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<blockquote data-quote="Kurt" data-source="post: 279840" data-attributes="member: 49317"><p>Condividendo lo spirito e i diversi interventi fatti dai moderatori rimango piacevolmente colpito che la quasi totalità dei membri della comunità abbia lo stesso comune sentire.</p><p>Approvo anche che un sito non può essere una democrazia. Può ottenere contributi in modo democratico ma chi decide non può essere altri che colui che ha la responsabilità del sito.</p><p>Non lo può essere per una serie di ragioni troppo semplici da dover spiegare ma difficili da applicare perchè per alcuni internet è libertà di dire qualsiasi cosa schermati dall'anonimato.</p><p>L'esempio della sacralità dell'ospite è illuminante.</p><p>L’ospite, come lo straniero e il nemico, sono protetti dalla divinità, il diverso è degno di ospitalità e addirittura ne ha diritto: questo è un concetto fondamentale nella cultura romana, greca, germanica, celtica, indiana, cinese, dei pellerossa d'America; insomma, in tutte le culture del mondo</p><p>In Europa l'uso nasce nell'antica Grecia e sopravvisse nei secoli seguenti come garanzia dell'incolumità di chi si affidava all'ospitalità del padrone di casa, a patto che l'ospite non infrangesse le regole dell'ospitalità. In caso contrario il padrone di casa non solo aveva il diritto di cacciarlo ma anche d'applicare - o fare applicare - le pene previste per la specifica infrazione perchè egli aveva commesso sacrilegio, quindi diveniva punibile (concetto ben diverso dall'eventuale arbitrio del padrone di casa).</p><p>Così l'ospite era tranquillo che la sua vita era salva se si comportava bene viceversa il minimo che poteva aspettarsi era di venire preso a calci nel sedere. </p><p>In alcuni topic la frase è divenuta equivalente a ospite = sacro = può fare quello che vuole.</p><p>Da parte mia ringrazio di cuore coloro che dedicano il loro tempo (e soldi) a fare funzionare il sito in quanto mi sento in pieno loro ospite, quindi protetto dal sacro vincolo dell'ospitalità a condizione che non infranga le leggi che la regolano</p><p>Kurt</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Kurt, post: 279840, member: 49317"] Condividendo lo spirito e i diversi interventi fatti dai moderatori rimango piacevolmente colpito che la quasi totalità dei membri della comunità abbia lo stesso comune sentire. Approvo anche che un sito non può essere una democrazia. Può ottenere contributi in modo democratico ma chi decide non può essere altri che colui che ha la responsabilità del sito. Non lo può essere per una serie di ragioni troppo semplici da dover spiegare ma difficili da applicare perchè per alcuni internet è libertà di dire qualsiasi cosa schermati dall'anonimato. L'esempio della sacralità dell'ospite è illuminante. L’ospite, come lo straniero e il nemico, sono protetti dalla divinità, il diverso è degno di ospitalità e addirittura ne ha diritto: questo è un concetto fondamentale nella cultura romana, greca, germanica, celtica, indiana, cinese, dei pellerossa d'America; insomma, in tutte le culture del mondo In Europa l'uso nasce nell'antica Grecia e sopravvisse nei secoli seguenti come garanzia dell'incolumità di chi si affidava all'ospitalità del padrone di casa, a patto che l'ospite non infrangesse le regole dell'ospitalità. In caso contrario il padrone di casa non solo aveva il diritto di cacciarlo ma anche d'applicare - o fare applicare - le pene previste per la specifica infrazione perchè egli aveva commesso sacrilegio, quindi diveniva punibile (concetto ben diverso dall'eventuale arbitrio del padrone di casa). Così l'ospite era tranquillo che la sua vita era salva se si comportava bene viceversa il minimo che poteva aspettarsi era di venire preso a calci nel sedere. In alcuni topic la frase è divenuta equivalente a ospite = sacro = può fare quello che vuole. Da parte mia ringrazio di cuore coloro che dedicano il loro tempo (e soldi) a fare funzionare il sito in quanto mi sento in pieno loro ospite, quindi protetto dal sacro vincolo dell'ospitalità a condizione che non infranga le leggi che la regolano Kurt [/QUOTE]
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