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Testo
<blockquote data-quote="UnionConsumatori" data-source="post: 270508" data-attributes="member: 49718"><p>Se il marito non vuole vendere e comunque lei non può acquistare l'altro 50%, la richiesta della divisione dell'immobile è l'unica soluzione...</p><p>Il giudice nominerà un ctu che dovrà dichiarare se la divisione è fattibile o meno, nel caso in cui non lo fosse (con le case di oggi è quasi impossibile poterlo fare), allora viene emessa una senteza che OBBLIGA il marito a vendere... una volta venduto l'immobile, sul 50% del marito, verranno anche trattenuti i 60.000€ che spettano a Mariangi.</p><p>Non è un'operazione veloce e dato che questo lavoro può farlo solo un avvocato, non sarà nemmeno poco dispendiosa, ma in assenza di accordi civili, è l'unico modo <u>a livello giuridico</u> di poter ottenere un risultato!</p><p>Il mio suggerimento è stato ponderato sulla base di un marito contrario al sanare i propri debiti... generalemente quando non si trovano soluzioni bonarie, le uniche cose da fare sono quelle per vie legali con i problemi (anche economici) e i tempi di attesa che tale decisione può portare...Purtroppo!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="UnionConsumatori, post: 270508, member: 49718"] Se il marito non vuole vendere e comunque lei non può acquistare l'altro 50%, la richiesta della divisione dell'immobile è l'unica soluzione... Il giudice nominerà un ctu che dovrà dichiarare se la divisione è fattibile o meno, nel caso in cui non lo fosse (con le case di oggi è quasi impossibile poterlo fare), allora viene emessa una senteza che OBBLIGA il marito a vendere... una volta venduto l'immobile, sul 50% del marito, verranno anche trattenuti i 60.000€ che spettano a Mariangi. Non è un'operazione veloce e dato che questo lavoro può farlo solo un avvocato, non sarà nemmeno poco dispendiosa, ma in assenza di accordi civili, è l'unico modo [U]a livello giuridico[/U] di poter ottenere un risultato! Il mio suggerimento è stato ponderato sulla base di un marito contrario al sanare i propri debiti... generalemente quando non si trovano soluzioni bonarie, le uniche cose da fare sono quelle per vie legali con i problemi (anche economici) e i tempi di attesa che tale decisione può portare...Purtroppo! [/QUOTE]
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