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Testo
<blockquote data-quote="angelica1967" data-source="post: 630715" data-attributes="member: 78641"><p>Salve a luglio ho messo in vendita il mio appartamento, dopo 20 gg l' agenzia mi presenta un acquirente disposto all acquisto e presenta una proposta di acquisto da me accettata.</p><p>Nella proposta non si parla di mutuo e gli acquirenti mi informano che avendo venduto la loro casa, appena rogitano la vendita si passerebbe a rogitare l' acquisto della mia proprietà.</p><p>Dopo un mese e mezzo con telefonata informale l agente mi informa che la perizia per il mutuo ha rilevato una difformità tra stato di fatto e planimetria catastale, ma di questo nulla di scritto: solo parole..</p><p>l' immobile del 1960 NON HA MAI subito alcun lavoro, è esattamente come costruito dalla impresa nel 1960 e si evidenzia molto bene che nulla è stato mutato.</p><p>Quello che la banca definisce difformità è che un tramezzo divisorio di due stanze sembra essere spostato di 12 cm. Cosa si fa in questi casi per tutelarsi?</p><p>Il mio dubbio di venditore è che la banca non voglia erogare il mutuo e escogiti questa difformità che a mio avviso NON esite, non sapendo come giustificare il diniego.</p><p>Non posso e non voglio neanche pensare ad una sanatoria visto che MAI l' apppartamento è stato toccato e nulla è stato cambiato dalla sua costruzione. Come ci si comporta in questi casi dove è palese che la difformità non esiste?</p><p>grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="angelica1967, post: 630715, member: 78641"] Salve a luglio ho messo in vendita il mio appartamento, dopo 20 gg l' agenzia mi presenta un acquirente disposto all acquisto e presenta una proposta di acquisto da me accettata. Nella proposta non si parla di mutuo e gli acquirenti mi informano che avendo venduto la loro casa, appena rogitano la vendita si passerebbe a rogitare l' acquisto della mia proprietà. Dopo un mese e mezzo con telefonata informale l agente mi informa che la perizia per il mutuo ha rilevato una difformità tra stato di fatto e planimetria catastale, ma di questo nulla di scritto: solo parole.. l' immobile del 1960 NON HA MAI subito alcun lavoro, è esattamente come costruito dalla impresa nel 1960 e si evidenzia molto bene che nulla è stato mutato. Quello che la banca definisce difformità è che un tramezzo divisorio di due stanze sembra essere spostato di 12 cm. Cosa si fa in questi casi per tutelarsi? Il mio dubbio di venditore è che la banca non voglia erogare il mutuo e escogiti questa difformità che a mio avviso NON esite, non sapendo come giustificare il diniego. Non posso e non voglio neanche pensare ad una sanatoria visto che MAI l' apppartamento è stato toccato e nulla è stato cambiato dalla sua costruzione. Come ci si comporta in questi casi dove è palese che la difformità non esiste? grazie [/QUOTE]
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