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Mercato immobiliare e riduzione delle compravendite 2012
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Testo
<blockquote data-quote="gmp" data-source="post: 268293" data-attributes="member: 8413"><p>le transazioni registrate da Agenzia Territorio e Istat sono i rogiti notarili, ovvero compravendite tra vicini, familiari, società che si traferiscono cespiti patrimoniali, di tutto e di più, senza distinzione con quelle che coinvolgono un'agenzia.</p><p>E' chiaro che le transazioni "di mercato", a prezzi correnti, sono quelle più colpite dalla crisi economica, ed aggiungerei dal rientrare della bolla creditizia.</p><p>E' infatti anche altrettanto palese, accanto al vostro disagio che testimoniate su questo forum, che al dimezzarsi dei mutui, non si sono dimezzate le transazioni, calate "solo" del 25%.</p><p>Evidentemente tengono meglio le compravendite che non fanno uso di mutuo e/o hanno compratori pronti nei paraggi, ovvero nude proprietà pagate poche spicci tra nonni e nipoti, società edili che si scambiano invenduto contro prestazioni professionali dei subappaltatori, fondi immobiliari che giocano ai bussolotti con i cespiti, casali in località sperdute venduti ai vicini di appezzamento, e così via.</p><p>Insomma esiste uno zoccolo duro di scambi che non vi riguarda e non può riguardarvi per loro natura. Peccato che non siano distinti nei rilevamenti, ma d'altronde l'opacità è caratteristica precipua del mercato immobiliare italiano.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gmp, post: 268293, member: 8413"] le transazioni registrate da Agenzia Territorio e Istat sono i rogiti notarili, ovvero compravendite tra vicini, familiari, società che si traferiscono cespiti patrimoniali, di tutto e di più, senza distinzione con quelle che coinvolgono un'agenzia. E' chiaro che le transazioni "di mercato", a prezzi correnti, sono quelle più colpite dalla crisi economica, ed aggiungerei dal rientrare della bolla creditizia. E' infatti anche altrettanto palese, accanto al vostro disagio che testimoniate su questo forum, che al dimezzarsi dei mutui, non si sono dimezzate le transazioni, calate "solo" del 25%. Evidentemente tengono meglio le compravendite che non fanno uso di mutuo e/o hanno compratori pronti nei paraggi, ovvero nude proprietà pagate poche spicci tra nonni e nipoti, società edili che si scambiano invenduto contro prestazioni professionali dei subappaltatori, fondi immobiliari che giocano ai bussolotti con i cespiti, casali in località sperdute venduti ai vicini di appezzamento, e così via. Insomma esiste uno zoccolo duro di scambi che non vi riguarda e non può riguardarvi per loro natura. Peccato che non siano distinti nei rilevamenti, ma d'altronde l'opacità è caratteristica precipua del mercato immobiliare italiano. [/QUOTE]
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