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Testo
<blockquote data-quote="Valerio Spallina" data-source="post: 217782"><p>Sinceramente, non credo che ti convenga impegnarti, per iscritto, ad una obbligazione del genere e, perdonami, non mi piace la richiesta che ti ha fatto il vicino di stipulare un accordo, in cui possono sorgere dei problemi per te e non per lui.</p><p> </p><p>Il vicino non avrebbe alcun obbligo nei tuoi confronti, perchè non si impegna di nulla : non è obbligato a comprare al prezzo che tu gli comunicherai. Al contraio se tu non gli vendessi, pagheresti i danni per non avere rispettato l'obbligazione assunta.</p><p> </p><p>Studiopci ti ha già menzionato ( a me completamente sfuggito ) un importante vincolo derivante dalla prelazione (di cui tutti hanno paura) di esporre in atti il prezzo comunicato ( con raccomandata a.r. ) al vicino, dandogli il congruo tempo per decidere.</p><p> </p><p>Già di fastidi ne sono venuto fuori 3 : contratto, raccomandata a.r. e tempo perso per la risposta con il rischio di perdere l'altro potenziale acquirente, la cui proposta dovresti accettarla con clausola sospensiva ( e chiarezza nell'incarico scritto all'eventuale Agente immobiliare).</p><p> </p><p>Andarsi ad infilare volontariamente e GRATUITAMENTE in una cosa così complessa e vincolante non mi sembra prudente.</p><p> </p><p>Vuoi fare un favore a questo carissimo amico ( che però ti chiede un patto/contratto, che ti costerà pure la consulenza di un bravo professionista-500/1000 euro ad esempio ) ? Dagli la tua parola d'onore : fra amici basta !.</p><p> </p><p>Rischiare di farsi trascinare in tribunale per inadempienza contrattuale ed avere vincoli di potere prendere liberi accordi con l'agente immobiliare e/o la parte proponente l'acquisto, andrebbe ricompensato dal tuo vicino : per esempio con il10% del prezzo offerto dagli altri. Questo, a mio parere, è lo spirito di assunzione contrattuale di obbligazione : il vantaggio reciproco, oneri reciproci.</p><p> </p><p>Perchè effettuata la valutazione da parte di un buon agente immobiliare ( e pagata come consulenza 50-50% ), il tuo vicino non decide di comprare o meno?</p><p> </p><p>Oppure si accontenti di una stretta di mano sul tuo impegno verbale di preferenza (opzione).</p><p>Non rispettandola, rischi il dispiacere di perdere un amico, ma vendi a chi ti pare, quando ti pare e dichiari quanto ti conviene nel rispetto delle leggi ( legge prezzo-valore ).</p><p> </p><p>Ti chiedo scusa anticipatamente se sono andato oltre il tuo quesito. Ciao</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Valerio Spallina, post: 217782"] Sinceramente, non credo che ti convenga impegnarti, per iscritto, ad una obbligazione del genere e, perdonami, non mi piace la richiesta che ti ha fatto il vicino di stipulare un accordo, in cui possono sorgere dei problemi per te e non per lui. Il vicino non avrebbe alcun obbligo nei tuoi confronti, perchè non si impegna di nulla : non è obbligato a comprare al prezzo che tu gli comunicherai. Al contraio se tu non gli vendessi, pagheresti i danni per non avere rispettato l'obbligazione assunta. Studiopci ti ha già menzionato ( a me completamente sfuggito ) un importante vincolo derivante dalla prelazione (di cui tutti hanno paura) di esporre in atti il prezzo comunicato ( con raccomandata a.r. ) al vicino, dandogli il congruo tempo per decidere. Già di fastidi ne sono venuto fuori 3 : contratto, raccomandata a.r. e tempo perso per la risposta con il rischio di perdere l'altro potenziale acquirente, la cui proposta dovresti accettarla con clausola sospensiva ( e chiarezza nell'incarico scritto all'eventuale Agente immobiliare). Andarsi ad infilare volontariamente e GRATUITAMENTE in una cosa così complessa e vincolante non mi sembra prudente. Vuoi fare un favore a questo carissimo amico ( che però ti chiede un patto/contratto, che ti costerà pure la consulenza di un bravo professionista-500/1000 euro ad esempio ) ? Dagli la tua parola d'onore : fra amici basta !. Rischiare di farsi trascinare in tribunale per inadempienza contrattuale ed avere vincoli di potere prendere liberi accordi con l'agente immobiliare e/o la parte proponente l'acquisto, andrebbe ricompensato dal tuo vicino : per esempio con il10% del prezzo offerto dagli altri. Questo, a mio parere, è lo spirito di assunzione contrattuale di obbligazione : il vantaggio reciproco, oneri reciproci. Perchè effettuata la valutazione da parte di un buon agente immobiliare ( e pagata come consulenza 50-50% ), il tuo vicino non decide di comprare o meno? Oppure si accontenti di una stretta di mano sul tuo impegno verbale di preferenza (opzione). Non rispettandola, rischi il dispiacere di perdere un amico, ma vendi a chi ti pare, quando ti pare e dichiari quanto ti conviene nel rispetto delle leggi ( legge prezzo-valore ). Ti chiedo scusa anticipatamente se sono andato oltre il tuo quesito. Ciao [/QUOTE]
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