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Ma ci sono ancora quelli che vogliono investire nel mattone in Italia?
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Testo
<blockquote data-quote="Oris" data-source="post: 76377"><p><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grinning.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":D" title="Ghignata :D" data-shortname=":D" /></p><p></p><p>OK abiamo dato aria ai denti, parliamo di dati.</p><p></p><p>Vi avverto, è lungo, se volete continuare a parlare di cose da bar saltate subito ai post successivi.</p><p></p><p>I notai in italia sono 5mila.</p><p></p><p>Hanno, per legge, l'esclusiva sui rogiti e da loro passa l'intera massa delle ntn.</p><p></p><p>Le provvigioni più basse in sistemi "normali" di mediazione sono (a parte lussemburgo ad esempio, dove gli ai sono in tutto meno di 1000) in inghilterra, dove un agente prende in media l'1,45% ma che ha una media di NTN passate dalle sue mani di 79 circa all'anno.</p><p>IN irlanda ne fa 70 con penetrazione del 98% prende dall'1,5% al 2,5%.</p><p>Quindi un AI inglese prende circa l'1,5%, di 76 compravendite all'anno, quello irlandese prende intorno al 2% di 70 ntn.</p><p></p><p>IN francia vanno dal 3% al 10%, con una media annua di 6,7 compravendite ad agente.</p><p></p><p>In germania, come in italia dal 4% al 6% ma fanno 28,6 ntn all'anno per AI. IN germania inoltre la percentuale di propreitari è del 40% e la percentuale di residenzaile sul monte intermediato è del 50%... quindi la quantità di scambi è molto alta, ma dipende anche dai prezzi. 50% del mercato passa dagli ai.</p><p></p><p>IN potrogallo le percentuali vanno dal 3 al 7% per 18,3 ntn ad agente all'anno, hanno il 40% del mercato.</p><p></p><p>UNa gente immobiliare italiano ne assorbe 8 anno, in media, prende dal 3 al 6%, ha una penetrazione nel mercato del 50%.</p><p></p><p>Il servizio è indubbiamente utile, come è chiaro analizando la realtà delle cose, in tutto il mondo esiste l'agente immobiliare, le provvigioni sono sempre uguali in sistemi a regime simili, molto dipendono dal numero di NTN all'anno per agente ( a aprte la germania).</p><p></p><p>In controtendenza l'ai in Svezia che con 25 ntn/anno chiede al massimo il 2%, percentuale di penetrazione 83%</p><p></p><p>Questo significa che:</p><p></p><p>1)Le provvigioni sono sempre al minimo che permette all'agente di non chiudere, data la forte concorrenza nel settore (le ai sono 43mila per 1000mila ai registrati e altri 100mila di abusivi).</p><p></p><p>2)Il servizio è assolutamente utile e indispensabile, non esiste in tutto il mondo, considerando sia le diverse culture che i diversi mezzi, un sistema ch eli abbia sostituiti.</p><p></p><p>Detto questo, provato con dati (per chi li sa leggere ma sono disposto a perdere del tempo per presentarli e analizzarli) che mostrano una polaroid abbastanza recente dell'europa, si può sostenere che:</p><p></p><p>1) La concorrenza nel mondo delle agenzie immobiliari NON serve ad abbassare le commmissioni, spesso ha effetto contrario: abbassando le ntn potenziali per agenzia si alza per forza il margine di guadagnao ch equesta deve garantirsi ogni affare.</p><p></p><p>2) Le provvigioni si abbassano SOLO alzando il numero di NTN media per AI, quindi a un aumento delle ntn per ai risulta praticamente sempre un calo delle commissioni.</p><p></p><p>Tornando all'esempio, poco calzante, del notaio, ripeto, per giusta informazione:</p><p></p><p>1) Il notaio NOn controlla un bel niente dell'immobile a livello urbanistico, ne controlla invece lo stato di diritto in materia di trascrizioni, iscrizioni, continuità ecc. oltre a "certificare" che chi firma quel contratto è chi dice di essere e ha i titoli per farlo, ma quando si arriva dal notaio di solito, il alvoro è già stato tutto fatto, da qualcun altro... (non dico da chi).</p><p></p><p>2) Il notaio prende "poco" ad atto, ma li fa tutti. <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grinning.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":D" title="Ghignata :D" data-shortname=":D" /> quindi il notaio mette il certificato alla pagnotta dopo che il contadino ha piantato il grano, ha aspettato che crescesse, lo ha mietiuto, fatto la farina, impastato, messo in forno... poi arriva il notaio e mette l'etichetta "pane di grano duro all'80% d.o.c", tra l'altro spesso FIRMA un atto scritto dagli assistenti, per amor del signore vostro, sicuramente sotto la sua supervisione... il notaio è un grande professionista, ma andrebbe ridimensionato nell'immaginario.. senza gli ai il mercato immobiliare sarebbe messo molto peggio, è indubbio, ma se ti piace vivere di luoghi comuni non sarò io a interromperti questa abitudine...