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<blockquote data-quote="Wile" data-source="post: 345715" data-attributes="member: 28968"><p>Ma (riallacciandomi ad un'altra discussione) il notaio come puo' stabilire che la pianta presentata in atti per il rogito e' difforme dallo stato di fatto? Non penso si rechi nell'immobile, si avvarra' delle dichiarazioni delle parti. Sarebbe meglio allora come in Toscana dove c'e' la RTN (relazione tecnica notarile) in cui un professionista (preferibilmente dell'acquirente) verifica stato di fatto, documenti, urbanistica e quant'altro e poi la consegna al notaio.</p><p></p><p>Ma nella "vita reale" quanti immobili difformi e abusivi vengono rogitati, consapevolmente (per "quieto vivere" o non pagare tasse aggiuntive) o inconsapevolmente (modifiche fatte in buona fede pensando siano ininfluenti e acquirente non particolarmente smaliziato) senza che il notaio eccepisca alcunche'?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Wile, post: 345715, member: 28968"] Ma (riallacciandomi ad un'altra discussione) il notaio come puo' stabilire che la pianta presentata in atti per il rogito e' difforme dallo stato di fatto? Non penso si rechi nell'immobile, si avvarra' delle dichiarazioni delle parti. Sarebbe meglio allora come in Toscana dove c'e' la RTN (relazione tecnica notarile) in cui un professionista (preferibilmente dell'acquirente) verifica stato di fatto, documenti, urbanistica e quant'altro e poi la consegna al notaio. Ma nella "vita reale" quanti immobili difformi e abusivi vengono rogitati, consapevolmente (per "quieto vivere" o non pagare tasse aggiuntive) o inconsapevolmente (modifiche fatte in buona fede pensando siano ininfluenti e acquirente non particolarmente smaliziato) senza che il notaio eccepisca alcunche'? [/QUOTE]
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