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Esercitare la Professione di Agente Immobiliare
Per un agente immobiliare, conviene comprimere i costi in tempo di crisi?
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<blockquote data-quote="Graf" data-source="post: 218423" data-attributes="member: 9824"><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Svolgere l‘attività dell’Agente Immobiliare è piacevole, interessante e soddisfacente anche per le tasche, in tempo di vacche grasse, mentre diventa pesante, dura ed onerosa in tempi di vacche magre. Come gli attuali.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">I guadagni si assottigliano e a volte rischiano, pericolosamente, persino di scomparire.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Uno delle contromosse per aggredire i conti piangenti è quello di fare economia comprimendo le spese elastiche, risparmiando su ogni spesa che appare superflua o accessoria. Ma…</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">L’affitto rimane quello, </span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">i costi vivi ( luce, telefono, abbonamento telematico, tasse sui rifiuti…) rimangono quelli,</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">la spesa per la pubblicità è naturalmente incomprimibile,</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">il commercialista si fa pagare profumatamente lo stesso,</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">l’inps vuole la sua parte di bottino,</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">le tasse calano se cala il redditometro.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Insomma, le spese appaiono minacciosamente rigide ed incurvabili</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">mentre la curva delle entrate piega, purtroppo, verso il basso…</span></span></p><p><span style="font-family: 'Verdana'">Ma, spremendosi le meningi, facendo di necessità virtù, tra le pieghe del bilancio è possibile individuare delle spese di gestione che l’immobiliarista può comprimere o addirittura eliminare, d</span><span style="font-family: 'Verdana'">ando respiro ai propri conti?</span><span style="font-family: 'Verdana'">?</span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'"> E quali?</span></span></p><p> </p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Personalmente ritengo che, in tempi di crisi, le spese non vadano compresse sotto una certa soglia altrimenti si rischia di chiudere l'attività in modo definitivo.</span></span></p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Ci sono teorici e studiosi di marketing e di organizzazione aziendale che consigliano, addirittura, un </span><span style="font-family: 'Verdana'">comportamento </span><span style="font-family: 'Verdana'">anti-ciclico: diminuire i costi quando gli affari vanno bene e gradualmente aumentarli quando i guadagni tendono a flettere. Ma qui, naturalmente, nasce il problema del fieno in cascina.</span></span></p><p> </p><p><span style="font-size: 12px"><span style="font-family: 'Verdana'">Vorrei avere, su questo argomento, un parere illuminato da chi opera sul campo e si scontra, ogni giorno, con la dura realtà delle cose.</span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Graf, post: 218423, member: 9824"] [SIZE=3][FONT=Verdana]Svolgere l‘attività dell’Agente Immobiliare è piacevole, interessante e soddisfacente anche per le tasche, in tempo di vacche grasse, mentre diventa pesante, dura ed onerosa in tempi di vacche magre. Come gli attuali.[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]I guadagni si assottigliano e a volte rischiano, pericolosamente, persino di scomparire.[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]Uno delle contromosse per aggredire i conti piangenti è quello di fare economia comprimendo le spese elastiche, risparmiando su ogni spesa che appare superflua o accessoria. Ma…[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]L’affitto rimane quello, [/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]i costi vivi ( luce, telefono, abbonamento telematico, tasse sui rifiuti…) rimangono quelli,[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]la spesa per la pubblicità è naturalmente incomprimibile,[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]il commercialista si fa pagare profumatamente lo stesso,[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]l’inps vuole la sua parte di bottino,[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]le tasse calano se cala il redditometro.[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]Insomma, le spese appaiono minacciosamente rigide ed incurvabili[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]mentre la curva delle entrate piega, purtroppo, verso il basso…[/FONT][/SIZE] [FONT=Verdana]Ma, spremendosi le meningi, facendo di necessità virtù, tra le pieghe del bilancio è possibile individuare delle spese di gestione che l’immobiliarista può comprimere o addirittura eliminare, d[/FONT][FONT=Verdana]ando respiro ai propri conti?[/FONT][FONT=Verdana]?[/FONT] [SIZE=3][FONT=Verdana] E quali?[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]Personalmente ritengo che, in tempi di crisi, le spese non vadano compresse sotto una certa soglia altrimenti si rischia di chiudere l'attività in modo definitivo.[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]Ci sono teorici e studiosi di marketing e di organizzazione aziendale che consigliano, addirittura, un [/FONT][FONT=Verdana]comportamento [/FONT][FONT=Verdana]anti-ciclico: diminuire i costi quando gli affari vanno bene e gradualmente aumentarli quando i guadagni tendono a flettere. Ma qui, naturalmente, nasce il problema del fieno in cascina.[/FONT][/SIZE] [SIZE=3][FONT=Verdana]Vorrei avere, su questo argomento, un parere illuminato da chi opera sul campo e si scontra, ogni giorno, con la dura realtà delle cose.[/FONT][/SIZE] [/QUOTE]
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