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Mercato immobiliare americano,la crisi sembra ormai un ricordo
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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 333408" data-attributes="member: 11414"><p>[DOUBLEPOST=1378064332,1378064049][/DOUBLEPOST]Nn e' questione di essere provinciali ma stare sulla costa e' un privilegio x comodita' e vista , un valore aggiunto x l'immobile</p><p> </p><p>In Sardegna x es una casa che sta a meno di 200 m dal mare vale 2 volte una identica a 2 km dal mare e lo stesso in Sicilia:Quelle nell'entrorerra valgono poco ovunque</p></blockquote><p></p><p>Con tutta la gentaglia che ho visto che vi si è trasferita, nelle Marche, dato che c'è lavoro e si vive bene è inevitabile, che siano aumentati i furti. Cosa credevi, che fossero i pesaresi ad andare a rubare nelle case dei loro vicini? Non bisogna dimenticare poi che negli anni hanno subito paurose ondate migratorie slave, tutti approdati da quelle parti, non foss' altro che per prossimità portuale, esattamente come mazara è oramai cartagine.</p><p>Quanto alla costa è evidente che ai fini di un investimento sia più appetibile (peraltro dipende da chi ti ci va effettivamente a stare in affitto stratosferico d'estate, per ripagarti la casa).</p><p>Ma a livello di convenienza per uno del posto non c'è affatto e la dimostrazione è che ti ho detto che ho visto paesini in cui molte giovani famiglie locali hanno recuperato ottime soluzioni con ampi spazi abitativi anziché ingrassare gli speculatori dei 50 mq sulla costa. E io questa la ritengo una fortuna, un indice che l'ingegno si aguzza, in tempi di magra, considerato soprattutto che tutta la regione ha gli abitanti di Milano, quindi problemi di traffico per recarsi a lavoro (quello sì, dislocato nei centri maggiori) zero. Anche i comuni evidentemente hanno saputo incentivare saggiamente il processo, cosa che altrove tra vincoli e stupidi balzelli purtoppo non accade. Sul rischio sismico non mi pare conti molto, ci sono territori molto più pericolosi in Italia, in ogni caso splendidi.Comunque non sono l'agente di promozione turistica del territorio, per cui non so. Chiedi alle Winx o a Dustin Hoffman.</p><p> </p><p>Sul fatto che Milano non sia messa bene, che la criminalità dilaghi ormai da tempo, che i prezzi delle case siano tarati su una situazione non corrispondente alla realtà, che non si capisce bene chi voglia spendere decine di migliaia di euro per stare in mezzo a cinesi o affittare a gente del Bangladesh che oramai spopola ovunque, anche in Corso San Gottardo, mentre gli italiani sono sempre di meno, mi sono già espresso in altre discussioni.</p><p>Ma questo è un altro argomento.[DOUBLEPOST=1378107772][/DOUBLEPOST]</p><p> </p><p>Ma no, non siamo OT questa volta....confrontare mercato americano e situazione italiana ci può fare solo bene. Sociologia, migrazioni, mercato del lavoro, unione monetaria....tutte variabili che vanno considerate e ci fanno capire perché noi andiamo a picco mentre altrove le cose (almeno apparentemente) vanno meglio.</p><p>[/QUOTE]</p>
[QUOTE="Mil, post: 333408, member: 11414"] [DOUBLEPOST=1378064332,1378064049][/DOUBLEPOST]Nn e' questione di essere provinciali ma stare sulla costa e' un privilegio x comodita' e vista , un valore aggiunto x l'immobile In Sardegna x es una casa che sta a meno di 200 m dal mare vale 2 volte una identica a 2 km dal mare e lo stesso in Sicilia:Quelle nell'entrorerra valgono poco ovunque[/quote] Con tutta la gentaglia che ho visto che vi si è trasferita, nelle Marche, dato che c'è lavoro e si vive bene è inevitabile, che siano aumentati i furti. Cosa credevi, che fossero i pesaresi ad andare a rubare nelle case dei loro vicini? Non bisogna dimenticare poi che negli anni hanno subito paurose ondate migratorie slave, tutti approdati da quelle parti, non foss' altro che per prossimità portuale, esattamente come mazara è oramai cartagine. Quanto alla costa è evidente che ai fini di un investimento sia più appetibile (peraltro dipende da chi ti ci va effettivamente a stare in affitto stratosferico d'estate, per ripagarti la casa). Ma a livello di convenienza per uno del posto non c'è affatto e la dimostrazione è che ti ho detto che ho visto paesini in cui molte giovani famiglie locali hanno recuperato ottime soluzioni con ampi spazi abitativi anziché ingrassare gli speculatori dei 50 mq sulla costa. E io questa la ritengo una fortuna, un indice che l'ingegno si aguzza, in tempi di magra, considerato soprattutto che tutta la regione ha gli abitanti di Milano, quindi problemi di traffico per recarsi a lavoro (quello sì, dislocato nei centri maggiori) zero. Anche i comuni evidentemente hanno saputo incentivare saggiamente il processo, cosa che altrove tra vincoli e stupidi balzelli purtoppo non accade. Sul rischio sismico non mi pare conti molto, ci sono territori molto più pericolosi in Italia, in ogni caso splendidi.Comunque non sono l'agente di promozione turistica del territorio, per cui non so. Chiedi alle Winx o a Dustin Hoffman. Sul fatto che Milano non sia messa bene, che la criminalità dilaghi ormai da tempo, che i prezzi delle case siano tarati su una situazione non corrispondente alla realtà, che non si capisce bene chi voglia spendere decine di migliaia di euro per stare in mezzo a cinesi o affittare a gente del Bangladesh che oramai spopola ovunque, anche in Corso San Gottardo, mentre gli italiani sono sempre di meno, mi sono già espresso in altre discussioni. Ma questo è un altro argomento.[DOUBLEPOST=1378107772][/DOUBLEPOST] Ma no, non siamo OT questa volta....confrontare mercato americano e situazione italiana ci può fare solo bene. Sociologia, migrazioni, mercato del lavoro, unione monetaria....tutte variabili che vanno considerate e ci fanno capire perché noi andiamo a picco mentre altrove le cose (almeno apparentemente) vanno meglio. [/QUOTE]
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