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<blockquote data-quote="il_dalfo" data-source="post: 581529" data-attributes="member: 74968"><p>La proposta è accettata, la cifra pattuita è chiara e indiscutibile. Il motivo della richiesta di mutuo è palese così come l'oggetto che si vuol comprare.</p><p></p><p>Il fatto che ci sia la facoltà di recesso anche per il venditore non altera le caratteristiche della proposta (che tale resta fintanto che non vi sarà l'avveramento della clausola).</p><p>Inoltre, alla banca resta il rischio che il proponente ha anch'egli la facoltà di recesso in qualunque momento (se gli andasse di farlo) prima dell'ottenimento della predelibera e a prescindere da ciò, il rischio che le parti, anche a contratto divenuto efficace, possano addivenire di comune accordo ad una rescissione del contratto (e pure ove nessuno ha nulla a pretendere e le parti si dan reciproca quietanza) rimane.</p><p></p><p>Son formule legali da c.c. mica da codicilli dispersi</p><p>Contratti così li ho visti presentati da notai, li ho visti registrar in AdE, non ho avuto lamentela da nessuna banca in merito, ne da eventuali broker.</p><p></p><p>Che problema c'è?</p><p></p><p>il venditore accetta la sospensiva senza facoltà di recesso, la casa viene pignorata il giorno dopo oppure distrutta da un ufo. </p><p></p><p>Idem come sopra ma si scoprono un paio di gemelli coeredi del venditore (avuti in segreto dalla madre del venditore mentre era in ferie in canton ticino) che decidono di non vendere.</p><p></p><p>L'immobile risulta difforme catastalmente/burocraticamente/tecnicamente</p><p></p><p>L'acquirente non è più finanziabile.</p><p>etc etc </p><p></p><p>In pratica esistono decine di motivi per cui la pratica di mutuo possa comunque andare a schiantarsi. Non è certo la presenza del 1373 a bloccar tutto (altrimenti cambia banca)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il_dalfo, post: 581529, member: 74968"] La proposta è accettata, la cifra pattuita è chiara e indiscutibile. Il motivo della richiesta di mutuo è palese così come l'oggetto che si vuol comprare. Il fatto che ci sia la facoltà di recesso anche per il venditore non altera le caratteristiche della proposta (che tale resta fintanto che non vi sarà l'avveramento della clausola). Inoltre, alla banca resta il rischio che il proponente ha anch'egli la facoltà di recesso in qualunque momento (se gli andasse di farlo) prima dell'ottenimento della predelibera e a prescindere da ciò, il rischio che le parti, anche a contratto divenuto efficace, possano addivenire di comune accordo ad una rescissione del contratto (e pure ove nessuno ha nulla a pretendere e le parti si dan reciproca quietanza) rimane. Son formule legali da c.c. mica da codicilli dispersi Contratti così li ho visti presentati da notai, li ho visti registrar in AdE, non ho avuto lamentela da nessuna banca in merito, ne da eventuali broker. Che problema c'è? il venditore accetta la sospensiva senza facoltà di recesso, la casa viene pignorata il giorno dopo oppure distrutta da un ufo. Idem come sopra ma si scoprono un paio di gemelli coeredi del venditore (avuti in segreto dalla madre del venditore mentre era in ferie in canton ticino) che decidono di non vendere. L'immobile risulta difforme catastalmente/burocraticamente/tecnicamente L'acquirente non è più finanziabile. etc etc In pratica esistono decine di motivi per cui la pratica di mutuo possa comunque andare a schiantarsi. Non è certo la presenza del 1373 a bloccar tutto (altrimenti cambia banca) [/QUOTE]
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