</p><p></p><p>Inoltre posso dire che in tutti gli interventi che ho potuto realizzare o sui quali ho fatto consulenza energetica come Consulente Esperto CasaClima e MSc Bauphysik (titoli ottenuti solo dopo il Master CasaClima della durata di 2 anni a Bolzano) gli extracosti - per raggiungere l'alta efficienza energetica - si sono attestati sempre intorno al 2% massimo 5% partendo dai minimi imposti dalla legge.</p><p></p><p>Al contempo una progettazione sbagliata può far incrementare di circa il 30% i consumi da sostenere per raggiungere la temperatura invernale interna di legge (20°C secondo DM 5 luglio 1975) a fronte della stessa spesa iniziale dovuta alla realizzazione dell'intervento.</p><p></p><p><strong>Conclusioni</strong></p><p>Gli edifici sono e diventeranno sempre più "macchine complesse" che solo una progettazione attenata (ai consumi, ai costi di costruzione, al dettaglio tecnico di cantiere) può garantire a fronte di un costo di progettazione/consulenza di mercato.</p><p></p><p>Sono a disposizione per eventuali chiarimenti anche per imprese edili di vostra fiducia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pepedomenico, post: 9433, member: 2479"] Gentile Sandro, hai ragione: non esiste la suddivisione energetica in classi nè in Piemonte nè nella maggior parte d'Italia. [b]Lo stato dell'arte in Italia e in Europa[/b] Solo alcune regioni o provincie autonome hanno creato una suddivisione energetica e a dirla tutta ognuna ha un sistema differente rispetto alle altre. L'Agenzia CasaClima certifica obbligatoriamente gli edifici nella provincia autonoma di Bolzano. [url="http://www.agenziacasaclima.it"]http://www.agenziacasaclima.it[/url] La provincia di Trento sta attuando il protocollo americano di certificazione ambientale degli edifici chiamato LEED.[url="http://www.oecd.org/document/2/0,3343,en_2649_34457_37830786_1_1_1_1,00.html"]http://www.oecd.org/document/2/0,3343,e ... _1,00.html[/url] Sacert certifica obbligatoriamento gli edifici della regione Lombardia. [url="http://www.sacert.eu/"]http://www.sacert.eu/[/url] In Liguria si stà facendo ultimamente qualcosa . La provincia di Vicenza utilizza il sistema di certificazione Ecodomus.Vi [url="http://www.vienergia.it/"]http://www.vienergia.it/[/url] L'Emilia Romagna anche si sta muovendo per conto suo. Le Marche stanno adottando il protocollo di certificazione ambientale ITACA. In Piemonte una recente disposizione regionale serviva per la promozione di fonti alternative e dell'efficienza energetica. Tutti questi particolarismi sono il frutto di una modifica alla Costituzione italiana che istituisce l'energia come materia concorrente tra stato e regioni. Ma anche in Europa c'è questa differenza di classificazione: In germania esistono tanti tipi di certificazione (la principale è quella del Dott. Feinst che si chiama Passive House) [url="http://www.passiv.de/"]http://www.passiv.de/[/url] Il sistema Passive House si sta diffondendo in tutta Europa e anche in America. In svizzera e in Francia stà prendendo piede il sistema di certificazione minergie [url="http://www.minergie.ch/"]http://www.minergie.ch/[/url]. [b]Alcuni consigli[/b] Ogni sistema di certificazione ha una sua classificazione. Quello che deve interessare di più al committente o acquirente è quanto pagherà ogni anno per il riscaldamento di quella abitazione. Il consiglio che mi sento di dare a voi agenti immobiliari è quello di farvi firmare un documento che attesti i massimi consumi (anche orientativi) che quell'edificio dovrà avere; lasciando da parte, in questo momento di caos normativo, il dover capire la differenza tra le differenti classi energetiche dei differenti tipi di certificazione. A questo documento, facoltativo e ceduto a buon cuore del costruttore, si deve aggiungere - OBBLIGATORIAMENTE - l'Attestato di Certificazione Energetica come recita il D.Lgs 192/2005 coordinato con il D.Lgs 311/2006 art.6 comma 1. In buona sostanza tutti possono definire di classe A i propri immobili ma saranno tali solo se per riscaldarli ci vorranno al massimo 100-200€/anno; per gli edifici di Classe B ci vorranno al massimo 300-400 €/anno. Per raggiungere questi obiettivi è necessario conoscere alcuni principi fisici (e come controllarli) che determinano le perdite termiche dell'edificio. E' necessario un progettista qualificato che possa risolvere i problemi termici e garantire i consumi massimi dell'edificio. Solo successivamente entra in gioco la certificazione che deve essere indipendente. Se un edificio è stato edificato male a causa di un progetto sbagliato qualsiasi sistema di certificazione non potrà far altro che prendere atto di quella sconfitta. Inoltre posso dire che in tutti gli interventi che ho potuto realizzare o sui quali ho fatto consulenza energetica come Consulente Esperto CasaClima e MSc Bauphysik (titoli ottenuti solo dopo il Master CasaClima della durata di 2 anni a Bolzano) gli extracosti - per raggiungere l'alta efficienza energetica - si sono attestati sempre intorno al 2% massimo 5% partendo dai minimi imposti dalla legge. Al contempo una progettazione sbagliata può far incrementare di circa il 30% i consumi da sostenere per raggiungere la temperatura invernale interna di legge (20°C secondo DM 5 luglio 1975) a fronte della stessa spesa iniziale dovuta alla realizzazione dell'intervento. [b]Conclusioni[/b] Gli edifici sono e diventeranno sempre più "macchine complesse" che solo una progettazione attenata (ai consumi, ai costi di costruzione, al dettaglio tecnico di cantiere) può garantire a fronte di un costo di progettazione/consulenza di mercato. Sono a disposizione per eventuali chiarimenti anche per imprese edili di vostra fiducia. [/QUOTE]
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