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L'Esperto Immobiliare Risponde
Donazione Eredità Successione Usucapione e Servitù
Morte di uno dei donanti e acquisto di immobile dal donatario con contestuale mutuo dissenso dalla q
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<blockquote data-quote="gaspol1960" data-source="post: 59106" data-attributes="member: 12943"><p>Perdonami, ma temo di aver smarrito il filo. Innanzitutto, correggo un'indicazione che ti ho fornito in precedenza. L'atto di scioglimento consensuale della donazione andrà stipulato con le stesse forme dell'atto di donazione (atto pubblico, e alla presenza di due testimoni). Del resto, credo/spero che il Notaio di tua fiducia ti abbia già informato circa i costi dell'atto stesso: chi li sosterrà: la parte venditrice, o tu? </p><p>In secondo luogo: è la banca che chiede questa "risoluzione consensuale" (ad essere sincero, non ho mai avuto a che fare con richieste del genere, e mi occupo di contrattualistica da un bel po'...) o è una cautela che desideri adottare tu?</p><p>Infine: credo che la fideiussione non serva a nulla, o, comunque, sia assai poco utile (e poi: che tipo di fideiussione? bancaria? assicurativa?); anche perché - rammentalo - il problema della riduzione da parte dei legittimari può riguardare non solo la quota del donante defunto, ma anche quella della donante ancora in vita; anche la questione della consistenza del patrimonio dei donanti va risolta avendo riguardo al momento dell'apertura delle successioni (quindi, per la donante in vita, è ancora tutto da valutare...).</p><p>Quindi, a mio giudizio: con riferimento alla successione in morte del donante - nonno, la presenza di un asse ereditario congruo dovrebbe rendere assai improbabile che sussistano i presupposti per un'azione di riduzione da parte di un figlio naturale; idem, seppure con il margine di incertezza obbligatorio in questi casi, per la successione che si aprirà con il decesso della donante - nonna. Se la richiesta della risoluzione consensuale è una tua idea, valuta insieme al notaio se è davvero il caso di portarla avanti. Una certa percentuale di alea c'è sempre nell'acquisto di un immobile oggetto di donazione o di successione testamentaria; solo chi conosce tutti gli elementi della situazione concreta è effettivamente in grado di apprezzarne l'incidenza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gaspol1960, post: 59106, member: 12943"] Perdonami, ma temo di aver smarrito il filo. Innanzitutto, correggo un'indicazione che ti ho fornito in precedenza. L'atto di scioglimento consensuale della donazione andrà stipulato con le stesse forme dell'atto di donazione (atto pubblico, e alla presenza di due testimoni). Del resto, credo/spero che il Notaio di tua fiducia ti abbia già informato circa i costi dell'atto stesso: chi li sosterrà: la parte venditrice, o tu? In secondo luogo: è la banca che chiede questa "risoluzione consensuale" (ad essere sincero, non ho mai avuto a che fare con richieste del genere, e mi occupo di contrattualistica da un bel po'...) o è una cautela che desideri adottare tu? Infine: credo che la fideiussione non serva a nulla, o, comunque, sia assai poco utile (e poi: che tipo di fideiussione? bancaria? assicurativa?); anche perché - rammentalo - il problema della riduzione da parte dei legittimari può riguardare non solo la quota del donante defunto, ma anche quella della donante ancora in vita; anche la questione della consistenza del patrimonio dei donanti va risolta avendo riguardo al momento dell'apertura delle successioni (quindi, per la donante in vita, è ancora tutto da valutare...). Quindi, a mio giudizio: con riferimento alla successione in morte del donante - nonno, la presenza di un asse ereditario congruo dovrebbe rendere assai improbabile che sussistano i presupposti per un'azione di riduzione da parte di un figlio naturale; idem, seppure con il margine di incertezza obbligatorio in questi casi, per la successione che si aprirà con il decesso della donante - nonna. Se la richiesta della risoluzione consensuale è una tua idea, valuta insieme al notaio se è davvero il caso di portarla avanti. Una certa percentuale di alea c'è sempre nell'acquisto di un immobile oggetto di donazione o di successione testamentaria; solo chi conosce tutti gli elementi della situazione concreta è effettivamente in grado di apprezzarne l'incidenza. [/QUOTE]
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