Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Mondo Immobiliare
Costruzioni e Ristrutturazioni Edilizie
Pagare allacciamento e accatastamento in ristrutturazione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 605849" data-attributes="member: 56079"><p>Se si trattasse di una ristrutturazione completa, con creazione di più unità immobiliari, questa richiesta potrebbe avere una logica. Il contributo sugli allacciamenti è dato dai costi pagati ai distributori locali di acqua, luce, gas per il collegamento delle utenze agli impianti domestici (per intenderci, tutti i lavori a monte dei contatori). L'aumento delle unità immobiliari determina dei costi in tal senso che il costruttore potrebbe suddividere tra le unità immobiliari derivanti dalla ristrutturazione. Pure l'accatastamento nuovo risulterà necessario qualora la ripartizione interna dell'immobile vari rispetto a quella originaria.</p><p>Nulla, naturalmente, vieta che queste spese possano essere conglobate nel prezzo di acquisto o che il costruttore scelga di porle a proprio carico.</p><p>Spesso vengono conteggiate a parte per rendere più appetibile il prezzo di presentazione o per recuperare un guadagno aggiuntivo.</p><p>Alcuni soggetti ci marciano chiedendo cifre iperboliche.... meglio quindi specificarne sin da subito l'entità.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 605849, member: 56079"] Se si trattasse di una ristrutturazione completa, con creazione di più unità immobiliari, questa richiesta potrebbe avere una logica. Il contributo sugli allacciamenti è dato dai costi pagati ai distributori locali di acqua, luce, gas per il collegamento delle utenze agli impianti domestici (per intenderci, tutti i lavori a monte dei contatori). L'aumento delle unità immobiliari determina dei costi in tal senso che il costruttore potrebbe suddividere tra le unità immobiliari derivanti dalla ristrutturazione. Pure l'accatastamento nuovo risulterà necessario qualora la ripartizione interna dell'immobile vari rispetto a quella originaria. Nulla, naturalmente, vieta che queste spese possano essere conglobate nel prezzo di acquisto o che il costruttore scelga di porle a proprio carico. Spesso vengono conteggiate a parte per rendere più appetibile il prezzo di presentazione o per recuperare un guadagno aggiuntivo. Alcuni soggetti ci marciano chiedendo cifre iperboliche.... meglio quindi specificarne sin da subito l'entità. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Mondo Immobiliare
Costruzioni e Ristrutturazioni Edilizie
Pagare allacciamento e accatastamento in ristrutturazione
Alto