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Mutui, Banche e Finanza nel Campo Immobiliare
Mutuo fisso o Mutuo variabile e perchè?
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Testo
<blockquote data-quote="Franco Giacobone" data-source="post: 3196" data-attributes="member: 579"><p>Fermo restando che la scelta è assolutamente individuale, un tasso fisso contempla una ragionevolmente una certezza: quella di evitare sorprese come il significativo aumento della rata o della durata durata stessa di un mutuo.</p><p>La rinegoziazione è uno strumento utile che se utilizzato in modo corretto può rappresentare un grosso vantaggio per chi ne usufruisce, ma accade anche che gli istituti di credito che fino a qualche anno fa concedevano mutui con rapporto rata/reddito fino al 45-50% a tasso variable (con i relativi rischi che ben conosciamo) oggi non concedano la rinegoziazione al tasso fisso in quanto avendo un tasso di riferimento più elevato l'incidenza sulla rata che ne deriva non consente di rispettare il rapporto rata reddito che è mutato al 25-35%</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Franco Giacobone, post: 3196, member: 579"] Fermo restando che la scelta è assolutamente individuale, un tasso fisso contempla una ragionevolmente una certezza: quella di evitare sorprese come il significativo aumento della rata o della durata durata stessa di un mutuo. La rinegoziazione è uno strumento utile che se utilizzato in modo corretto può rappresentare un grosso vantaggio per chi ne usufruisce, ma accade anche che gli istituti di credito che fino a qualche anno fa concedevano mutui con rapporto rata/reddito fino al 45-50% a tasso variable (con i relativi rischi che ben conosciamo) oggi non concedano la rinegoziazione al tasso fisso in quanto avendo un tasso di riferimento più elevato l'incidenza sulla rata che ne deriva non consente di rispettare il rapporto rata reddito che è mutato al 25-35% [/QUOTE]
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