Mutuo fisso o variabile?


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il Custode

Custode del Forum
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Un nuovo sondaggione per noi utenti! :D

Per quei pochi che ancora li fanno e per quelle poche banche che ancora concedono mutui ;)

Ai clienti suggerite mutuo fisso o variabile? E perchè?
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Re: [SONDAGGIO] Mutuo fisso o Mutuo variabile e perchè?

Propongo il variabile raccomandando al cliente che non appena il tasso scende al suo minimo, di ricontrattare il mutuo (senza bisogno di nuovo atto, Bersani docet) con un tasso fisso (tramite invio di lettera raccomandata alla banca).

Mi sono addirittura preparato una lista dei mutui fatti, per contattare i clienti qualora il tasso tornasse vicino a quelli del 2003 (facile che succeda visto l'aria che tira).

g
 

td01wl090

Nuovo Iscritto
runescape powerleveling

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Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io da ex-dipendente statale (delle Poste) in questo sono rimasto ancorato alle certezze della rata fissa e immutabile :p
Inoltre con il passare del tempo l'inflazione gioca a favore della rata fissa, che via via si "alleggerisce", mentre secondo me è rischioso puntare su un andamento favorevole del tasso variabile per 25-30 anni (durata media del mutuo).
Chiaramente tutto ciò vale per la famiglia tipica italiana, composta da due persone a reddito fisso; diverso sarebbe il caso dell'avvocato che sta iniziando ora la professione. In tal caso proporrei un mutuo dove si pagano solo gli interessi, e dove il capitale viene restituito in 2-3 rate predeterminate come importo e come tempistica.

Taita ;)
 

medibroker

Nuovo Iscritto
Nell' economia di un mutuo che dura in media da venti a trenta anni credo che in ogni caso valga la pena di accendere un mutuo a tasso variabile. Se invece si ha visione corta del mutuo in quanto si prevede una estinzione anticipata o comunque una vendita o altro allora è da valutare al momento dell'accensione.
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Sono d'accordo con medibroker. In effetti un tasso variabile con rata protetta "estensibile" (o ritraibile) sulla variabile durata, sia la scelta più sensata, anche se ora come ora, strappare un fisso intorno al 4% mi sembra un buon affare... non credi?

g
 

Franco Giacobone

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Fermo restando che la scelta è assolutamente individuale, un tasso fisso contempla una ragionevolmente una certezza: quella di evitare sorprese come il significativo aumento della rata o della durata durata stessa di un mutuo.
La rinegoziazione è uno strumento utile che se utilizzato in modo corretto può rappresentare un grosso vantaggio per chi ne usufruisce, ma accade anche che gli istituti di credito che fino a qualche anno fa concedevano mutui con rapporto rata/reddito fino al 45-50% a tasso variable (con i relativi rischi che ben conosciamo) oggi non concedano la rinegoziazione al tasso fisso in quanto avendo un tasso di riferimento più elevato l'incidenza sulla rata che ne deriva non consente di rispettare il rapporto rata reddito che è mutato al 25-35%
 

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