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Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Oramai rinuncio al certificato di agibilità a Roma Sud
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<blockquote data-quote="Alamonakaponza" data-source="post: 601576" data-attributes="member: 74031"><p>Ciao a tutti, dopo almeno un anno di ricerche di una casa che fosse anche completamente a posto dal punto di vista documentale, credo che rinuncerò al certificato di agibilità/abitabilità perché semplicemente sinora nessuna casa che ho visto (anche interessanti) ne è provvisto. </p><p>Sono orientato in zone di Roma sud come san paolo, laurentina, eur decima (anche case da 450k euro vicino alla metro niente certificato di abitabilità).</p><p>Sono interessato a case da ristrutturaere in piani alti; spesso mi piacciono case degli enti (Decima, Gescal perché le trovo progettate in condomini ariosi, silenziosi, verdi e con stanze ampie.. insomma mi piacciono). Il periodo di costruzione di solito va dal 60 al 70. Non mi venite a dire che l'abitabilità non è richiesta perché a legge dell'abitabilità è del 67. </p><p></p><p>Il mio notaio mi ha già "salvato" da una proposta accettata di una casa in cui si è scoperto che il certificato di abitabilità <strong>era stato rifiutato</strong> dal comune a causa di una difformità del palazzo rispetto al progetto approvato: <strong>essendo stato rifiutato la casa deve avere qualche problema sostanziale di abitabilità e quindi o la proprietaria faceva una perizia o non si può vendere una casa con richiesta di abitabilità espressamente rifiutata.</strong></p><p></p><p>Ditemi se sbaglio, ma ho capito quanto segue:</p><p>A Roma il certificato di abitabilità è raro ( in certe zone più frequente, come per esempio al nuovo salario dove avevo casa, in altre meno...), ma ci sono dei sottocasi:</p><p></p><p>1) Abitabilità mai chiesta dal costruttore o chi per lui: è il caso più frequente; in tal caso l'acquirente accetta l'assenza <strong>formale (cioè il pezzo di carta)</strong> del certificato di abitabilità, ma se venisse a scoprire che la casa ha dei seri problemi sostanzialidi abitabilità, potrebbe sempre rivalersi sul venditore, <strong>il quale deve sempre garantire che sta vendendo una casa sostanzialmente abitabile, a meno di interventi di rifacimento impianti, riammodernamento.</strong> Insomma in linea di principio non ci devono essere condizioni che impediscano per sempre di ottenere l'abitabilità, faccio degli esempi:</p><p>1.1) Se si rifacessero gli impianti condominiali e si mettessero tutte le condizioni di sicurezza impiantistica il palazzo potrebbe ottenere l'agibilità: ottimo, ma un perito lo deve certificare.</p><p>1.2) La casa non ha il collaudo statico e se lo si facesse non andrebbe a buon fine: in tal caso non si potrà mai ottenere un certificato di abitabilità, semplicemente perché il collaudo statico non verrebbe mai superato: causa al venditore sicura.</p><p></p><p>2) Abitabilità richiesta ma procedura ferma. Secondo un geometra che conosco è il caso migliore, perché si può proseguire la richiesta lasciata in sospeso ottenendo l'agibilità. </p><p></p><p>3) Abitabilità rifiutata. Case da evitare.</p><p><strong></strong></p><p><strong>Tutto ciò premesso: come fare la proposta di acquisto? Quali condizioni pretendere in assenza di agibilità e di informazioni? </strong></p><p><strong>Io vincolerei la proposta al buon esito:</strong></p><p><strong>1) Della regolarità edilizia e della rispondenza al progetto approvato</strong></p><p><strong>2) Al collaudo statico superato</strong></p><p><strong>3) All'assenza di rifiuti espressi da parte dell'amministrazione in merito all'agibilità</strong></p><p><strong>3) Cosa altro? Quali sono quegli elementi senza i quali si rischia di non poter mai ottenere il certificato?</strong></p><p><strong>Aiuto please!!!</strong></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Alamonakaponza, post: 601576, member: 74031"] Ciao a tutti, dopo almeno un anno di ricerche di una casa che fosse anche completamente a posto dal punto di vista documentale, credo che rinuncerò al certificato di agibilità/abitabilità perché semplicemente sinora nessuna casa che ho visto (anche interessanti) ne è provvisto. Sono orientato in zone di Roma sud come san paolo, laurentina, eur decima (anche case da 450k euro vicino alla metro niente certificato di abitabilità). Sono interessato a case da ristrutturaere in piani alti; spesso mi piacciono case degli enti (Decima, Gescal perché le trovo progettate in condomini ariosi, silenziosi, verdi e con stanze ampie.. insomma mi piacciono). Il periodo di costruzione di solito va dal 60 al 70. Non mi venite a dire che l'abitabilità non è richiesta perché a legge dell'abitabilità è del 67. Il mio notaio mi ha già "salvato" da una proposta accettata di una casa in cui si è scoperto che il certificato di abitabilità [B]era stato rifiutato[/B] dal comune a causa di una difformità del palazzo rispetto al progetto approvato: [B]essendo stato rifiutato la casa deve avere qualche problema sostanziale di abitabilità e quindi o la proprietaria faceva una perizia o non si può vendere una casa con richiesta di abitabilità espressamente rifiutata.[/B] Ditemi se sbaglio, ma ho capito quanto segue: A Roma il certificato di abitabilità è raro ( in certe zone più frequente, come per esempio al nuovo salario dove avevo casa, in altre meno...), ma ci sono dei sottocasi: 1) Abitabilità mai chiesta dal costruttore o chi per lui: è il caso più frequente; in tal caso l'acquirente accetta l'assenza [B]formale (cioè il pezzo di carta)[/B] del certificato di abitabilità, ma se venisse a scoprire che la casa ha dei seri problemi sostanzialidi abitabilità, potrebbe sempre rivalersi sul venditore, [B]il quale deve sempre garantire che sta vendendo una casa sostanzialmente abitabile, a meno di interventi di rifacimento impianti, riammodernamento.[/B] Insomma in linea di principio non ci devono essere condizioni che impediscano per sempre di ottenere l'abitabilità, faccio degli esempi: 1.1) Se si rifacessero gli impianti condominiali e si mettessero tutte le condizioni di sicurezza impiantistica il palazzo potrebbe ottenere l'agibilità: ottimo, ma un perito lo deve certificare. 1.2) La casa non ha il collaudo statico e se lo si facesse non andrebbe a buon fine: in tal caso non si potrà mai ottenere un certificato di abitabilità, semplicemente perché il collaudo statico non verrebbe mai superato: causa al venditore sicura. 2) Abitabilità richiesta ma procedura ferma. Secondo un geometra che conosco è il caso migliore, perché si può proseguire la richiesta lasciata in sospeso ottenendo l'agibilità. 3) Abitabilità rifiutata. Case da evitare. [B] Tutto ciò premesso: come fare la proposta di acquisto? Quali condizioni pretendere in assenza di agibilità e di informazioni? Io vincolerei la proposta al buon esito: 1) Della regolarità edilizia e della rispondenza al progetto approvato 2) Al collaudo statico superato 3) All'assenza di rifiuti espressi da parte dell'amministrazione in merito all'agibilità 3) Cosa altro? Quali sono quegli elementi senza i quali si rischia di non poter mai ottenere il certificato? Aiuto please!!![/B] [/QUOTE]
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