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La delicata questione della percentuale della provvigione. Come procedre?
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Testo
<blockquote data-quote="GuglielmoP" data-source="post: 231877" data-attributes="member: 15408"><p>Io credo che, qualora su importi da te ipotizzati di 150.000/180.000 € non si riesca a prendere alcuna provvigione da parte venditrice, si vada a rialzare quella richiesta a parte acquirente. Non penso si possa giungere al 6% però arrivare fino ad un 5% o giù di li non credo sia fuori dal comune. </p><p>Volevo aggiungere che non è poi vero che a Roma (ma penso sia uguale in tutte le grandi città) non sia usuale prendere provvigione da ambo le parti. Certo è che se difficilmente si lima la provvigione chiesta a parte acquirente, più spesso ciò viene fatto in favore del venditore, che in genere arriva a pagare tra l'1,50% al 2%. Poi ci sono casi e casi. Dipende sempre tutto dal lavoro necessario a far vendere l'immobile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="GuglielmoP, post: 231877, member: 15408"] Io credo che, qualora su importi da te ipotizzati di 150.000/180.000 € non si riesca a prendere alcuna provvigione da parte venditrice, si vada a rialzare quella richiesta a parte acquirente. Non penso si possa giungere al 6% però arrivare fino ad un 5% o giù di li non credo sia fuori dal comune. Volevo aggiungere che non è poi vero che a Roma (ma penso sia uguale in tutte le grandi città) non sia usuale prendere provvigione da ambo le parti. Certo è che se difficilmente si lima la provvigione chiesta a parte acquirente, più spesso ciò viene fatto in favore del venditore, che in genere arriva a pagare tra l'1,50% al 2%. Poi ci sono casi e casi. Dipende sempre tutto dal lavoro necessario a far vendere l'immobile. [/QUOTE]
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