Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Minuta, puntuazione o lettera di intenti per compravendita immobiliare?
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="gianluca78" data-source="post: 145560" data-attributes="member: 34920"><p>Cercherò di spiegarmi meglio.</p><p></p><p>1) Vediamo cosa dice la Cassazione: "Qualora, ai fini di una compravendita le parti si impegnino a concludere un futuro contratto con effetti obbligatori (e, quindi, un preliminare) che le vincoli a stipulare successivamente la vendita definitiva, laddove l’aspirante acquirente formalizzi un’offerta, senza passaggio di denaro, cui segua l’accettazione da parte dell’alienante, l’accordo raggiunto tra le parti deve essere qualificato soltanto quale preliminare del contratto preliminare – (e, come tale) tecnicamente collocabile nella fase delle trattative, sia pure nello stato avanzato della “puntuazione” – destinato a fissare il contenuto del successivo negozio, ma senza alcun effetto vincolante per le parti". </p><p></p><p>2) Questo significa che la PdA non ha nessun valore contrattuale ma è collocabile nella fase delle trattative. La Cassazione non dice (e ne parlo anche in un altra discussione): è vietato per legge fare una PdA. Dice: NON HA VALORE CONTRATTUALE.</p><p></p><p>3) Gli AI e i venditori cosa ne DEDUCONO ? (attenzione è una deduzione non è legge e su questo mi pare ci sia molta confusione) --> Bisogna fare una PdA che sia un compromesso così da vincolare le parti contrattualmente e far scattare l'obbligo alla provvigione. Cioè in pratica con questa tesi si ABOLISCE la PdA (questo deve essere chiaro a tutti).</p><p></p><p>4) Io acquirente potrei dedurre l'esatto contrario perchè magari mi converrebbe l'esatto opposto (non è la mia posizione). Cioè potrei pensare: "grazie Cassazione che lo hai ribadito in una sentenza d'ora in avanti farò sempre PdA che non siano preliminare all'accettazione, così non mi vincolo in nessun modo, perchè queste PdA così formulate verranno sempre da te annullate". All'acquirente NON CONVIENE VINCOLARSI. Penso che questo sia chiaro (anche se qualcuno dirà l'opposto).</p><p></p><p>5) quindi finiamola col dire che la legge dice che non si possono fare PdA, puntuazioni, o lettere di intenti. Non lo dice assolutamente è una vostra deduzione. Dice SONO NULLE COME CONTRATTI.</p><p></p><p>6) ora arriviamo al punto: IO VOGLIO CHE LA PdA SIA NULLA COME CONTRATTO SE NO NON HA SENSO FARE LA PdA FACCIO SUBITO IL COMPROMESSO E LO CHIAMO COMPROMESSO NON LO CHIAMO PROPOSTA.</p><p></p><p>7) a che serve fare una PdA? A trattare (non lo dico io lo dice la Cassazione che la definisce: "puntuazione"). Serve trattare ? SI SI e ancora SI.</p><p></p><p>8) La Cassazione però ci fa capire una cosa e cioè perchè se vuoi trattare chiami la tua trattazione "proposta"? Anche questo non ha senso chiamala in un altro modo. Ed è quello che dico io dall'inizio di questa discussione (basta leggere il titolo che le ho dato).</p><p></p><p>9) La PdA è formulata male e porta a grossi travisamenti ma non è inutile nei suoi contenuti e in quello che dovrebbe rappresentare. in quanto trattare prima di contrarre è utile. Poi se uno vuole prima contrarre e poi spera di ritrattare cavoli suoi.</p><p></p><p>10) quindi la mia conclusione è: la necessità di avviare una fase pre contrattuale, ad oggi, non trova sbocchi validi e legali nella proposta come è formulata --> bisognerebbe fare un altro tipo di documento (minuta? puntuazione? lettera di intenti?) per dire chiaramente che si sta trattando.</p><p></p><p>11) Servirebbe un documento (forse la lettera di intenti) in cui l'acquirente dica "io sono intenzionato a comprare casa tua a queste condizioni, e lo farò ma per il momento non mi vincolo con un contratto di compravendita cioè col compromesso".