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L'Esperto Immobiliare Risponde
Locazione Comodato Nuda Proprietà e Usufrutto
Locazione ad uso abitativo a società, cedolare secca e intestazione utenze
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<blockquote data-quote="Umberto Granducato" data-source="post: 176157" data-attributes="member: 245"><p>sicuro sicuro?</p><p></p><p>(circolare 26/e ADE) ......<em>Tenuto conto che la norma consente l’applicazione della cedolare secca</em></p><p><em>solo per gli immobili abitativi locati con finalità abitative, escludendo quelle</em></p><p><em>effettuate nell’esercizio di un’attività di impresa, o di arti e professioni, occorre</em></p><p><em>porre rilievo, al fine di valutare i requisiti di accesso al regime, <u>anche all’attività</u></em></p><p><em><u>esercitata dal locatario ed all’utilizzo dell’immobile locato.</u></em></p><p><em><u>Esulano dal campo di applicazione della norma in commento, i contratti</u></em></p><p><em><u>di locazione conclusi con conduttori che agiscono nell’esercizio di attività di</u></em></p><p><em><u>impresa o di lavoro autonomo, indipendentemente dal successivo utilizzo</u></em></p><p><em><u>dell’immobile per finalità abitative di collaboratori e dipendenti.</u></em></p><p><em><u>Sono altresì esclusi dall’applicazione della norma in commento anche i</u></em></p><p><em><u>contratti di locazione di immobili accatastati come abitativi, ma locati per uso</u></em></p><p><em><u>ufficio o promiscuo.</u></em></p><p><em>Il locatore può, invece, esercitare l’opzione per il regime della cedolare</em></p><p><em>secca in relazione ai contratti di locazione conclusi con soggetti che non</em></p><p><em>agiscono nell’esercizio di imprese, arti o professioni. Sono quindi compresi</em></p><p><em>anche i contratti conclusi con enti pubblici o privati non commerciali, purché</em></p><p><em>risulti dal contratto di locazione la destinazione degli immobili ad uso abitativo</em></p><p><em>in conformità alle proprie finalità. In tal caso, infatti, è soddisfatto il requisito</em></p><p><em>della destinazione dell’immobile all’uso abitativo previsto dalla norma.</em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Umberto Granducato, post: 176157, member: 245"] sicuro sicuro? (circolare 26/e ADE) ......[I]Tenuto conto che la norma consente l’applicazione della cedolare secca solo per gli immobili abitativi locati con finalità abitative, escludendo quelle effettuate nell’esercizio di un’attività di impresa, o di arti e professioni, occorre porre rilievo, al fine di valutare i requisiti di accesso al regime, [U]anche all’attività esercitata dal locatario ed all’utilizzo dell’immobile locato.[/U] [U]Esulano dal campo di applicazione della norma in commento, i contratti di locazione conclusi con conduttori che agiscono nell’esercizio di attività di impresa o di lavoro autonomo, indipendentemente dal successivo utilizzo dell’immobile per finalità abitative di collaboratori e dipendenti. Sono altresì esclusi dall’applicazione della norma in commento anche i contratti di locazione di immobili accatastati come abitativi, ma locati per uso ufficio o promiscuo.[/U] Il locatore può, invece, esercitare l’opzione per il regime della cedolare secca in relazione ai contratti di locazione conclusi con soggetti che non agiscono nell’esercizio di imprese, arti o professioni. Sono quindi compresi anche i contratti conclusi con enti pubblici o privati non commerciali, purché risulti dal contratto di locazione la destinazione degli immobili ad uso abitativo in conformità alle proprie finalità. In tal caso, infatti, è soddisfatto il requisito della destinazione dell’immobile all’uso abitativo previsto dalla norma.[/I] [/QUOTE]
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