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Certificatori Energetici
Obbligo di indicare nell'annuncio commerciale la classe energetica
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Testo
<blockquote data-quote="Aran" data-source="post: 171031" data-attributes="member: 17877"><p style="text-align: center">REGIONE LOMBARDIA </p> <p style="text-align: center">Deliberazione n° IX/2555 seduta del 24/11/2011</p><p></p><p>L'obbligo di dichiarare le prestazioni energetiche e la classe energetica degli edifici oggetto di annuncio commerciale per la vendita o la locazione previsto dall' art. 9, comma 1 lettera d) della l.r. 24/2006, decorre dall 1 gennaio 2012. Tale obbligo si applica a tutti gli annunci pubblicati su giornali, manifesti, volantini, siti web, trasmessi alla radio o alla televisione, per conto di qualsiasi soggetto</p><p>L'art. 27, comma 1 quater della l.r. 24/2006, prevede che il titolare dell'annuncio commerciale che non rispetti le disposizione emanate dalla giunta regionale concernenti l'obbligo di dichiarare la classe e l'indice di prestazione energetica dell'edificio o della singola unità abitativa posti in vendita mediante l'annuncio commerciale stesso, incorre nella sanzione amministrativa da €. 1.000 a €. 5.000</p><p></p><p>A parte il fatto che non capisco perchè la Lombardia debba sempre essere la prima ad attuare ste norme, (forse perchè i polli da spennare sono più grassi o semplicemente più stupidi), questo mi sembra l'ennesimo sotterfiugio per raccimolare denaro. </p><p>Prima era obbligatorio avere la certificazione in sede di rogito o di registrazione del contratto di locazione, quando, per lo meno, si aveva la certezza d'aver concluso l'affare, ora lo è a priori.</p><p>Tutto questo, tradotto, significa far digerire ad un venditore che, oltre al fatto che la sua casa vale il 30% in meno di quello che chiede e che ad affare concluso mi deve pagare il 3% anche che, adesso, subito, ora e a prescindere dall'esito, deve cacciare i soldi della certificazione altrimenti non posso nemmeno publicizzarlo il suo immobile, perchè altrimenti rischio €. 5000 euro di multa, soldi che spettano al comune ove è ubicato l'immobile in questione e che sicuramente starà già assaporando e si starà già organizzando per passare al setaccio gli annunci immobiliari relativi al proprio territorio, presenti su qualsiasi vettore pubblicitario.</p><p>Della serie come farti passare la voglia di lavorare</p><p>Voi che ne pensate?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Aran, post: 171031, member: 17877"] [CENTER]REGIONE LOMBARDIA Deliberazione n° IX/2555 seduta del 24/11/2011[/CENTER] L'obbligo di dichiarare le prestazioni energetiche e la classe energetica degli edifici oggetto di annuncio commerciale per la vendita o la locazione previsto dall' art. 9, comma 1 lettera d) della l.r. 24/2006, decorre dall 1 gennaio 2012. Tale obbligo si applica a tutti gli annunci pubblicati su giornali, manifesti, volantini, siti web, trasmessi alla radio o alla televisione, per conto di qualsiasi soggetto L'art. 27, comma 1 quater della l.r. 24/2006, prevede che il titolare dell'annuncio commerciale che non rispetti le disposizione emanate dalla giunta regionale concernenti l'obbligo di dichiarare la classe e l'indice di prestazione energetica dell'edificio o della singola unità abitativa posti in vendita mediante l'annuncio commerciale stesso, incorre nella sanzione amministrativa da €. 1.000 a €. 5.000 A parte il fatto che non capisco perchè la Lombardia debba sempre essere la prima ad attuare ste norme, (forse perchè i polli da spennare sono più grassi o semplicemente più stupidi), questo mi sembra l'ennesimo sotterfiugio per raccimolare denaro. Prima era obbligatorio avere la certificazione in sede di rogito o di registrazione del contratto di locazione, quando, per lo meno, si aveva la certezza d'aver concluso l'affare, ora lo è a priori. Tutto questo, tradotto, significa far digerire ad un venditore che, oltre al fatto che la sua casa vale il 30% in meno di quello che chiede e che ad affare concluso mi deve pagare il 3% anche che, adesso, subito, ora e a prescindere dall'esito, deve cacciare i soldi della certificazione altrimenti non posso nemmeno publicizzarlo il suo immobile, perchè altrimenti rischio €. 5000 euro di multa, soldi che spettano al comune ove è ubicato l'immobile in questione e che sicuramente starà già assaporando e si starà già organizzando per passare al setaccio gli annunci immobiliari relativi al proprio territorio, presenti su qualsiasi vettore pubblicitario. Della serie come farti passare la voglia di lavorare Voi che ne pensate? [/QUOTE]
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