</p><p></p><p>12) gcaval tu dici: "A me non piace perdere nemmeno un centesimo, figurati se potrei mai essere felice di adottare uno strumento come lo vuoi tu, che mi fa lasciare 5.000 euro nel piatto se il venditore mi ha taciuto delle cose... non scherziamo.". Mi sa che mi sono spiegato male. Ma quando mai l'ho scritto? E' ovvio che se il venditore mi tace delle cose va tutto all'aria e ognuno si riprende i suoi soldi. Io dico: se l'acquirente si ritira perchè NON VUOLE PIU' (non per vizi della casa) comprare pagherà una penale (e questo è giusto perchè ha fatto perdere tempo a tutti). Nel caso della tua bella PdA che in realtà è un compromesso quindi smettiamo di chiamarla PdA se l'acquirente NON VUOLE PIU' comprare casa si attaca e la compra lo stesso (lo impone il giudice).</p><p></p><p>13) Per finire: ragazzi se voi volete firmare contratti (perchè la PdA come la intendete voi è un CONTRATTO) senza notai, dopo due volte che avete visto l'immobile, fidandovi di un modulino di 2 pagine presentato da uno sconosciuto, accomodatevi ognuno è libero di fare quello che vuole nella sua vita. Mi ricorderò di voi quando dovrò vendere e spero che non cambiate idea nel frattempo.</p><p></p><p>Io non lo farei manco morto e non credo di essere l'unico, molti consigliano di cautelarsi e di non firmare contratti in fasi preliminari. Qui invece sento dire addirittura che sarebbe obbligatorio per legge (quale legge dove sta scritto?). Credo che si sottovalutino molto i rischi degli acquirenti e mi dispiace, questa faciloneria si trova solo in campo immobiliare (credetemi altrove non esiste).</p><p></p><p>Non so se ora io mi sia spiegato meglio. Comunque non è poi vitale a me sarebbe solo piaciuto che qualcuno mi avesse dato degli spunti su come strutturare una lettera di intenti per la compravendita immobiliare, il cui scopo sarebbe solo quello di vincolarsi a trattare. Un documento simile lo farò fare dal mio notaio...</p><p></p><p>Ciao.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gianluca78, post: 145560, member: 34920"] Cercherò di spiegarmi meglio. 1) Vediamo cosa dice la Cassazione: "Qualora, ai fini di una compravendita le parti si impegnino a concludere un futuro contratto con effetti obbligatori (e, quindi, un preliminare) che le vincoli a stipulare successivamente la vendita definitiva, laddove l’aspirante acquirente formalizzi un’offerta, senza passaggio di denaro, cui segua l’accettazione da parte dell’alienante, l’accordo raggiunto tra le parti deve essere qualificato soltanto quale preliminare del contratto preliminare – (e, come tale) tecnicamente collocabile nella fase delle trattative, sia pure nello stato avanzato della “puntuazione” – destinato a fissare il contenuto del successivo negozio, ma senza alcun effetto vincolante per le parti". 2) Questo significa che la PdA non ha nessun valore contrattuale ma è collocabile nella fase delle trattative. La Cassazione non dice (e ne parlo anche in un altra discussione): è vietato per legge fare una PdA. Dice: NON HA VALORE CONTRATTUALE. 3) Gli AI e i venditori cosa ne DEDUCONO ? (attenzione è una deduzione non è legge e su questo mi pare ci sia molta confusione) --> Bisogna fare una PdA che sia un compromesso così da vincolare le parti contrattualmente e far scattare l'obbligo alla provvigione. Cioè in pratica con questa tesi si ABOLISCE la PdA (questo deve essere chiaro a tutti). 4) Io acquirente potrei dedurre l'esatto contrario perchè magari mi converrebbe l'esatto opposto (non è la mia posizione). Cioè potrei pensare: "grazie Cassazione che lo hai ribadito in una sentenza d'ora in avanti farò sempre PdA che non siano preliminare all'accettazione, così non mi vincolo in nessun modo, perchè queste PdA così formulate verranno sempre da te annullate". All'acquirente NON CONVIENE VINCOLARSI. Penso che questo sia chiaro (anche se qualcuno dirà l'opposto). 