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L'opzione per la cedolare secca
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<blockquote data-quote="Pennylove" data-source="post: 219208" data-attributes="member: 31598"><p><span style="font-family: 'Verdana'">Il tema sollevato da Claus è degno di interesse: “<em>Può un contribuente entrare in cedolare in sede di risoluzione anticipata di contratto?</em>”</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">Da alcune segnalazioni personalmente pervenutemi, nonché da comunicazioni emerse in alcuni thread, parrebbe che alcuni uffici territoriali dell’Agenzia abbiano recentemente risposto affermativamente a tale quesito (tra l’altro, non sapendo, poi, bene come gestire la fattispecie<img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grin.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":sorrisone:" title="Sorrisone :sorrisone:" data-shortname=":sorrisone:" />), suggerendo, ad alcuni contribuenti, di assoggettare a cedolare i canoni di locazione relativi al periodo 1° gennaio 2012-data di risoluzione anticipata. Lo dico apertamente. Le indicazioni fornite dai funzionari dall’Agenzia, a mio avviso, appaiono criticabili e incoerenti sotto diversi profili.</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">Una prima osservazione da fare, con riferimento all’applicazione della cedolare, attiene al fatto che la circolare dell'Agenzia delle Entrate n°26/E del 1° giugno 2011 stabilisce chiaramente che l’opzione effettuata dal contribuente vale per l’annualità contrattuale e non per il periodo d’imposta (si veda, a tal proposito, il dibattuto esempio n°10 a pag. 34).</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">In secondo luogo, deve sottolinearsi come ai funzionari dell’Agenzia sfugga forse il fatto che è vero che il contribuente può entrare in cedolare in sede di risoluzione contrattuale, ma ciò valeva solo l’anno scorso, in regime transitorio, regime che aveva stabilito alcune regole specifiche per il periodo d’imposta 2011 (cfr. la tabella n°1 a pag. 37 = Risoluzione del contratto intervenuta successivamente al 7 aprile 2011 per la quale non è stata esercitata l’opzione con il modello 69), ma non quest’anno, dove vale il regime ordinario. </span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">Ebbene, in regime ordinario, la suddetta circolare come disciplina il momento e la modalità di esercizio dell’opzione?</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">L’applicazione del regime della cedolare (paragrafo 2.1) è subordinata all’esercizio di un’opzione da parte del locatore:</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">a) in sede di registrazione;</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">b) in caso di proroga;</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">c) </span><strong>per le annualità successive</strong><span style="font-family: 'Verdana'">, qualora non sia stata esercitata l’opzione in sede di registrazione o di proroga, è possibile accedere al regime della cedolare esercitando l’opzione - tramite presentazione del modello 69 – entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente sull’ammontare del canone relativo a ciascun anno, vale a dire </span><strong><span style="font-family: 'Verdana'">entro 30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità.</span></strong></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">Deve rilevarsi – come testimonia il contenuto letterale stesso del paragrafo sopra riportato - che altre modalità di esercizio in tal senso non sono contemplate.</span></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Verdana'">Si tratta – come facilmente rilevabile – di una modalità che, tra l’altro, si raccorda con il sopracitato esempio n°10. Fermo restando quanto sopra, difficile capire, a questo punto, quale norma possa portare alla conclusione alla quale giungono i suddetti funzionari dell’Agenzia. </span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Pennylove, post: 219208, member: 31598"] [FONT=Verdana]Il tema sollevato da Claus è degno di interesse: “[I]Può un contribuente entrare in cedolare in sede di risoluzione anticipata di contratto?[/I]”[/FONT] [FONT=Verdana]Da alcune segnalazioni personalmente pervenutemi, nonché da comunicazioni emerse in alcuni thread, parrebbe che alcuni uffici territoriali dell’Agenzia abbiano recentemente risposto affermativamente a tale quesito (tra l’altro, non sapendo, poi, bene come gestire la fattispecie:mrgreen:), suggerendo, ad alcuni contribuenti, di assoggettare a cedolare i canoni di locazione relativi al periodo 1° gennaio 2012-data di risoluzione anticipata. Lo dico apertamente. Le indicazioni fornite dai funzionari dall’Agenzia, a mio avviso, appaiono criticabili e incoerenti sotto diversi profili.[/FONT] [FONT=Verdana]Una prima osservazione da fare, con riferimento all’applicazione della cedolare, attiene al fatto che la circolare dell'Agenzia delle Entrate n°26/E del 1° giugno 2011 stabilisce chiaramente che l’opzione effettuata dal contribuente vale per l’annualità contrattuale e non per il periodo d’imposta (si veda, a tal proposito, il dibattuto esempio n°10 a pag. 34).[/FONT] [FONT=Verdana]In secondo luogo, deve sottolinearsi come ai funzionari dell’Agenzia sfugga forse il fatto che è vero che il contribuente può entrare in cedolare in sede di risoluzione contrattuale, ma ciò valeva solo l’anno scorso, in regime transitorio, regime che aveva stabilito alcune regole specifiche per il periodo d’imposta 2011 (cfr. la tabella n°1 a pag. 37 = Risoluzione del contratto intervenuta successivamente al 7 aprile 2011 per la quale non è stata esercitata l’opzione con il modello 69), ma non quest’anno, dove vale il regime ordinario. [/FONT] [FONT=Verdana]Ebbene, in regime ordinario, la suddetta circolare come disciplina il momento e la modalità di esercizio dell’opzione?[/FONT] [FONT=Verdana]L’applicazione del regime della cedolare (paragrafo 2.1) è subordinata all’esercizio di un’opzione da parte del locatore:[/FONT] [FONT=Verdana]a) in sede di registrazione;[/FONT] [FONT=Verdana]b) in caso di proroga;[/FONT] [FONT=Verdana]c) [/FONT][B]per le annualità successive[/B][FONT=Verdana], qualora non sia stata esercitata l’opzione in sede di registrazione o di proroga, è possibile accedere al regime della cedolare esercitando l’opzione - tramite presentazione del modello 69 – entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro dovuta annualmente sull’ammontare del canone relativo a ciascun anno, vale a dire [/FONT][B][FONT=Verdana]entro 30 giorni dalla scadenza di ciascuna annualità.[/FONT][/B] [FONT=Verdana]Deve rilevarsi – come testimonia il contenuto letterale stesso del paragrafo sopra riportato - che altre modalità di esercizio in tal senso non sono contemplate.[/FONT] [FONT=Verdana]Si tratta – come facilmente rilevabile – di una modalità che, tra l’altro, si raccorda con il sopracitato esempio n°10. Fermo restando quanto sopra, difficile capire, a questo punto, quale norma possa portare alla conclusione alla quale giungono i suddetti funzionari dell’Agenzia. [/FONT] [/QUOTE]
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