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Negligenza dell'agente immobiliare? Come comportarsi?
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<blockquote data-quote="KingCrimson" data-source="post: 498438" data-attributes="member: 65256"><p>Buonasera a tutti.</p><p></p><p>Sono nuovo del forum. Spero sia la sezione giusta...</p><p>Scrivo per un fatto che trovo abbastanza increscioso.</p><p></p><p>Sto vendendo un’abitazione e mi sono affidato ad un’agenzia immobiliare (e di conseguenza ad un suo agente) per evitare di inoltrarmi nella “giungla” burocratica tipica del nostro paese.</p><p></p><p>È accaduto quanto segue.</p><p></p><p>L’agente immobiliare trova una famiglia interessata alla nostra abitazione. Scaturisce così una proposta d’acquisto sottoscritta da noi (venditori), dall’agente immobiliare (mediatore) e dal potenziale acquirente. Il tutto è avvenuto in tempi molto stringenti.</p><p></p><p>La proposta di acquisto si sarebbe in teoria (e dopo spiego il perché dell’ “in teoria”) trasformata automaticamente in contratto preliminare.</p><p>Perché “in teoria”? Il giorno prima della deadline stabilita veniamo contattati dall’agente dicendo che il cliente non è più interessato alla casa.</p><p></p><p>Successivamente veniamo a sapere che sulla proposta di acquisto mancava l’ultima firma dell’acquirente ovvero sul modulo:</p><p>- è presente la firma del potenziale acquirente</p><p>- è presente la nostra firma in qualità di venditori</p><p>- non è stato fatto ri-firmare all’acquirente per presa visione della nostra accettazione.</p><p></p><p>L’acquirente, per motivi non meglio precisati, ha così cambiato idea e tramite legale ci intima di restituire la prima caparra versata.</p><p>E legalmente, a quanto capito, avrebbe pure ragione!</p><p></p><p>L’agente sostiene che in trent’anni non gli è mai capitata una situazione del genere e non fa mai firmare controfirmare l’acquirente perché (1) si fida della gente e (2) l’ultima firma gli comporterebbe delle tempistiche per lui troppo stringenti e così facendo si può organizzare meglio nei tempi (questa non l’ho capita…)</p><p></p><p>In questo caso noi:</p><p>- abbiamo perso l’acquirente (potenzialmente, se il contratto fosse stato corretto, magari avrebbe acquistato giusto per non perdere denaro)</p><p>- noi abbiamo perso altri potenziali acquirenti perché abbiamo, per questo periodo, ritirato la casa dalla vendita</p><p>- con il mercato messo come è messo forse dovremo pure abbassare nuovamente il prezzo, perdendoci sia in termini economici che in termini di tempo.</p><p></p><p>Cosa consigliate in una situazione del genere?</p><p>Grazie mille per i vostri suggerimenti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="KingCrimson, post: 498438, member: 65256"] Buonasera a tutti. Sono nuovo del forum. Spero sia la sezione giusta... Scrivo per un fatto che trovo abbastanza increscioso. Sto vendendo un’abitazione e mi sono affidato ad un’agenzia immobiliare (e di conseguenza ad un suo agente) per evitare di inoltrarmi nella “giungla” burocratica tipica del nostro paese. È accaduto quanto segue. L’agente immobiliare trova una famiglia interessata alla nostra abitazione. Scaturisce così una proposta d’acquisto sottoscritta da noi (venditori), dall’agente immobiliare (mediatore) e dal potenziale acquirente. Il tutto è avvenuto in tempi molto stringenti. La proposta di acquisto si sarebbe in teoria (e dopo spiego il perché dell’ “in teoria”) trasformata automaticamente in contratto preliminare. Perché “in teoria”? Il giorno prima della deadline stabilita veniamo contattati dall’agente dicendo che il cliente non è più interessato alla casa. Successivamente veniamo a sapere che sulla proposta di acquisto mancava l’ultima firma dell’acquirente ovvero sul modulo: - è presente la firma del potenziale acquirente - è presente la nostra firma in qualità di venditori - non è stato fatto ri-firmare all’acquirente per presa visione della nostra accettazione. L’acquirente, per motivi non meglio precisati, ha così cambiato idea e tramite legale ci intima di restituire la prima caparra versata. E legalmente, a quanto capito, avrebbe pure ragione! L’agente sostiene che in trent’anni non gli è mai capitata una situazione del genere e non fa mai firmare controfirmare l’acquirente perché (1) si fida della gente e (2) l’ultima firma gli comporterebbe delle tempistiche per lui troppo stringenti e così facendo si può organizzare meglio nei tempi (questa non l’ho capita…) In questo caso noi: - abbiamo perso l’acquirente (potenzialmente, se il contratto fosse stato corretto, magari avrebbe acquistato giusto per non perdere denaro) - noi abbiamo perso altri potenziali acquirenti perché abbiamo, per questo periodo, ritirato la casa dalla vendita - con il mercato messo come è messo forse dovremo pure abbassare nuovamente il prezzo, perdendoci sia in termini economici che in termini di tempo. Cosa consigliate in una situazione del genere? Grazie mille per i vostri suggerimenti. [/QUOTE]
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