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Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 622671" data-attributes="member: 55799"><p>Chiunque puo’ farlo.</p><p></p><p>Anche un pinco pallino qualsiasi.</p><p></p><p><strong>Per ottenere la sanatoria ci vuole il consenso del condominio?</strong></p><p>La risposta è stata data più volte dalla giurisprudenza e ci meraviglia che ci siano ancora dubbi in proposito.</p><p>Eppure è proprio così e il recente caso affrontato dal Tar Campania ne è una chiara dimostrazione <strong>[1]</strong>. Vediamo cosa è stato detto in questa occasione dai giudici amministrativi.</p><p></p><p>Quando si chiede il permesso di costruire o il permesso in sanatoria, il proprietario dell’immobile deve rispettare la normativa urbanistica e il piano regolatore approvato dal Comune.</p><p>Si tratta di una disciplina di tipo amministrativo, completamente diversa rispetto a quella che riguarda i rapporti di condominio rientrante invece nell’ambito del diritto civile.</p><p>Una cosa sono i rapporti tra privati, un’altra quelli tra privati e pubblica amministrazione.</p><p>Le due materie viaggiano su binari che, per quanto vicini, sono paralleli e non si incontrano mai.</p><p></p><p>Risultato: la<strong> licenzia edilizia</strong> non può essere subordinata al <strong>consenso dell’assemblea di condominio</strong> e, quindi, al deposito del relativo verbale di approvazione dei lavori.</p><p>Le autorizzazioni comunali vanno concesse anche se non vi è traccia di ciò.</p><p></p><p>Se il progetto ha le carte in regola dal punto di vista edilizio e urbanistico, sia i condomini che l’ente locale non può impporre, ulteriori condizioni.</p><p>Volendo essere ancora più espliciti e detto senza peli sulla lingua: <strong>per ottenere la sanatoria non ci vuole il consenso del condominio</strong>. O meglio: questo non è necessario.</p><p>Difatti resta fermo il diritto dei vicini di casa di contestare i lavori in caso di violazione di norme completamente diverse da quelle urbanistiche.</p><p></p><p>Se ciò dovesse avvenire, l’assemblea non potrebbe successivamente contestare la costruzione conforme al progetto medesimo.</p><p></p><p>Fonte:</p><p>Il sole 24 ore</p><p>Maggio 2018</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 622671, member: 55799"] Chiunque puo’ farlo. Anche un pinco pallino qualsiasi. [B]Per ottenere la sanatoria ci vuole il consenso del condominio?[/B] La risposta è stata data più volte dalla giurisprudenza e ci meraviglia che ci siano ancora dubbi in proposito. Eppure è proprio così e il recente caso affrontato dal Tar Campania ne è una chiara dimostrazione [B][1][/B]. Vediamo cosa è stato detto in questa occasione dai giudici amministrativi. Quando si chiede il permesso di costruire o il permesso in sanatoria, il proprietario dell’immobile deve rispettare la normativa urbanistica e il piano regolatore approvato dal Comune. Si tratta di una disciplina di tipo amministrativo, completamente diversa rispetto a quella che riguarda i rapporti di condominio rientrante invece nell’ambito del diritto civile. Una cosa sono i rapporti tra privati, un’altra quelli tra privati e pubblica amministrazione. Le due materie viaggiano su binari che, per quanto vicini, sono paralleli e non si incontrano mai. Risultato: la[B] licenzia edilizia[/B] non può essere subordinata al [B]consenso dell’assemblea di condominio[/B] e, quindi, al deposito del relativo verbale di approvazione dei lavori. Le autorizzazioni comunali vanno concesse anche se non vi è traccia di ciò. Se il progetto ha le carte in regola dal punto di vista edilizio e urbanistico, sia i condomini che l’ente locale non può impporre, ulteriori condizioni. Volendo essere ancora più espliciti e detto senza peli sulla lingua: [B]per ottenere la sanatoria non ci vuole il consenso del condominio[/B]. O meglio: questo non è necessario. Difatti resta fermo il diritto dei vicini di casa di contestare i lavori in caso di violazione di norme completamente diverse da quelle urbanistiche. Se ciò dovesse avvenire, l’assemblea non potrebbe successivamente contestare la costruzione conforme al progetto medesimo. Fonte: Il sole 24 ore Maggio 2018 [/QUOTE]
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