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<blockquote data-quote="Simon_80" data-source="post: 705973" data-attributes="member: 83047"><p>Ho riportato solo la "spiegazione" sintetica finale che ho fatto all'anziana ma non le spiegazioni pregresse che le avevo dato e che hanno portato a quella perchè dovrei qui far presenti i rapporti di forza, le tensioni e gli interessi in cui la vicenda si deve contestualizzare. Cerco di essere schematico:</p><p>- gli attuali eredi sono mio padre e l'altra zia;</p><p>- a mio padre interessa monetizzare, cioè vendere un domani la casa, inoltre è necessario per lui mantenere rapporti ottimali con mia madre e successivamente anche con la sorella (l'altra zia);</p><p>- a mia madre, 80enne la cui mente ormai comincia a vacillare, interessa papparsi la casa: purtroppo è stata sempre convinta d'avere grandi doti nell'immobiliare ma, sistematicamente, i suoi investimenti si sono rivelati fallimentari... ed ovviamente ha sempre chiesto (ed ottenuto!) un contributo economico a mio padre per i suoi investimenti e guai se si rifiutava;</p><p>- l'altra zia sta all'estero, ormai è nonna, ed è "assoggettata" alla figlia, cioè mia cugina, che vuole vendere e monetizzare.</p><p></p><p>Se il testamento resta così, all'indomani della morte della parente, a mio parere accadrà la seguente: l'altra zia, su pressione di mia cugina, si metterà d'accordo con mio padre per fargli vendere la casa ed avere la sua metà, oppure si metterà d'accordo con mia madre per venderle la sua metà, così la zia/cugina prendono i soldi ed ai miei andrà rispettivamente il 50%+50% della proprietà. Ma anche questa ultima ipotesi è da evitare perchè mia madre la rivenderà per altre sue "elucubrazioni speculatorie sul mercato immobiliare locale"... mai vista una persona così scarsa in un settore ed al contempo così convinta d'essere una cima. Vi dico solo che è da 20 anni che cerca di vendere una sua catapecchia ma non riesce, indovinate perchè!</p><p></p><p>Sulla base di quanto appena spiegato e già fatto presente alla mia parente, avevo schematizzato dicendo: "o finisce bene a me oppure a mia cugina", almeno questa è la mia personale sintesi di tutto. Dite che sono stato tendenzioso? A me sembra d'averle spiegato per bene tutti i dettagli della situazione e lei sembrava aver seguito tutto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Simon_80, post: 705973, member: 83047"] Ho riportato solo la "spiegazione" sintetica finale che ho fatto all'anziana ma non le spiegazioni pregresse che le avevo dato e che hanno portato a quella perchè dovrei qui far presenti i rapporti di forza, le tensioni e gli interessi in cui la vicenda si deve contestualizzare. Cerco di essere schematico: - gli attuali eredi sono mio padre e l'altra zia; - a mio padre interessa monetizzare, cioè vendere un domani la casa, inoltre è necessario per lui mantenere rapporti ottimali con mia madre e successivamente anche con la sorella (l'altra zia); - a mia madre, 80enne la cui mente ormai comincia a vacillare, interessa papparsi la casa: purtroppo è stata sempre convinta d'avere grandi doti nell'immobiliare ma, sistematicamente, i suoi investimenti si sono rivelati fallimentari... ed ovviamente ha sempre chiesto (ed ottenuto!) un contributo economico a mio padre per i suoi investimenti e guai se si rifiutava; - l'altra zia sta all'estero, ormai è nonna, ed è "assoggettata" alla figlia, cioè mia cugina, che vuole vendere e monetizzare. Se il testamento resta così, all'indomani della morte della parente, a mio parere accadrà la seguente: l'altra zia, su pressione di mia cugina, si metterà d'accordo con mio padre per fargli vendere la casa ed avere la sua metà, oppure si metterà d'accordo con mia madre per venderle la sua metà, così la zia/cugina prendono i soldi ed ai miei andrà rispettivamente il 50%+50% della proprietà. Ma anche questa ultima ipotesi è da evitare perchè mia madre la rivenderà per altre sue "elucubrazioni speculatorie sul mercato immobiliare locale"... mai vista una persona così scarsa in un settore ed al contempo così convinta d'essere una cima. Vi dico solo che è da 20 anni che cerca di vendere una sua catapecchia ma non riesce, indovinate perchè! Sulla base di quanto appena spiegato e già fatto presente alla mia parente, avevo schematizzato dicendo: "o finisce bene a me oppure a mia cugina", almeno questa è la mia personale sintesi di tutto. Dite che sono stato tendenzioso? A me sembra d'averle spiegato per bene tutti i dettagli della situazione e lei sembrava aver seguito tutto. [/QUOTE]
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