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La delicata questione della percentuale della provvigione. Come procedre?
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<blockquote data-quote="Graf" data-source="post: 231873" data-attributes="member: 9824"><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">I<span style="font-size: 15px">l tasso teorico della provvigione, per un affare di intermediazione immobiliare, dovrebbe essere di 3% + 3%, in media.</span></span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Il tre percento dal venditore e altrettanto dal compratore.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Ma questa è, appunto, solo teoria.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">In una città come Roma, ad esempio, il 3% la provvigione dal venditore è un miraggio; nella capitale, di solito, gli incarichi di vendita, quasi tutti “non in esclusiva”, si “strappano” a suon di zero per cento di compenso a “carico” del venditore.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Gli agenti immobiliari sono già felici e soddisfatti di avere una casa in più da proporre agli aspiranti acquirenti. </span></span><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Non si formalizzano sulla provvigione.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">In breve, lavorano gratis per una delle parti e quindi, il rapporto professionale di equidistanza, che il mediatore dovrebbe sempre mantenere, va a farsi benedire….</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">D’altronde tale comportamento è giustificato dal fatto che Roma, è una vera propria giungla d’asfalto anche dal punto di vista immobiliare e, per sopravvivere in essa, occorre essere molto flessibili e malleabili.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Piegarsi come canna al vento per non spezzarsi.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">La “flessibilità” è una virtù anche commerciale. Ed infatti i mediatori fanno di necessità, “virtù”.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Ci si deve intendere bene: incassare una percentuale provvigionale del 3% dall'acquirente, a fronte di un prezzo di vendita medio di 400.000 euro, può anche starci; il bilancio aziendale e familiare dell’ agente è comunque salvo.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">I prezzi elevati delle case di città giustificano pratiche piuttosto disinvolte anche se sono poi la norma; riscuotere, comunque, 10.000 - 15.000 euro da una vendita di un appartamento è sempre un bell’ incassare. </span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Ma il problema vero è soprattutto dei piccoli centri, dove un appartamento di taglio medio raramente va oltre le 150.000 – 180.0000 euro.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">In questo caso può reggere il bilancio di una ditta immobiliare che percepisce la provvigione solo dal venditore?</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Non credo. (… Però, in paese, le spese di gestione sono notevolmente inferiori e, spesso, gli agenti operano in uffici di proprietà…)</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Quindi come si comportano gli agenti immobiliari dei piccoli e medi centri urbani? </span></span><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Incassano anche dal venditore?</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Innalzano la percentuale della provvigione fino al 5-6% ?.</span></span></p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">Si seguono altre procedure commerciali?</span></span></p><p> </p><p><span style="font-size: 15px"><span style="font-family: 'arial'">(Se io fossi un agente immobiliare, lavorare gratis per una parte mi darebbe ENORME fastidio. </span><span style="font-family: 'arial'">Non sarei più, un mediatore ma mi trasformerei, ipso facto, in un mandatario “abusivo”. </span><span style="font-family: 'arial'">Meglio 1.5% da CIASCUNA parte che il 3% da una sola...)</span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Graf, post: 231873, member: 9824"] [SIZE=4][FONT=arial]I[SIZE=4]l tasso teorico della provvigione, per un affare di intermediazione immobiliare, dovrebbe essere di 3% + 3%, in media.[/SIZE][/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Il tre percento dal venditore e altrettanto dal compratore.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Ma questa è, appunto, solo teoria.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]In una città come Roma, ad esempio, il 3% la provvigione dal venditore è un miraggio; nella capitale, di solito, gli incarichi di vendita, quasi tutti “non in esclusiva”, si “strappano” a suon di zero per cento di compenso a “carico” del venditore.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Gli agenti immobiliari sono già felici e soddisfatti di avere una casa in più da proporre agli aspiranti acquirenti. [/FONT][/SIZE][SIZE=4][FONT=arial]Non si formalizzano sulla provvigione.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]In breve, lavorano gratis per una delle parti e quindi, il rapporto professionale di equidistanza, che il mediatore dovrebbe sempre mantenere, va a farsi benedire….[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]D’altronde tale comportamento è giustificato dal fatto che Roma, è una vera propria giungla d’asfalto anche dal punto di vista immobiliare e, per sopravvivere in essa, occorre essere molto flessibili e malleabili.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Piegarsi come canna al vento per non spezzarsi.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]La “flessibilità” è una virtù anche commerciale. Ed infatti i mediatori fanno di necessità, “virtù”.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Ci si deve intendere bene: incassare una percentuale provvigionale del 3% dall'acquirente, a fronte di un prezzo di vendita medio di 400.000 euro, può anche starci; il bilancio aziendale e familiare dell’ agente è comunque salvo.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]I prezzi elevati delle case di città giustificano pratiche piuttosto disinvolte anche se sono poi la norma; riscuotere, comunque, 10.000 - 15.000 euro da una vendita di un appartamento è sempre un bell’ incassare. [/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Ma il problema vero è soprattutto dei piccoli centri, dove un appartamento di taglio medio raramente va oltre le 150.000 – 180.0000 euro.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]In questo caso può reggere il bilancio di una ditta immobiliare che percepisce la provvigione solo dal venditore?[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Non credo. (… Però, in paese, le spese di gestione sono notevolmente inferiori e, spesso, gli agenti operano in uffici di proprietà…)[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Quindi come si comportano gli agenti immobiliari dei piccoli e medi centri urbani? [/FONT][/SIZE][SIZE=4][FONT=arial]Incassano anche dal venditore?[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Innalzano la percentuale della provvigione fino al 5-6% ?.[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial]Si seguono altre procedure commerciali?[/FONT][/SIZE] [SIZE=4][FONT=arial](Se io fossi un agente immobiliare, lavorare gratis per una parte mi darebbe ENORME fastidio. [/FONT][FONT=arial]Non sarei più, un mediatore ma mi trasformerei, ipso facto, in un mandatario “abusivo”. [/FONT][FONT=arial]Meglio 1.5% da CIASCUNA parte che il 3% da una sola...)[/FONT][/SIZE] [/QUOTE]
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