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Testo
<blockquote data-quote="il_dalfo" data-source="post: 585028" data-attributes="member: 74968"><p>Con l'introduzione delle varie novità, negli ultimi due anni, il settore aste è stato preso abbastanza d'assedio. Attualmente è ancora redditizio per gli immobili da sistemare che si vuol andare a rivendere. Per quelli già "a posto" si presentano molte più persone e non di rado vanno a toccar prezzi che manco sul mercato libero si spende così. Per ora funziona ancora, vedremo tra 12/24 mesi se/cosa cambia.</p><p></p><p>Per i B&B dipende dalla città più o meno turistica (analizzo il veronese): qui il boom è stato allucinante!!! i trilocali ed i bilocali di piccole dimensioni in zone centrali o prossime al centro son richiesti parecchio. I trilo principalmente in locazione, i bilo ciao: non importa che ne vuoi fare ma a qualcuno lo dai sicuramente.</p><p>Tant'è che stanno nascendo realtà (anche a braccetto con le agenzie) di "intermediari/collaboratori" turistici che si occupano di tutte quelle attività relative all'immobile da mettere a resa b&b. Ricalcando in piccolo e più in loco i successi di Halldis.</p><p></p><p>In zona universitaria vengono acquistati immobili di 3/4 camere (o ricavabili) per locare a studenti, questo principalmente da "nostrani" mentre da città quali Trento, Padova, un po' meno da Bologna (ma qualcuno c'è) i genitori comprano bilo o trilo ai figli che vanno all'università (accade più facilmente in zona economia/lettere perchè a ridosso del centro mentre è più raro l'acquisto presso la facoltà di medicina probabilmente perchè molto decentrata).</p><p></p><p>In generale, in ambito non-investimento i trilo (2 camere) sugli 85 mq calpestabili son quelli che un po' dappertutto la stan facendo da mattatori. Abbiamo calcolato che rispetto al precrisi, chi vende un trilo per acquistare un quadri (3 camere, partendo però da circa 100/105 mq calpestabili) ha circa un 8% di potere d'acquisto in più (valori medi che ovviamente poi variano da zona a zona).</p><p></p><p>Iniziano a presentarsi "nongiovani"come me (ne ho 37) che preferiscono trovare in affitto con coinquilini o con possibilità di sublocare piuttosto che acquistare. Nella maggior parte dei casi nuove partite ive, freelance e simili. Credo che questo sia un dato che potrebbe portare, in futuro, ad un recupero di valore dell'immobile di grandi dimensioni anche in periferia (se zone con verde). Se non come compravendita quantomeno come resa lorda in locazione se l'immobile vien dedicato/curato a/per questo tipo di clientela.</p><p></p><p>In generale mi pare che quello veronese sia un mercato che la crisi l'ha superata e che si sta rimboccando le maniche per intraprendere un nuovo percorso di forte stabilità ma anche di crescita.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il_dalfo, post: 585028, member: 74968"] Con l'introduzione delle varie novità, negli ultimi due anni, il settore aste è stato preso abbastanza d'assedio. Attualmente è ancora redditizio per gli immobili da sistemare che si vuol andare a rivendere. Per quelli già "a posto" si presentano molte più persone e non di rado vanno a toccar prezzi che manco sul mercato libero si spende così. Per ora funziona ancora, vedremo tra 12/24 mesi se/cosa cambia. Per i B&B dipende dalla città più o meno turistica (analizzo il veronese): qui il boom è stato allucinante!!! i trilocali ed i bilocali di piccole dimensioni in zone centrali o prossime al centro son richiesti parecchio. I trilo principalmente in locazione, i bilo ciao: non importa che ne vuoi fare ma a qualcuno lo dai sicuramente. Tant'è che stanno nascendo realtà (anche a braccetto con le agenzie) di "intermediari/collaboratori" turistici che si occupano di tutte quelle attività relative all'immobile da mettere a resa b&b. Ricalcando in piccolo e più in loco i successi di Halldis. In zona universitaria vengono acquistati immobili di 3/4 camere (o ricavabili) per locare a studenti, questo principalmente da "nostrani" mentre da città quali Trento, Padova, un po' meno da Bologna (ma qualcuno c'è) i genitori comprano bilo o trilo ai figli che vanno all'università (accade più facilmente in zona economia/lettere perchè a ridosso del centro mentre è più raro l'acquisto presso la facoltà di medicina probabilmente perchè molto decentrata). In generale, in ambito non-investimento i trilo (2 camere) sugli 85 mq calpestabili son quelli che un po' dappertutto la stan facendo da mattatori. Abbiamo calcolato che rispetto al precrisi, chi vende un trilo per acquistare un quadri (3 camere, partendo però da circa 100/105 mq calpestabili) ha circa un 8% di potere d'acquisto in più (valori medi che ovviamente poi variano da zona a zona). Iniziano a presentarsi "nongiovani"come me (ne ho 37) che preferiscono trovare in affitto con coinquilini o con possibilità di sublocare piuttosto che acquistare. Nella maggior parte dei casi nuove partite ive, freelance e simili. Credo che questo sia un dato che potrebbe portare, in futuro, ad un recupero di valore dell'immobile di grandi dimensioni anche in periferia (se zone con verde). Se non come compravendita quantomeno come resa lorda in locazione se l'immobile vien dedicato/curato a/per questo tipo di clientela. In generale mi pare che quello veronese sia un mercato che la crisi l'ha superata e che si sta rimboccando le maniche per intraprendere un nuovo percorso di forte stabilità ma anche di crescita. [/QUOTE]
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