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Lavoro in Tecnocasa: opinioni ed esperienze a confronto
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<blockquote data-quote="priscilla.01" data-source="post: 503376" data-attributes="member: 65837"><p>Ti ringrazio Deportivo! Spero vivamente di riuscire a trovare una stabilità in questa attività lavorativa. Devo dire che ci si fa il sederino in Tecno (come in tutte le altre parti del resto). La metto sul piano che la gavetta è un passaggio obbligato per tutti. </p><p>Diciamo solo che il tutto mi sembrerebbe più "sopportabile" nei momenti difficili se comunque i risultati in termini economici ci fossero. </p><p>Questo è ancora un punto su cui sto riflettendo da parecchio e che abbraccia l'intero settore in generale: è giusto essere considerati liberi professionisti dal punto di vista dell'inquadramento per poi essere invece trattati alla stregua di un lavoratore dipendente? Le ore che comunque dedico alle varie attività giornaliere le spendo per un ufficio preciso, giusto? E allora perchè la logica di questo settore insinua che tu debba essere ricompensato solo nel momento in cui vi è il conseguimento di un risultato?</p><p>Direte voi, giustamente, che questa è la vita di tutti coloro che svolgono un'attività in proprio tuttavia se facciamo riferimento al lavoro di un elettricista o di un comune idraulico e così via, questo si organizza e gestisce il proprio tempo e le proprie energie come meglio crede. </p><p></p><p>La mia è una riflessione di ampio spretto che guarda essenzialmente a come la logica del lavoro stia cambiando radicalmente. Pare quasi che il tempo dedicato per un lavoro come questo non valga niente se non è poi associato al raggiungimento di un incarico/vendita. Tutto questo mi sgomenta...mumble<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/rolling_eyes.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":occhi_al_cielo:" title="Occhi al cielo :occhi_al_cielo:" data-shortname=":occhi_al_cielo:" /><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/disappointed.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":disappunto:" title="Disappunto :disappunto:" data-shortname=":disappunto:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="priscilla.01, post: 503376, member: 65837"] Ti ringrazio Deportivo! Spero vivamente di riuscire a trovare una stabilità in questa attività lavorativa. Devo dire che ci si fa il sederino in Tecno (come in tutte le altre parti del resto). La metto sul piano che la gavetta è un passaggio obbligato per tutti. Diciamo solo che il tutto mi sembrerebbe più "sopportabile" nei momenti difficili se comunque i risultati in termini economici ci fossero. Questo è ancora un punto su cui sto riflettendo da parecchio e che abbraccia l'intero settore in generale: è giusto essere considerati liberi professionisti dal punto di vista dell'inquadramento per poi essere invece trattati alla stregua di un lavoratore dipendente? Le ore che comunque dedico alle varie attività giornaliere le spendo per un ufficio preciso, giusto? E allora perchè la logica di questo settore insinua che tu debba essere ricompensato solo nel momento in cui vi è il conseguimento di un risultato? Direte voi, giustamente, che questa è la vita di tutti coloro che svolgono un'attività in proprio tuttavia se facciamo riferimento al lavoro di un elettricista o di un comune idraulico e così via, questo si organizza e gestisce il proprio tempo e le proprie energie come meglio crede. La mia è una riflessione di ampio spretto che guarda essenzialmente a come la logica del lavoro stia cambiando radicalmente. Pare quasi che il tempo dedicato per un lavoro come questo non valga niente se non è poi associato al raggiungimento di un incarico/vendita. Tutto questo mi sgomenta...mumble:roll::wall: [/QUOTE]
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