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<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 720884" data-attributes="member: 72232"><p>Situazione molto scomoda: visto che sei consapevole delle tue firme da “ottenebrata”, evito di infierire 😉</p><p>Per capire meglio bisognerebbe leggere quanto firmato, anche perché ci sono aspetti poco chiari.</p><p>Cosa vuol dire che la proposta dura 3 mesi ? Vuol dire che è valida e irrevocabile per tre mesi, e quindi il venditore ha tutto quel tempo per accettare ? Non ha ancora accettato ? Entro quando dovresti vendere, per poter procedere con l’acquisto ?</p><p></p><p>Distinguerei le due situazioni, sulla base di quanto raccontato:</p><p>1) acquisto: se la proposta non è stata accettata, c’è da sperare che il venditore non la accetti, per l’intrinseca stupidità della proposta stessa.</p><p>Se l’ha accettata, e la condizione sospensiva “vendita della tua casa” è scritta bene (cosa di cui però tendo a dubitare), interrompere la vendita non sarebbe la soluzione: se si ostacola l’avveramento della condizione, la condizione si ha come non apposta (cioè dovresti comprare per non essere inadempiente.</p><p></p><p>2) vendita : l’incarico che hai firmato è molto penalizzante per te, ma vale quanto scritto.</p><p>Se arrivasse una proposta al prezzo minimo stabilito e rispettando le altre eventuali clausole (tempistiche, entità caparra), senza condizioni sospensive, o vendi, o devi pagare la penale al 100%.</p><p>Mentre se recedi dall’incarico, la penale non potrà mai essere il 100%, essendo vietato raggiungere tale entità.</p><p></p><p>È evidente che ti hanno un po’ forzato la mano; non credo tu possa uscirne a costo zero, quindi tre alternativa:</p><p>o aspetti, e speri che il venditore non accetti e/o che la tua casa non si venda,</p><p>o parli con l’agente , proponendo di pagare una somma per essere libera da impegni con loro (ma se la proposta è stata accettata, anche il venditore potrebbe avanzare pretese)</p><p>o, magari, ci ripensi e razionalmente decidi che vendere e comprare non è poi un’idea così deleteria…</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 720884, member: 72232"] Situazione molto scomoda: visto che sei consapevole delle tue firme da “ottenebrata”, evito di infierire 😉 Per capire meglio bisognerebbe leggere quanto firmato, anche perché ci sono aspetti poco chiari. Cosa vuol dire che la proposta dura 3 mesi ? Vuol dire che è valida e irrevocabile per tre mesi, e quindi il venditore ha tutto quel tempo per accettare ? Non ha ancora accettato ? Entro quando dovresti vendere, per poter procedere con l’acquisto ? Distinguerei le due situazioni, sulla base di quanto raccontato: 1) acquisto: se la proposta non è stata accettata, c’è da sperare che il venditore non la accetti, per l’intrinseca stupidità della proposta stessa. Se l’ha accettata, e la condizione sospensiva “vendita della tua casa” è scritta bene (cosa di cui però tendo a dubitare), interrompere la vendita non sarebbe la soluzione: se si ostacola l’avveramento della condizione, la condizione si ha come non apposta (cioè dovresti comprare per non essere inadempiente. 2) vendita : l’incarico che hai firmato è molto penalizzante per te, ma vale quanto scritto. Se arrivasse una proposta al prezzo minimo stabilito e rispettando le altre eventuali clausole (tempistiche, entità caparra), senza condizioni sospensive, o vendi, o devi pagare la penale al 100%. Mentre se recedi dall’incarico, la penale non potrà mai essere il 100%, essendo vietato raggiungere tale entità. È evidente che ti hanno un po’ forzato la mano; non credo tu possa uscirne a costo zero, quindi tre alternativa: o aspetti, e speri che il venditore non accetti e/o che la tua casa non si venda, o parli con l’agente , proponendo di pagare una somma per essere libera da impegni con loro (ma se la proposta è stata accettata, anche il venditore potrebbe avanzare pretese) o, magari, ci ripensi e razionalmente decidi che vendere e comprare non è poi un’idea così deleteria… [/QUOTE]
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