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<blockquote data-quote="akaihp" data-source="post: 110583" data-attributes="member: 9790"><p>no.</p><p>viviamo in una repubblica federale. anzi per quanto riguarda l'edilizia e l'urbanistica siamo in un sistema federale di città-stato nel quale ci sono delle regole comuni e potere legislativo concorrente delle regioni e ulteriori altri ampi poteri di province e comuni.</p><p></p><p>Ad esempio la superficie minima di un appartamento in Italia può variare da 28 mq a 32 mq (e forse anche oltre).</p><p>La larghezza minima delle porte degli ascensori per edifici residenziali può essere da un minimo di 80 cm a 85 cm.</p><p>Per i corridoi di distribuzione si va dai 120 ai 150 cm.</p><p>ecc.</p><p></p><p>Paiono bazzecole ma ciò che è a norma in un Comune può non esserlo nel comune adiacente. E di ciò bisogna rendersi conto quando si invoca a gran voce il tema del federalismo.</p><p>Federalismo, nel suo aspetto più deleterio, significa arbitrario uso del potere per bulimia legislativa.</p><p></p><p>In alcuni virtuosi casi ha significato anche molta attenzione al vivere e costruire sostenibile (vedi le province autonome di Trenzo e Bolzano) ma in altri selvaggia devastazione delle bellezze naturali e incauta, idiota, suicida corsa verso l'annichilimento (ad esempio Sicilia con il "permesso facile").</p><p>In Sicilia un uso indiscriminato del condono, dell'uso dell'eccezione sia in ambiti vincolati per esigenze e valori paesistici sia per ovvii aspetti legati alla sicurezza (sismicità dei suoli) porterà la devastazione completa nel momento della replica del grande terremoto del 1906.</p><p>Osserviamo il Giappone e impariamo.</p><p></p><p>In materia di sicurezza, di senso dell'onore, di senso civico, di senso del dovere, di serietà dai Giapponesi c'è solo da imparare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="akaihp, post: 110583, member: 9790"] no. viviamo in una repubblica federale. anzi per quanto riguarda l'edilizia e l'urbanistica siamo in un sistema federale di città-stato nel quale ci sono delle regole comuni e potere legislativo concorrente delle regioni e ulteriori altri ampi poteri di province e comuni. Ad esempio la superficie minima di un appartamento in Italia può variare da 28 mq a 32 mq (e forse anche oltre). La larghezza minima delle porte degli ascensori per edifici residenziali può essere da un minimo di 80 cm a 85 cm. Per i corridoi di distribuzione si va dai 120 ai 150 cm. ecc. Paiono bazzecole ma ciò che è a norma in un Comune può non esserlo nel comune adiacente. E di ciò bisogna rendersi conto quando si invoca a gran voce il tema del federalismo. Federalismo, nel suo aspetto più deleterio, significa arbitrario uso del potere per bulimia legislativa. In alcuni virtuosi casi ha significato anche molta attenzione al vivere e costruire sostenibile (vedi le province autonome di Trenzo e Bolzano) ma in altri selvaggia devastazione delle bellezze naturali e incauta, idiota, suicida corsa verso l'annichilimento (ad esempio Sicilia con il "permesso facile"). In Sicilia un uso indiscriminato del condono, dell'uso dell'eccezione sia in ambiti vincolati per esigenze e valori paesistici sia per ovvii aspetti legati alla sicurezza (sismicità dei suoli) porterà la devastazione completa nel momento della replica del grande terremoto del 1906. Osserviamo il Giappone e impariamo. In materia di sicurezza, di senso dell'onore, di senso civico, di senso del dovere, di serietà dai Giapponesi c'è solo da imparare. [/QUOTE]
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