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OMI: basta quotazioni locali, solo indici medi ISTAT delle principali città
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Testo
<blockquote data-quote="Carlo Garbuio" data-source="post: 246632" data-attributes="member: 291"><p>"A partire dalla presente edizione, inoltre, <strong>non verranno più pubblicati gli indici </strong><strong>nazionali e per area territoriale delle quotazioni OMI</strong>, ma verranno prodotti <strong>solo indici </strong><strong>e variazioni percentuali delle quotazioni medie delle principali città</strong>. Tale decisione è dettata dal fatto che l’ISTAT, nell’ambito del programma EUROSTAT, ha predisposto un indice dei prezzi delle abitazioni, già presentato il 3 luglio scorso e che sarà oggetto di pubblicazione trimestrale. Tale indice si basa sulle informazioni desumibili dagli atti di compravendita messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia del Territorio ed è stato elaborato anche con l’ausilio dell’Osservatorio del Mercato </p><p>Immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Infatti, l’Agenzia ha messo a disposizione dell’ISTAT, nell’ambito di un ormai consolidato rapporto di collaborazione, la propria esperienza nel campo dell’elaborazione e delle analisi dei dati del mercato immobiliare italiano. Anche se, nelle fasi preliminari di studio e di analisi del nuovo indice, <strong>non </strong><strong>sono emerse sostanziali differenze tra i due indicatori (prezzi ISTAT e quotazioni OMI)</strong>, per rispettare i ruoli istituzionali e soprattutto per evitare inutili sovrapposizioni che potrebbero potenzialmente complicare la lettura dei fenomeni osservati, si è ritenuto opportuno lasciare che <strong>il mercato delle abitazioni abbia quale riferimento unico per </strong><strong>l’andamento dei prezzi l’indice pubblicato dall’ISTAT, che sarà anche l’indice ufficiale </strong><strong>italiano per l’Europa</strong>"</p><p> </p><p><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/scream.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":shock:" title="Shock :shock:" data-shortname=":shock:" /></p><p>non ho parole <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/frowning2.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":triste:" title="Triste :triste:" data-shortname=":triste:" /></p><p>e questa sarebbe un'evoluzione? una novità?</p><p>...</p><p> </p><p>come in tutte le cose ci sono i risvolti positivi</p><p>i professionisti non avranno più la possibilità di usare i valori OMI per le stime </p><p>spariranno molti servizi di stima online basati sui valori OMI (ne nasceranno di altri )</p><p>...</p><p>c'è quindi sempre la maggiore necessità di una rilevazione puntuale dei dati immobiliari, che va ben al di là del programma EUROSTAT <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/confused.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":confuso:" title="Confuso :confuso:" data-shortname=":confuso:" /> ... è una forte richiesta che proviene dal mercato immobiliare <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/thumbsup.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":ok:" title="Ok :ok:" data-shortname=":ok:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Carlo Garbuio, post: 246632, member: 291"] "A partire dalla presente edizione, inoltre, [B]non verranno più pubblicati gli indici [/B][B]nazionali e per area territoriale delle quotazioni OMI[/B], ma verranno prodotti [B]solo indici [/B][B]e variazioni percentuali delle quotazioni medie delle principali città[/B]. Tale decisione è dettata dal fatto che l’ISTAT, nell’ambito del programma EUROSTAT, ha predisposto un indice dei prezzi delle abitazioni, già presentato il 3 luglio scorso e che sarà oggetto di pubblicazione trimestrale. Tale indice si basa sulle informazioni desumibili dagli atti di compravendita messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia del Territorio ed è stato elaborato anche con l’ausilio dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Infatti, l’Agenzia ha messo a disposizione dell’ISTAT, nell’ambito di un ormai consolidato rapporto di collaborazione, la propria esperienza nel campo dell’elaborazione e delle analisi dei dati del mercato immobiliare italiano. Anche se, nelle fasi preliminari di studio e di analisi del nuovo indice, [B]non [/B][B]sono emerse sostanziali differenze tra i due indicatori (prezzi ISTAT e quotazioni OMI)[/B], per rispettare i ruoli istituzionali e soprattutto per evitare inutili sovrapposizioni che potrebbero potenzialmente complicare la lettura dei fenomeni osservati, si è ritenuto opportuno lasciare che [B]il mercato delle abitazioni abbia quale riferimento unico per [/B][B]l’andamento dei prezzi l’indice pubblicato dall’ISTAT, che sarà anche l’indice ufficiale [/B][B]italiano per l’Europa[/B]" :shock: non ho parole :( e questa sarebbe un'evoluzione? una novità? ... come in tutte le cose ci sono i risvolti positivi i professionisti non avranno più la possibilità di usare i valori OMI per le stime spariranno molti servizi di stima online basati sui valori OMI (ne nasceranno di altri ) ... c'è quindi sempre la maggiore necessità di una rilevazione puntuale dei dati immobiliari, che va ben al di là del programma EUROSTAT :insicuro: ... è una forte richiesta che proviene dal mercato immobiliare :ok: [/QUOTE]
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