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Liberi Professionisti - difficoltà con i committenti
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<blockquote data-quote="aLEcAS" data-source="post: 488325" data-attributes="member: 64140"><p>Sono Geometra ed ho uno studio tecnico dal 2002 ben avviato, in realtà mi manca un esame alla laurea in architettura (per dedizione al lavoro ed agli impegni famigliari ho prolungato gli anni universitari e non so quando finirò).</p><p>Ho deciso di aprire un nuovo argomento, per sfogo...</p><p>Credo che ultimamente il più grosso problema per gli studi tecnici siano il sempre maggior numero di committenti che pensa in modo disonesto ed approfittando della crisi ormai generalizzata in ogni settore che i liberi professionisti siano banche di credito, o addirittura alcuni arrivano a trattare il tecnico come se dovesse far loro un servizio di beneficienza, poi gli stessi committenti magari sono anche quelli che se la prendono se in cantiere c'è un problema da risolvere.</p><p>NON STO ASSOLUTAMENTE SCHERZANDO!!! Non è più possibile andare avanti cosi. Con tutta la buona volontà e la pazienza dovremmo prima di tutto avere organi competenti che ci tutelino di fronte a situazioni assurde.</p><p>Per esempio ultimamente mi è capitato di svolgere un lavoro per la figlia di un mio cliente. Da quanto inizialmente dettomi sembrava che il loro impegno definitivo fosse prorogato ad indecisioni di tipo economico, del genere "...potresti sviluppare un idea (progetto preliminare) con una stima dei costi generale per costruire la casa che vorremmo fare?" Ho eseguito quanto richiesto, accettando di andare incontro ad una situazione difficile, lavorare senza poi realizzare il progetto perché il budget disponibile non è sufficiente e quindi tutto a monte compreso il mio lavoro. Ammetto di aver sbagliato, ma vista la situazione presentata mi sono pure esposto dicendogli che quanto da me fatto preliminarmente sarebbe stato fatto senza un loro specifico impegno. Fatto tutto e consegnato dopo un po' di tempo chiedo informazioni in proposito, ma le "incertezze", mi dicono, sono ancora molte, quindi per aiutarli ulteriormente faccio loro un'altra valutazione della situazione commerciale del progetto dimostrandogli che comunque la soluzione proposta ha anche una convenienza economica verso altre tipologie di investimento per una casa (comprarne una, od andare in affitto), visto che sono già proprietari dell'area edificabile. A questo punto il VOLTAGABBANA, mi ringraziano per l'ulteriore valutazione ma, mi dicono che ci stanno pensando e valutando anche altre "opzioni"; a questo punto mi viene un dubbio e gli scrivo una mail dove gli chiedo quali siano le altre opzioni che stanno valutando ed espongo a loro il mio dubbio: "Vorrei dei chiarimenti: state pensando alla soluzione del progetto, o state valutando soluzioni con dei miei colleghi? Se avete altri tecnici la mia situazione cambia. Deontologicamente non posso interferire con il lavoro di altri professionisti sullo stesso progetto in quanto eticamente scorretto sia nei miei confronti che degli altri. Questo lavoro si imposta sul rapporto di fiducia che deve essere alla base". attendo pochi giorni ed ho l'ALLUCINANTE RISPOSTA, che riporto con le stesse parole usate: "Alessandro buonasera. Preciso che dal primo incontro, dalla prima chiacchierata che abbiamo fatto, è stato detto che senza impegno veniva disegnata una bozza, un prospetto, per farci capire un'idea di quello che si sarebbe potuto realizzare. Ci siamo visti altre due volte, dove ci hai presentato le due offerte e, come anticipato di persona e anche telefonicamente da mio padre, ti abbiamo chiesto del tempo per valutare, spiegandoti che eravamo molto incerti. Come riferito nella precedente mail, stiamo valutando altre opzioni, ovvero altri progetti sviluppati da altri professionisti per vedere quale di più soddisfa le nostre esigenze. In merito al tuo progetto, stai pur certo che rimane il tuo e non viene divulgato a nessuno". A questo punto mi sento offeso e preso in giro sia come professionista che come persona...