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Locazione abitativa agevolata con cedolare secca
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Testo
<blockquote data-quote="Gherardo5" data-source="post: 319485" data-attributes="member: 44307"><p>E' una normativa fiscale che ha peso non solo su chi la sceglie, il locatore, ma anche sul conduttore.</p><p>E chiedere di firmare un contratto con dei costi che poi non ci saranno serve solo a rendersi più difficile la vita.</p><p>E quindi non c'è motivo di non fare/usare un fac-simile che rispetti questa situazione con una "postilla" che lascia annualmente la possibilità di cambiare idea al locatore (con costi anche sul conduttore).</p><p>In particolare, l'Articolo 5 diventa così:</p><p>-------------------------------------------------------------</p><p><span style="font-size: 12px"><strong>Articolo 5</strong></span></p><p> </p><p style="text-align: center"><em>(Opzione Cedolare Secca e Registrazione Contratto)</em></p><p></p><p>Il locatore dichiara di esercitare l’opzione per il sistema denominato “cedolare secca” introdotto dall’art. 3 del D.Lgs. 23/2011 restando pertanto esonerato dall’obbligo di inviare al conduttore la prevista comunicazione mediante lettera raccomandata e dall’obbligo di corrispondere l’imposta di registro e di bollo. L’opzione in oggetto comporta, per il periodo corrispondente alla sua durata, il venir meno dell’obbligo di versamento delle imposte di registro e di bollo relative al presente contratto, comprese quelle dovute sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto stesso. Non potrà inoltre essere applicata, negli anni di decorrenza del contratto, alcuna maggiorazione del canone, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT.</p><p>Il locatore si riserva tuttavia la facoltà di revocare tale opzione in ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in corso, da comunicarsi al conduttore a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno prima della scadenza dell’annualità contrattuale. Se in futuro il locatore decidesse di revocare l’applicazione di tale regime fiscale, sull’importo annuo del canone dovrà essere pagata l’imposta di registro (di cui metà a carico del locatore e metà a carico del conduttore). In tal caso il canone sarà aggiornato ogni anno automaticamente e senza bisogno di richiesta da parte del locatore nella misura della variazione assoluta in aumento dell’indice dei prezzi al consumo accertato dall’ISTAT per le famiglie degli operai e degli impiegati verificatasi rispetto al mese precedente a quello di inizio dell’annualità contrattuale.</p><p> </p><p>Il locatore provvede alla registrazione del contratto, dandone notizia al conduttore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gherardo5, post: 319485, member: 44307"] E' una normativa fiscale che ha peso non solo su chi la sceglie, il locatore, ma anche sul conduttore. E chiedere di firmare un contratto con dei costi che poi non ci saranno serve solo a rendersi più difficile la vita. E quindi non c'è motivo di non fare/usare un fac-simile che rispetti questa situazione con una "postilla" che lascia annualmente la possibilità di cambiare idea al locatore (con costi anche sul conduttore). In particolare, l'Articolo 5 diventa così: ------------------------------------------------------------- [SIZE=3][B]Articolo 5[/B][/SIZE] [CENTER][I](Opzione Cedolare Secca e Registrazione Contratto)[/I][/CENTER] Il locatore dichiara di esercitare l’opzione per il sistema denominato “cedolare secca” introdotto dall’art. 3 del D.Lgs. 23/2011 restando pertanto esonerato dall’obbligo di inviare al conduttore la prevista comunicazione mediante lettera raccomandata e dall’obbligo di corrispondere l’imposta di registro e di bollo. L’opzione in oggetto comporta, per il periodo corrispondente alla sua durata, il venir meno dell’obbligo di versamento delle imposte di registro e di bollo relative al presente contratto, comprese quelle dovute sulla risoluzione e sulle proroghe del contratto stesso. Non potrà inoltre essere applicata, negli anni di decorrenza del contratto, alcuna maggiorazione del canone, inclusa la variazione accertata dall’ISTAT. Il locatore si riserva tuttavia la facoltà di revocare tale opzione in ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in corso, da comunicarsi al conduttore a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno prima della scadenza dell’annualità contrattuale. Se in futuro il locatore decidesse di revocare l’applicazione di tale regime fiscale, sull’importo annuo del canone dovrà essere pagata l’imposta di registro (di cui metà a carico del locatore e metà a carico del conduttore). In tal caso il canone sarà aggiornato ogni anno automaticamente e senza bisogno di richiesta da parte del locatore nella misura della variazione assoluta in aumento dell’indice dei prezzi al consumo accertato dall’ISTAT per le famiglie degli operai e degli impiegati verificatasi rispetto al mese precedente a quello di inizio dell’annualità contrattuale. Il locatore provvede alla registrazione del contratto, dandone notizia al conduttore. [/QUOTE]
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