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Le clausole sospensive e la firma negata
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<blockquote data-quote="il_dalfo" data-source="post: 581541" data-attributes="member: 74968"><p>la proposta d'acquisto, anche se accettata, fintanto che ha una clausola sospensiva sul groppone non comporta l'efficacia del contratto e quindi già li parliamo di un contratto non ancora perfezionato.</p><p>Il punto cardine del contratto è uno scambio, "DO UT DES", che gli attori convengono equo o vantaggioso per loro stessi</p><p>I punti fissi sono "cosa ci scambiamo" "quando ce lo scambiamo" e diventano tali quando non ci sono più le clausole di sicurezza sul contratto. Ci si arriva quando le parti si tolgono i salvagenti ed iniziano a nuotare. </p><p></p><p></p><p>La facoltà di recesso per il proponente è "intrinseca" con la sospensiva: non si verifica l'evento (es. delibera mutuo) ed il proponente nulla deve. A pensar male, un proponente pentito dell'offerta non chiede il mutuo, lascia decorrere i termini e tanti saluti.</p><p>Allo stesso tempo ha senso metterla perchè è <u>a tutela del proponente "</u>convinto" che, non dovesse ottenere un mutuo, senza clausola si troverebbe a perder la caparra ed a dover pagare la provvigione "inutilmente".</p><p></p><p>Il venditore dal canto suo, immobilizza un capitale, lo rende potenzialmente infruttifero, nonostante sullo stesso abbia comunque delle spese (tasse proprietà, spese condominiali, utenze etc) e non parliamo delle potenziali perdite (mancati interessi bancari, mancati utili da reinvestimento etc etc). Nel caso gli arrivasse un'offerta concreta priva di vincoli, il classico non attuabile "pago contanti", se vincolato alla sospensiva (nulla di certo in mano) e non avesse <u>a propria tutela</u> il diritto di recesso, dovrebbe rifiutare qualcosa di certo.</p><p></p><p>Il senso che chiedi è proprio questo: tutelare al meglio <u>entrambe </u>le parti. Stilare i termini dei contratti siano essi sospesi, risolvibili, negabili od affermabili al meglio per tutti gli attori e se, nel farlo, si riesce a tutelare anche l'AI, tanto di guadagnato.</p><p></p><p>Come <u>viene tutelato anche l'AI</u>: perchè dover fare "brutte figure" col venditore per "colpa" del proponente? perchè decurtarsi volontariamente i tempi dell'incarico? A fronte di? quindi è giusto che due figure che impegnano una il capitale e l'altra il lavoro abbiano a farlo a fronte di.... nulla di certo? Non credo. </p><p></p><p>Reputo corretto che un AI permetta a tutti di far proposte sospese, rendendo edotti tutti i proponenti sui termini delle stesse e ciò che questi comportano: impegno e rischio. <u>Impegno </u>a romper le balle al broker per aver il mutuo in fretta, impegno a romper le balle all'AI, al venditore, al geometra, al notaio che procurino in fretta i documenti. <u>Rischio</u> che altri comprino la casa, rischio che un altro faccia un'ennesima proposta sospesa. <u> Assumersi il rischio</u> di comprare od il rischio di vendere. </p><p>Assumersi il rischio di esser un buon agente immobiliare ossia di fare in modo che l'affare tra le parti venga concluso al meglio anche se a malincuore. Anche se si preferirebbe che "quella bella casa" la comprasse tizio anzichè caio, anche se si preferirebbe che il venditore guadagnasse meno o di più per un dato immobile.</p><p>Tutelare le parti per la miglior conclusione dell'affare anche se si preferirebbe veder le parti bruciare all'inferno.</p><p></p><p>Questo è il senso del lavoro bellissimo e terribile che un AI deve fare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il_dalfo, post: 581541, member: 74968"] la proposta d'acquisto, anche se accettata, fintanto che ha una clausola sospensiva sul groppone non comporta l'efficacia del contratto e quindi già li parliamo di un contratto non ancora perfezionato. Il punto cardine del contratto è uno scambio, "DO UT DES", che gli attori convengono equo o vantaggioso per loro stessi I punti fissi sono "cosa ci scambiamo" "quando ce lo scambiamo" e diventano tali quando non ci sono più le clausole di sicurezza sul contratto. Ci si arriva quando le parti si tolgono i salvagenti ed iniziano a nuotare. La facoltà di recesso per il proponente è "intrinseca" con la sospensiva: non si verifica l'evento (es. delibera mutuo) ed il proponente nulla deve. A pensar male, un proponente pentito dell'offerta non chiede il mutuo, lascia decorrere i termini e tanti saluti. Allo stesso tempo ha senso metterla perchè è [U]a tutela del proponente "[/U]convinto" che, non dovesse ottenere un mutuo, senza clausola si troverebbe a perder la caparra ed a dover pagare la provvigione "inutilmente". Il venditore dal canto suo, immobilizza un capitale, lo rende potenzialmente infruttifero, nonostante sullo stesso abbia comunque delle spese (tasse proprietà, spese condominiali, utenze etc) e non parliamo delle potenziali perdite (mancati interessi bancari, mancati utili da reinvestimento etc etc). Nel caso gli arrivasse un'offerta concreta priva di vincoli, il classico non attuabile "pago contanti", se vincolato alla sospensiva (nulla di certo in mano) e non avesse [U]a propria tutela[/U] il diritto di recesso, dovrebbe rifiutare qualcosa di certo. Il senso che chiedi è proprio questo: tutelare al meglio [U]entrambe [/U]le parti. Stilare i termini dei contratti siano essi sospesi, risolvibili, negabili od affermabili al meglio per tutti gli attori e se, nel farlo, si riesce a tutelare anche l'AI, tanto di guadagnato. Come [U]viene tutelato anche l'AI[/U]: perchè dover fare "brutte figure" col venditore per "colpa" del proponente? perchè decurtarsi volontariamente i tempi dell'incarico? A fronte di? quindi è giusto che due figure che impegnano una il capitale e l'altra il lavoro abbiano a farlo a fronte di.... nulla di certo? Non credo. Reputo corretto che un AI permetta a tutti di far proposte sospese, rendendo edotti tutti i proponenti sui termini delle stesse e ciò che questi comportano: impegno e rischio. [U]Impegno [/U]a romper le balle al broker per aver il mutuo in fretta, impegno a romper le balle all'AI, al venditore, al geometra, al notaio che procurino in fretta i documenti. [U]Rischio[/U] che altri comprino la casa, rischio che un altro faccia un'ennesima proposta sospesa. [U] Assumersi il rischio[/U] di comprare od il rischio di vendere. Assumersi il rischio di esser un buon agente immobiliare ossia di fare in modo che l'affare tra le parti venga concluso al meglio anche se a malincuore. Anche se si preferirebbe che "quella bella casa" la comprasse tizio anzichè caio, anche se si preferirebbe che il venditore guadagnasse meno o di più per un dato immobile. Tutelare le parti per la miglior conclusione dell'affare anche se si preferirebbe veder le parti bruciare all'inferno. Questo è il senso del lavoro bellissimo e terribile che un AI deve fare. [/QUOTE]
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