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<blockquote data-quote="Graf" data-source="post: 60762" data-attributes="member: 9824"><p>La mia non era un proposta ma una semplice idea. Anzi un sasso buttata nello stagno.</p><p>Non sono favorevole o contrario all'incarico in esclusiva; volevo solo capire quali conseguenze positiv e negative avrebbe portato una ipotetica modifica del c.c. e della legge professionale. Il problema dei problemi per il mediatore è che manca una base giuridica SCRITTA che regolamenti con certezza l'attività della mediazione e l'istituto della mediazione. Siamo di fronte, per questo settore, a una specie di common law; sono le sentenze che scrivono il diritto. Il contrario dell'impostazione giuridica italiana.</p><p>La mediazione è regolata da una specie di diritto "anglosassone" mentre tutti gli altri istituti del codici civile sono "scritti" in maniera particolaraggiata.</p><p>Trovo questa una contraddizione che non fa bene a tutto il settore dell'intermediazione.</p><p>Il codice è del 1942, a quell'epoca c'erano i sensali di piazza e i sensali di animali nelle fiere ( io li ricordo ancora...) e forse non era avvertita l'esigenza di individuare il concetto della mediazione. L'economia era ancora di tipo contadina. Ci si fidava di una stretta di mano. </p><p>Ma oggi....la stretta di mano non può far "legge" ne consuetudine giuridica....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Graf, post: 60762, member: 9824"] La mia non era un proposta ma una semplice idea. Anzi un sasso buttata nello stagno. Non sono favorevole o contrario all'incarico in esclusiva; volevo solo capire quali conseguenze positiv e negative avrebbe portato una ipotetica modifica del c.c. e della legge professionale. Il problema dei problemi per il mediatore è che manca una base giuridica SCRITTA che regolamenti con certezza l'attività della mediazione e l'istituto della mediazione. Siamo di fronte, per questo settore, a una specie di common law; sono le sentenze che scrivono il diritto. Il contrario dell'impostazione giuridica italiana. La mediazione è regolata da una specie di diritto "anglosassone" mentre tutti gli altri istituti del codici civile sono "scritti" in maniera particolaraggiata. Trovo questa una contraddizione che non fa bene a tutto il settore dell'intermediazione. Il codice è del 1942, a quell'epoca c'erano i sensali di piazza e i sensali di animali nelle fiere ( io li ricordo ancora...) e forse non era avvertita l'esigenza di individuare il concetto della mediazione. L'economia era ancora di tipo contadina. Ci si fidava di una stretta di mano. Ma oggi....la stretta di mano non può far "legge" ne consuetudine giuridica.... [/QUOTE]
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