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Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
La casa acquistata si rivela abusiva? Si può chiedere il risarcimento
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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 611226" data-attributes="member: 56079"><p>Io penso che anche in questo caso ci sia una via di mezzo.</p><p>Quando non esisteva nella nostra zona la Relazione Integrata di Conformità Edilizia, Catastale e di Agibilità, si stipulava presso notai che, spesso e volentieri, richiedevano la documentazione urbanistica completa di elaborati per darci un' occhiata.</p><p></p><p>Che il notaio fosse responsabile delle difformità urbanistiche riscontrabili? No davvero.</p><p>Ma gli errori macroscopici era in grado di ravvisarli; clamorose difformità tra catastali ed elaborati planimetrici comunali, potevano essere facilmente individuate.</p><p></p><p>L'agente immobiliare che recupera e visiona la documentazione tecnica fa bene a farlo, senza naturalmente avere la presunzione di sostituirsi ad un buon tecnico e sottolineando al cliente che questa sua premura non comporterà comunque una presa di responsabilità, quanto meno perchè nessuno gliela ascriverebbe... a patto sempre che non emergano difformità clamorose...</p><p></p><p>Una buona agenzia immobiliare, inoltre, è costituita da un'équipe di professionisti. Tecnici, commercialisti, avvocati, notai. L'agente immobiliare è consapevole che la sua "infarinatura" gli permetta, spesso più agevolmente di quanto non riescano a fare i "professionisti specializzati", di comprendere dove sia in grado di "arrivare" e quando sia il caso di coinvolgere maggiori competenze, al fine di limitare al minimo il rischio.</p><p></p><p>Sia ben chiaro, non di annullarlo, perchè neppure il tecnico più blasonato sarebbe in grado di affermare con assoluta certezza il superamento di qualsiasi problematica... basti leggere le minuziose perizie dei tribunali legate alle aste rispetto alle quali il tecnico, nonostante un compenso dignitoso, si solleva da responsabilità riguardo alle proprie indagini, demandandola ad altro professionista nominato dalla parte interessata.......</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 611226, member: 56079"] Io penso che anche in questo caso ci sia una via di mezzo. Quando non esisteva nella nostra zona la Relazione Integrata di Conformità Edilizia, Catastale e di Agibilità, si stipulava presso notai che, spesso e volentieri, richiedevano la documentazione urbanistica completa di elaborati per darci un' occhiata. Che il notaio fosse responsabile delle difformità urbanistiche riscontrabili? No davvero. Ma gli errori macroscopici era in grado di ravvisarli; clamorose difformità tra catastali ed elaborati planimetrici comunali, potevano essere facilmente individuate. L'agente immobiliare che recupera e visiona la documentazione tecnica fa bene a farlo, senza naturalmente avere la presunzione di sostituirsi ad un buon tecnico e sottolineando al cliente che questa sua premura non comporterà comunque una presa di responsabilità, quanto meno perchè nessuno gliela ascriverebbe... a patto sempre che non emergano difformità clamorose... Una buona agenzia immobiliare, inoltre, è costituita da un'équipe di professionisti. Tecnici, commercialisti, avvocati, notai. L'agente immobiliare è consapevole che la sua "infarinatura" gli permetta, spesso più agevolmente di quanto non riescano a fare i "professionisti specializzati", di comprendere dove sia in grado di "arrivare" e quando sia il caso di coinvolgere maggiori competenze, al fine di limitare al minimo il rischio. Sia ben chiaro, non di annullarlo, perchè neppure il tecnico più blasonato sarebbe in grado di affermare con assoluta certezza il superamento di qualsiasi problematica... basti leggere le minuziose perizie dei tribunali legate alle aste rispetto alle quali il tecnico, nonostante un compenso dignitoso, si solleva da responsabilità riguardo alle proprie indagini, demandandola ad altro professionista nominato dalla parte interessata....... [/QUOTE]
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