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PROGETTO_CASA

Ospite
Le statistiche ufficiali ADT indicano che il numero di compravendite 2012 dovrebbero ridursi del 25% sul 2011. Tuttavia la diffusa sensazione degli AI è che tale riduzione sia ben maggiore.
Quali motivazioni possono spiegare questo diversa percezione?
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
... siamo nel 2013 :innocente: ... tra poco avremo i dati certi del 2012 :confuso: la matematica non è una sensazione :innocente:

Non capisco questa risposta?
I primi 3 trimestri confermano una riduzione di circa il 25% ma la sensazione tra i colleghi non mi sembra sia di un calo di questa entità ma molto maggiore.
 

Luca1978

Membro Attivo
Agente Immobiliare
1/4 delle compravendite in meno mi sembra già un crollo :shock: , la percezzione è differente e ha tante varianti, la città, il quartiere, il giro d'affari che si aveva in precedenza, l'andamento della singola agenzia a prescindere dal mercato ed infine in queste situazioni si tende ad enfatizzare:confuso: .
Cmq ti ribadisco che il 25% in meno, anche spalmando questa media per ogni agenzia, per molti che avevano dei guadagni limitati significa chiusura, è pieno di piccole agenzie che vivono o meglio vivevano con margini di poche vendite annue e capisci che se da uno scarno bottino tagli il 25% non ci stai più dentro a fronte di spese che più di tanto non scendono.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
1/4 delle compravendite in meno mi sembra già un crollo :shock: , la percezzione è differente e ha tante varianti, la città, il quartiere, il giro d'affari che si aveva in precedenza, l'andamento della singola agenzia a prescindere dal mercato ed infine in queste situazioni si tende ad enfatizzare:confuso: .
Cmq ti ribadisco che il 25% in meno, anche spalmando questa media per ogni agenzia, per molti che avevano dei guadagni limitati significa chiusura, è pieno di piccole agenzie che vivono o meglio vivevano con margini di poche vendite annue e capisci che se da uno scarno bottino tagli il 25% non ci stai più dentro a fronte di spese che più di tanto non scendono.

Quindi mi sembra di capire che la riduzione del 25% delle compravendite nel 2012 ti sembra un dato abbastanza oggettivo.
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Le statistiche ufficiali ADT indicano che il numero di compravendite 2012 dovrebbero ridursi del 25% sul 2011. Tuttavia la diffusa sensazione degli AI è che tale riduzione sia ben maggiore.
Quali motivazioni possono spiegare questo diversa percezione?
le transazioni registrate da Agenzia Territorio e Istat sono i rogiti notarili, ovvero compravendite tra vicini, familiari, società che si traferiscono cespiti patrimoniali, di tutto e di più, senza distinzione con quelle che coinvolgono un'agenzia.
E' chiaro che le transazioni "di mercato", a prezzi correnti, sono quelle più colpite dalla crisi economica, ed aggiungerei dal rientrare della bolla creditizia.
E' infatti anche altrettanto palese, accanto al vostro disagio che testimoniate su questo forum, che al dimezzarsi dei mutui, non si sono dimezzate le transazioni, calate "solo" del 25%.
Evidentemente tengono meglio le compravendite che non fanno uso di mutuo e/o hanno compratori pronti nei paraggi, ovvero nude proprietà pagate poche spicci tra nonni e nipoti, società edili che si scambiano invenduto contro prestazioni professionali dei subappaltatori, fondi immobiliari che giocano ai bussolotti con i cespiti, casali in località sperdute venduti ai vicini di appezzamento, e così via.
Insomma esiste uno zoccolo duro di scambi che non vi riguarda e non può riguardarvi per loro natura. Peccato che non siano distinti nei rilevamenti, ma d'altronde l'opacità è caratteristica precipua del mercato immobiliare italiano.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
le transazioni registrate da Agenzia Territorio e Istat sono i rogiti notarili, ovvero compravendite tra vicini, familiari, società che si traferiscono cespiti patrimoniali, di tutto e di più, senza distinzione con quelle che coinvolgono un'agenzia.
E' chiaro che le transazioni "di mercato", a prezzi correnti, sono quelle più colpite dalla crisi economica, ed aggiungerei dal rientrare della bolla creditizia.
E' infatti anche altrettanto palese, accanto al vostro disagio che testimoniate su questo forum, che al dimezzarsi dei mutui, non si sono dimezzate le transazioni, calate "solo" del 25%.
Evidentemente tengono meglio le compravendite che non fanno uso di mutuo e/o hanno compratori pronti nei paraggi, ovvero nude proprietà pagate poche spicci tra nonni e nipoti, società edili che si scambiano invenduto contro prestazioni professionali dei subappaltatori, fondi immobiliari che giocano ai bussolotti con i cespiti, casali in località sperdute venduti ai vicini di appezzamento, e così via.
Insomma esiste uno zoccolo duro di scambi che non vi riguarda e non può riguardarvi per loro natura. Peccato che non siano distinti nei rilevamenti, ma d'altronde l'opacità è caratteristica precipua del mercato immobiliare italiano.

Possiamo pensare che lo zoccolo duro (anche donazioni?) a cui ti riferisci ammonti a 200.000 transazioni annue?
Se cosi fosse avremmo transazioni residenziali al netto dello zoccolo duro:
Nel 2011 circa 400.000 unità vendute =600.000-200.000
Nel 2012 circa 250.000 unità vendute =450.000-200.000
Sulla base di quanto sopra la riduzione 2011-2012 sarebbe del 37,5%, dato che si avvicina molto alla riduzione dei mutui concessi.
Corretto?
 

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