5) quindi finiamola col dire che la legge dice che non si possono fare PdA, puntuazioni, o lettere di intenti. Non lo dice assolutamente è una vostra deduzione. Dice SONO NULLE COME CONTRATTI. 6) ora arriviamo al punto: IO VOGLIO CHE LA PdA SIA NULLA COME CONTRATTO SE NO NON HA SENSO FARE LA PdA FACCIO SUBITO IL COMPROMESSO E LO CHIAMO COMPROMESSO NON LO CHIAMO PROPOSTA. 7) a che serve fare una PdA? A trattare (non lo dico io lo dice la Cassazione che la definisce: "puntuazione"). Serve trattare ? SI SI e ancora SI. 8) La Cassazione però ci fa capire una cosa e cioè perchè se vuoi trattare chiami la tua trattazione "proposta"? Anche questo non ha senso chiamala in un altro modo. Ed è quello che dico io dall'inizio di questa discussione (basta leggere il titolo che le ho dato). 9) La PdA è formulata male e porta a grossi travisamenti ma non è inutile nei suoi contenuti e in quello che dovrebbe rappresentare. in quanto trattare prima di contrarre è utile. Poi se uno vuole prima contrarre e poi spera di ritrattare cavoli suoi. 10) quindi la mia conclusione è: la necessità di avviare una fase pre contrattuale, ad oggi, non trova sbocchi validi e legali nella proposta come è formulata --> bisognerebbe fare un altro tipo di documento (minuta? puntuazione? lettera di intenti?) per dire chiaramente che si sta trattando. 11) Servirebbe un documento (forse la lettera di intenti) in cui l'acquirente dica "io sono intenzionato a comprare casa tua a queste condizioni, e lo farò ma per il momento non mi vincolo con un contratto di compravendita cioè col compromesso". 12) gcaval tu dici: "A me non piace perdere nemmeno un centesimo, figurati se potrei mai essere felice di adottare uno strumento come lo vuoi tu, che mi fa lasciare 5.000 euro nel piatto se il venditore mi ha taciuto delle cose... non scherziamo.". Mi sa che mi sono spiegato male. Ma quando mai l'ho scritto? E' ovvio che se il venditore mi tace delle cose va tutto all'aria e ognuno si riprende i suoi soldi. Io dico: se l'acquirente si ritira perchè NON VUOLE PIU' (non per vizi della casa) comprare pagherà una penale (e questo è giusto perchè ha fatto perdere tempo a tutti). Nel caso della tua bella PdA che in realtà è un compromesso quindi smettiamo di chiamarla PdA se l'acquirente NON VUOLE PIU' comprare casa si attaca e la compra lo stesso (lo impone il giudice). 13) Per finire: ragazzi se voi volete firmare contratti (perchè la PdA come la intendete voi è un CONTRATTO) senza notai, dopo due volte che avete visto l'immobile, fidandovi di un modulino di 2 pagine presentato da uno sconosciuto, accomodatevi ognuno è libero di fare quello che vuole nella sua vita. Mi ricorderò di voi quando dovrò vendere e spero che non cambiate idea nel frattempo. Io non lo farei manco morto e non credo di essere l'unico, molti consigliano di cautelarsi e di non firmare contratti in fasi preliminari. Qui invece sento dire addirittura che sarebbe obbligatorio per legge (quale legge dove sta scritto?). Credo che si sottovalutino molto i rischi degli acquirenti e mi dispiace, questa faciloneria si trova solo in campo immobiliare (credetemi altrove non esiste). Non so se ora io mi sia spiegato meglio. Comunque non è poi vitale a me sarebbe solo piaciuto che qualcuno mi avesse dato degli spunti su come strutturare una lettera di intenti per la compravendita immobiliare, il cui scopo sarebbe solo quello di vincolarsi a trattare. Un documento simile lo farò fare dal mio notaio... Ciao. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Minuta, puntuazione o lettera di intenti per compravendita immobiliare?
Alto