</p><p></p><p>in soldoni, giocando con i numeri alla trilussa, un notaio su un monte medio di 600k NYN anno ha a disposizione :</p><p></p><p>600.000 / 5000= 120 ntn anno.</p><p></p><p>Se mi garantisci 120 ntn anno io prendo 1000 euro a mediazione.</p><p></p><p>Ti pare un prezzo equo?</p><p></p><p><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/wink.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=";)" title="Occhiolino ;)" data-shortname=";)" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Oris, post: 76377"] :D OK abiamo dato aria ai denti, parliamo di dati. Vi avverto, è lungo, se volete continuare a parlare di cose da bar saltate subito ai post successivi. I notai in italia sono 5mila. Hanno, per legge, l'esclusiva sui rogiti e da loro passa l'intera massa delle ntn. Le provvigioni più basse in sistemi "normali" di mediazione sono (a parte lussemburgo ad esempio, dove gli ai sono in tutto meno di 1000) in inghilterra, dove un agente prende in media l'1,45% ma che ha una media di NTN passate dalle sue mani di 79 circa all'anno. IN irlanda ne fa 70 con penetrazione del 98% prende dall'1,5% al 2,5%. Quindi un AI inglese prende circa l'1,5%, di 76 compravendite all'anno, quello irlandese prende intorno al 2% di 70 ntn. IN francia vanno dal 3% al 10%, con una media annua di 6,7 compravendite ad agente. In germania, come in italia dal 4% al 6% ma fanno 28,6 ntn all'anno per AI. IN germania inoltre la percentuale di propreitari è del 40% e la percentuale di residenzaile sul monte intermediato è del 50%... quindi la quantità di scambi è molto alta, ma dipende anche dai prezzi. 50% del mercato passa dagli ai. IN potrogallo le percentuali vanno dal 3 al 7% per 18,3 ntn ad agente all'anno, hanno il 40% del mercato. UNa gente immobiliare italiano ne assorbe 8 anno, in media, prende dal 3 al 6%, ha una penetrazione nel mercato del 50%. Il servizio è indubbiamente utile, come è chiaro analizando la realtà delle cose, in tutto il mondo esiste l'agente immobiliare, le provvigioni sono sempre uguali in sistemi a regime simili, molto dipendono dal numero di NTN all'anno per agente ( a aprte la germania). In controtendenza l'ai in Svezia che con 25 ntn/anno chiede al massimo il 2%, percentuale di penetrazione 83% Questo significa che: 1)Le provvigioni sono sempre al minimo che permette all'agente di non chiudere, data la forte concorrenza nel settore (le ai sono 43mila per 1000mila ai registrati e altri 100mila di abusivi). 2)Il servizio è assolutamente utile e indispensabile, non esiste in tutto il mondo, considerando sia le diverse culture che i diversi mezzi, un sistema ch eli abbia sostituiti. Detto questo, provato con dati (per chi li sa leggere ma sono disposto a perdere del tempo per presentarli e analizzarli) che mostrano una polaroid abbastanza recente dell'europa, si può sostenere che: 1) La concorrenza nel mondo delle agenzie immobiliari NON serve ad abbassare le commmissioni, spesso ha effetto contrario: abbassando le ntn potenziali per agenzia si alza per forza il margine di guadagnao ch equesta deve garantirsi ogni affare. 2) Le provvigioni si abbassano SOLO alzando il numero di NTN media per AI, quindi a un aumento delle ntn per ai risulta praticamente sempre un calo delle commissioni. Tornando all'esempio, poco calzante, del notaio, ripeto, per giusta informazione: 1) Il notaio NOn controlla un bel niente dell'immobile a livello urbanistico, ne controlla invece lo stato di diritto in materia di trascrizioni, iscrizioni, continuità ecc. oltre a "certificare" che chi firma quel contratto è chi dice di essere e ha i titoli per farlo, ma quando si arriva dal notaio di solito, il alvoro è già stato tutto fatto, da qualcun altro... (non dico da chi). 2) Il notaio prende "poco" ad atto, ma li fa tutti. :D quindi il notaio mette il certificato alla pagnotta dopo che il contadino ha piantato il grano, ha aspettato che crescesse, lo ha mietiuto, fatto la farina, impastato, messo in forno... poi arriva il notaio e mette l'etichetta "pane di grano duro all'80% d.o.c", tra l'altro spesso FIRMA un atto scritto dagli assistenti, per amor del signore vostro, sicuramente sotto la sua supervisione... il notaio è un grande professionista, ma andrebbe ridimensionato nell'immaginario.. senza gli ai il mercato immobiliare sarebbe messo molto peggio, è indubbio, ma se ti piace vivere di luoghi comuni non sarò io a interromperti questa abitudine... in soldoni, giocando con i numeri alla trilussa, un notaio su un monte medio di 600k NYN anno ha a disposizione : 600.000 / 5000= 120 ntn anno. Se mi garantisci 120 ntn anno io prendo 1000 euro a mediazione. Ti pare un prezzo equo? ;) [/QUOTE]
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