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="aLEcAS, post: 488325, member: 64140"] Sono Geometra ed ho uno studio tecnico dal 2002 ben avviato, in realtà mi manca un esame alla laurea in architettura (per dedizione al lavoro ed agli impegni famigliari ho prolungato gli anni universitari e non so quando finirò). Ho deciso di aprire un nuovo argomento, per sfogo... Credo che ultimamente il più grosso problema per gli studi tecnici siano il sempre maggior numero di committenti che pensa in modo disonesto ed approfittando della crisi ormai generalizzata in ogni settore che i liberi professionisti siano banche di credito, o addirittura alcuni arrivano a trattare il tecnico come se dovesse far loro un servizio di beneficienza, poi gli stessi committenti magari sono anche quelli che se la prendono se in cantiere c'è un problema da risolvere. NON STO ASSOLUTAMENTE SCHERZANDO!!! Non è più possibile andare avanti cosi. Con tutta la buona volontà e la pazienza dovremmo prima di tutto avere organi competenti che ci tutelino di fronte a situazioni assurde. Per esempio ultimamente mi è capitato di svolgere un lavoro per la figlia di un mio cliente. Da quanto inizialmente dettomi sembrava che il loro impegno definitivo fosse prorogato ad indecisioni di tipo economico, del genere "...potresti sviluppare un idea (progetto preliminare) con una stima dei costi generale per costruire la casa che vorremmo fare?" Ho eseguito quanto richiesto, accettando di andare incontro ad una situazione difficile, lavorare senza poi realizzare il progetto perché il budget disponibile non è sufficiente e quindi tutto a monte compreso il mio lavoro. Ammetto di aver sbagliato, ma vista la situazione presentata mi sono pure esposto dicendogli che quanto da me fatto preliminarmente sarebbe stato fatto senza un loro specifico impegno. Fatto tutto e consegnato dopo un po' di tempo chiedo informazioni in proposito, ma le "incertezze", mi dicono, sono ancora molte, quindi per aiutarli ulteriormente faccio loro un'altra valutazione della situazione commerciale del progetto dimostrandogli che comunque la soluzione proposta ha anche una convenienza economica verso altre tipologie di investimento per una casa (comprarne una, od andare in affitto), visto che sono già proprietari dell'area edificabile. A questo punto il VOLTAGABBANA, mi ringraziano per l'ulteriore valutazione ma, mi dicono che ci stanno pensando e valutando anche altre "opzioni"; a questo punto mi viene un dubbio e gli scrivo una mail dove gli chiedo quali siano le altre opzioni che stanno valutando ed espongo a loro il mio dubbio: "Vorrei dei chiarimenti: state pensando alla soluzione del progetto, o state valutando soluzioni con dei miei colleghi? Se avete altri tecnici la mia situazione cambia. Deontologicamente non posso interferire con il lavoro di altri professionisti sullo stesso progetto in quanto eticamente scorretto sia nei miei confronti che degli altri. Questo lavoro si imposta sul rapporto di fiducia che deve essere alla base". attendo pochi giorni ed ho l'ALLUCINANTE RISPOSTA, che riporto con le stesse parole usate: "Alessandro buonasera. Preciso che dal primo incontro, dalla prima chiacchierata che abbiamo fatto, è stato detto che senza impegno veniva disegnata una bozza, un prospetto, per farci capire un'idea di quello che si sarebbe potuto realizzare. Ci siamo visti altre due volte, dove ci hai presentato le due offerte e, come anticipato di persona e anche telefonicamente da mio padre, ti abbiamo chiesto del tempo per valutare, spiegandoti che eravamo molto incerti. Come riferito nella precedente mail, stiamo valutando altre opzioni, ovvero altri progetti sviluppati da altri professionisti per vedere quale di più soddisfa le nostre esigenze. In merito al tuo progetto, stai pur certo che rimane il tuo e non viene divulgato a nessuno". A questo punto mi sento offeso e preso in giro sia come professionista che come persona... [/QUOTE]
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