Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Donazione Eredità Successione Usucapione e Servitù
Morte di uno dei donanti e acquisto di immobile dal donatario con contestuale mutuo dissenso dalla q
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="gaspol1960" data-source="post: 58755" data-attributes="member: 12943"><p>Un accordo risolutivo della donazione determinerebbe, certo, un ritorno alla situazione pregressa: in altri termini, l'immobile rientrebbe nella disponibilità della donante ancora in vita e degli eredi legittimi del donante deceduto. Quindi, a prescindere dai costi un accordo del genere - che, comunque, dovrebbe essere stipulato per atto pubblico o scrittura privata autenticata e trascritto - non esclude che un ipotetico erede necessario-figlio naturale del donante defunto eserciti il suo diritto alla quota di legittima - il che include, a mio parere e salve ulteriori verifiche - un'impugnativa dell'accordo risolutivo della donazione (che, comunque, è valido solo qualora vi partecipino tutti gli aventi diritto). </p><p>Sempre secondo me, il rischio è assai relativo, e, comunque, difficile da valutare dall'esterno. Anche tenuto conto del fatto che il problema riguarda eventuali figli naturali non solo del defunto, ma anche della donante ancora in vita (con tutto il rispetto dovuto...). </p><p>Credo che, tutto sommato, se l'affare è interessante e se non risultano elementi extragiuridici (notizie circa un'eventuale convivenza di un donante con altro soggetto, etc...), valga la pena di rischiare, con le cautele che ti ho già indicato. Fermo restando che va chiarito preventivamente cosa desidera la Banca da te per finanziare l'acquisto. Altrimenti rischi di infilarti in un labirinto (da un lato, la proposta d'acquisto, con versamento di caparra e assunzione di obblighi, e dall'altro le fisime - ché tali sono - della Banca cui ti sei rivolto...).</p><p>In ogni caso, fammi sapere.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gaspol1960, post: 58755, member: 12943"] Un accordo risolutivo della donazione determinerebbe, certo, un ritorno alla situazione pregressa: in altri termini, l'immobile rientrebbe nella disponibilità della donante ancora in vita e degli eredi legittimi del donante deceduto. Quindi, a prescindere dai costi un accordo del genere - che, comunque, dovrebbe essere stipulato per atto pubblico o scrittura privata autenticata e trascritto - non esclude che un ipotetico erede necessario-figlio naturale del donante defunto eserciti il suo diritto alla quota di legittima - il che include, a mio parere e salve ulteriori verifiche - un'impugnativa dell'accordo risolutivo della donazione (che, comunque, è valido solo qualora vi partecipino tutti gli aventi diritto). Sempre secondo me, il rischio è assai relativo, e, comunque, difficile da valutare dall'esterno. Anche tenuto conto del fatto che il problema riguarda eventuali figli naturali non solo del defunto, ma anche della donante ancora in vita (con tutto il rispetto dovuto...). Credo che, tutto sommato, se l'affare è interessante e se non risultano elementi extragiuridici (notizie circa un'eventuale convivenza di un donante con altro soggetto, etc...), valga la pena di rischiare, con le cautele che ti ho già indicato. Fermo restando che va chiarito preventivamente cosa desidera la Banca da te per finanziare l'acquisto. Altrimenti rischi di infilarti in un labirinto (da un lato, la proposta d'acquisto, con versamento di caparra e assunzione di obblighi, e dall'altro le fisime - ché tali sono - della Banca cui ti sei rivolto...). In ogni caso, fammi sapere. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Donazione Eredità Successione Usucapione e Servitù
Morte di uno dei donanti e acquisto di immobile dal donatario con contestuale mutuo dissenso dalla q
Alto